
Social card, Federcontribuenti segnala anomalie su beneficiari. Ecco cosa succede
L’associazione dei consumatori ha lanciato l’allarme sull’elargizione di “Dedicata a te”, la carta acquisti lanciata dal governo Meloni, anche ai percettori del Reddito di cittadinanza, che non dovrebbero riceverla. “Questo mette a rischio non solo l'erario ma le stesse persone perché quando l’Inps inizierà a fare i controlli chiederà indietro non solo quella rata ma tutto il montante del reddito di cittadinanza”, è la segnalazione di Federcontribuenti

Possibili problemi per “Dedicata a te”: la Federcontribuenti ha infatti lanciato l’allarme sulla platea di effettivi beneficiari della social card, sostenendo come sia “stata data anche ai percettori del Reddito di Cittadinanza", provocando problemi di ricadute fiscali
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LE CARATTERISTICHE – Come ricorda l’associazione dei consumatori, le specifiche della carta sono piuttosto note: “La carta acquisti spesa 2023 è in distribuzione agli uffici postali. Parliamo di una card da 382,50 euro una tantum per acquistare generi alimentari, disponibile solo per alcune specifiche categorie: i beneficiari, già individuati dai comuni grazie al lavoro dell'Inps, verranno avvisati direttamente dalle amministrazioni”
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DOVE NON SI POTRÀ USARE – È bene ricordare come questa carta acquisti è utilizzabile in tutti gli esercizi commerciali dove si vendono generi alimentari. Non sarà possibile spendere l’importo in negozi di abbigliamento o di altro tipo, così come non si potranno acquistare bevande alcoliche e tabacco
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I REQUISITI – Ma chi può ottenere la carta “Dedicata a te”? Federcontribuenti evidenzia come i requisiti siano chiari: “Far parte di un nucleo familiare di almeno tre persone, non superare i 15mila euro di Isee e non percepire nessun'altra forma di sostegno (dal reddito di cittadinanza alla Naspi)”
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IL PROBLEMA – Il punto, secondo Federcontribuenti, è che in molti stanno commettendo un errore: “C’è un piccolo problemino da parte dell'Inps: a molti percettori del Reddito di Cittadinanza è stata consegnata alle Poste anche la carta acquisti. Il nostro suggerimento a questi soggetti è di non attivarla perché poi arriverà una vera e propria mazzata dall'Agenzia delle Entrate e Riscossione che avrà non poche conseguenze sui bilanci familiari'' denuncia l'associazione
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LE DENUNCE – A rendere nota questa situazione, denunciata da Federcontribuenti, ci hanno pensato gli stessi percettori del Reddito di cittadinanza. ''Sono segnalazioni che sono state date da alcuni nostri iscritti che ci hanno informato che alle Poste gli sono state consegnate le carta acquisti anche se il soggetto è percettore del Reddito di Cittadinanza", segnalano dall'associazione

L’ERRORE – Come evidenzia l’associazione, “la normativa parlava chiaro: la carta acquisti andava data soltanto a chi non prendeva altri sussidi, cioè Naspi, Rdc e, tra l'altro, chi l'ha ritirata, come alcuni nostri iscritti, non ha nemmeno tre figli minorenni"

LE CONSEGUENZE – Attivare la “Dedicata a te” per chi percepisce il reddito di cittadinanza può causare spiacevoli conseguenze: “Questo mette a rischio non solo l'erario ma le stesse persone perché quando l’Inps inizierà a fare i controlli, intorno a settembre-ottobre, chiederà indietro non solo quella rata ma tutto il montante del reddito di cittadinanza”, denuncia Federcontribuenti
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