L’Inps ha aggiornato gli importi degli assegni al nucleo familiare per il periodo che va dall'1 luglio fino al 30 giugno dell'anno successivo. L'aggiornamento tiene conto dell’inflazione adeguando gli importi degli assegni familiari al costo della vita
Come di consueto, anche quest'anno l’Inps ha aggiornato gli importi degli Assegni al nucleo familiare, noti anche come assegni familiari, per il periodo che va dall'1 luglio fino al 30 giugno dell'anno successivo
L’Assegno per il nucleo familiare è una prestazione che è stata istituita per aiutare le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente i cui nuclei siano composti da più persone e i cui redditi siano al di sotto di limiti stabiliti di anno in anno dalla legge
In misura diversa in rapporto al numero dei componenti e al reddito del nucleo familiare, l'assegno spetta ai lavoratori dipendenti (compresi quelli in malattia, in cassa integrazione, in disoccupazione, in mobilità indennizzata, assistiti per tubercolosi), ai pensionati del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, ai pensionati dei fondi speciali come autoferrotranvieri, elettrici, gas, esattoriali, telefonici, personale di volo e ai lavoratori parasubordinati, cioè a coloro che si sono iscritti alla Gestione separata dei lavoratori autonomi
C'è comunque da ricordare che dall'1 marzo 2022 l’assegno unico e universale per i figli a carico ha sostituito per i nuclei con figli e orfanili gli assegni per il nucleo familiare. Le nuove tabelle quindi riguardano esclusivamente i nuclei con familiari diversi da quelli con figli e orfanili, vale a dire le famiglie esclusivamente composte da coniugi o da fratelli, sorelle e nipoti in presenza dei requisiti previsti dalla legge
I livelli di reddito familiare per il pagamento dell’Assegno sono rivalutati annualmente, con effetto dall'1 luglio di ogni anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati
In relazione alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo, calcolata da Istat tra il 2022 e il 2021, sono stati rivalutati i livelli di reddito delle tabelle contenenti gli importi mensili fino al 30 giugno 2024. Nel link qui sotto la circolare dell'Inps con in allegato le nuove tabelle
I livelli di reddito hanno fatto registrare un aumento dell’8,1% rispetto ai valori attuali per adeguarsi all’inflazione registrata lo scorso anno. La misura della prestazione viene infatti annualmente calibrata con previsione di importi e fasce reddituali più favorevoli per situazioni di particolare disagio