Bollette luce gas, passaggio obbligato al mercato libero nel 2024: cosa cambia e i rischi
Entro il 10 gennaio 2024 tutti gli italiani dovranno passare al mercato libero per quanto riguarda le bollette di luce e gas. Secondo un’indagine di Facile.it, sono però circa 9,5 milioni i consumatori domestici che ancora si trovano sul mercato tutelato per l’elettricità
Entro gennaio 2024, per la precisione il 10 del mese, tutti gli italiani dovranno passare al mercato libero per quanto riguarda le bollette di luce e gas. Cosa cambia e che rischi comporta il passaggio?
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Queste domande riguardano milioni di italiani. Secondo un’indagine di Facile.it, sono infatti circa 9,5 milioni i consumatori domestici che ancora si trovano sul mercato tutelato per l’elettricità
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C'è da considerare però che a oggi i clienti considerati 'vulnerabili' che rimarranno nel sistema tutelato sono stati quantificati a circa 4,5 milioni. In merito ai consumi di gas, invece, sono ancora 6,9 milioni gli italiani attivi sul mercato tutelato
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Attualmente non sono state stabilite le condizioni tariffarie a cui avranno accesso i clienti. L’unico modo per non “finire all’asta”, è fare il trasferimento prima della data dell’obbligo così da scegliere personalmente da quale fornitore acquistare energia
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In ogni caso, qualora non si dovessero rispettare i tempi di adeguamento i consumatori non andranno incontro a multe o sanzioni. Il rischio però è di incombere in un aumento dei costi dei consumi energetici.
Passando al capitolo truffe, quello delle frodi nell’ambito delle utente di luce e gas è un fenomeno che si è espanso molto nell’ultimo anno fino a coinvolgere, stando all’indagine di Facile.it e Consumerismo no profit, circa 4 milioni di persone
Dato che l’offerta sul mercato libero è molto ampia ed è spesso difficile orientarsi, il consiglio è di "scegliere con attenzione, meglio se con l’aiuto di un consulente esperto e affidabile, che sappia guidare il consumatore tra le centinaia di proposte presenti sul mercato e, anche, che lo sappia proteggere da eventuali truffe", spiegano gli esperti
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Infine, è importante sottolineare che dal cambio di fornitore non si verifica un caso di doppia fatturazione perché gli stessi dati di lettura del contatore, registrati in occasione del cambio, dovrebbero essere utilizzati sia dal vecchio che dal nuovo venditore.
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