
Manovra, dalle pensioni alle tasse: i nodi su cui lavora il governo
Maggioranza al lavoro per evitare lo stop al taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi. Per la Sanità il ministro Schillaci chiede 3-4 miliardi per incentivi al personale sanitario e il superamento del tetto per le assunzioni. Lega in pressing sull’ipotesi di Quota 41 mentre Forza Italia spinge sul consolidamento degli assegni minimi

Al rientro della pausa estiva governo e maggioranza studiano le misure da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Sulla quale però pende l’incognita delle coperture come ribadito pochi giorni fa dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo al meeting di Cl a Rimini: “Manovra complicata, non si potrà fare tutto”. Ecco quali sono le principali ipotesi in cantiere sulla Finanziaria che dovrebbe valere circa 30 miliardi di euro
Pensione Inps, Lega rilancia Quota 41 con assegno ridotto: le ipotesi
Accantonata per quest’anno l’idea di una riforma strutturale della previdenza che superi la Legge Fornero, le forze di maggioranza discutono di novità a partire dalle norme attuali. La Lega insiste per Quota 41, la possibilità di uscire dal lavoro anticipato con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica
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Secondo le stime del governo, per finanziare Quota 41 servirebbero circa 3,7 miliardi in tre anni ma dal 2027 il calo degli importi degli assegni farebbe risparmiare circa 900 milioni l’anno
Pensione settembre 2023, aumenti fino a 250 euro in arrivo: a chi spettano e quando
Un'altra proposta, questa volta da Forza Italia, punta al rafforzamento delle pensioni minime dopo il primo innalzamento a 600 euro in vigore da 1° luglio di quest'anno
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Come tuttavia chiarito dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone eventuali risorse extra per la previdenza saranno destinate a giovani e donne a partire dalla proroga di Quota 103, Ape Social e Opzione Donna
Manovra, la maggioranza si incontrerà il 4 settembre
La maggior parte delle risorse in Manovra sarà riservata a interventi sul fisco. La priorità in questo caso è evitare lo stop a partire dal 1° gennaio 2024 al taglio del cuneo fiscale per i lavoratori con retribuzione lorda fino a 35mila euro, introdotto dal governo Draghi e confermato dal governo Meloni per il 2023

La proroga di un anno del taglio del cuneo fiscale richiederebbe da sola 10 miliardi ed eviterebbe una riduzione dai 40 ai 110 euro netti in busta paga ma non è l’unica strada percorribile

Altro nodo riguarda le risorse per la Sanità da inserire in manovra. Il ministro della Salute Orazio Schillaci chiede 3-4 miliardi di euro in più da destinare agli incentivi per il personale e il superamento del tetto di spesa per aprire a nuove assunzioni contro le carenze in corsia
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Da via XX settembre tuttavia si guarda con preoccupazione alla continua crescita della spesa sanitaria che solo per l'acquisto di beni e servizi è passata da 31 a 44 miliardi in dieci anni. E anche la Commissione Ue ha raccomandato al governo il contenimento della spesa primaria del 2024 entro l'1,3% del Pil
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