
Busta paga, ecco gli aumenti di luglio. Dal rimborso Irpef al cuneo fiscale, cosa sapere
Per i lavoratori lo stipendio di luglio potrebbe essere decisamente più cospicuo rispetto agli altri: a pesare ci sono la quattordicesima, il conguaglio per la dichiarazione dei redditi e anche l’incentivo per coloro che hanno l'Isee sotto i 2.692 euro. Tali agevolazioni possono anche portare a triplicare quanto percepito

Anche questa volta il mese di luglio premierà i lavoratori. Se negli scorsi anni in questo mese scattavano solitamente i bonus (come nel 2022, l’anno dei 200 euro), in questo caso ci sarà il taglio del cuneo fiscale, a cui si aggiungeranno anche quattordicesima e rimborso Irpef, che possono anche triplicare quanto percepito. Sarà però necessario fare attenzione alle condizioni presenti, che potrebbero essere differenti
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LE CONDIZIONI – Se infatti per la quattordicesima e per il taglio del cuneo fiscale il lavoratore non deve fare nulla, discorso diverso riguarda il rimborso Irpef. Qui, infatti, il ritorno economico nella busta paga di luglio sarà valido per i soli contribuenti che avranno inviato entro la data del 31 maggio il modello 730/2023, tramite sostituto d’imposta, per la dichiarazione dei redditi
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PER LE FORZE ARMATE – Per i soli lavoratori delle Forze Armate c’è anche un altro bonus da considerare: nel mese di luglio verrà infatti pagata anche il Fesi, una sorta di premio di produttività erogato grazie alle risorse stanziate con il fondo di efficienza per i servizi istituzionali
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IL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE - Da luglio i datori di lavoro dovranno rivedere le regole di calcolo per lo stipendio netto dal lordo. Per chi ha una retribuzione di 2692 euro mensili, e un reddito annuo quindi di 35 mila euro, scatta il nuovo taglio della quota contributiva a carico del dipendente, per un ulteriore 4% oltre al 2/3% varato con l’ultima Legge di Bilancio. Perciò, chi percepisce meno di 1923 euro mensili avrà un taglio del 7% che scenderà al 6% per chi si trova nella fascia tra 1923 e 2692 euro mensili. Il taglio sarà valido da luglio a dicembre
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QUANTO PUÒ VALERE – Se ad esempio si dispone di un reddito di 10mila euro, la cifra che si potrà ottenere a luglio aumenterà di 25,67 euro rispetto al mese precedente. Ancora meglio nel caso di chi ha una retribuzione annua di 25 mila euro: in questo caso l’aumento può essere addirittura di 54,87 euro. Sale ancora per chi arriva a percepire fino a 35 mila euro annui: per loro la busta paga si arricchirà di circa 65 euro in più
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LA QUATTORDICESIMA – Per coloro che sono impiegati nei settori dove espressamente prevista dal contratto collettivo di riferimento, la busta paga di luglio porterà anche il tanto atteso pagamento della quattordicesima mensilità che equivale, per definizione, a quello dell’ultima retribuzione percepita, a patto però di aver lavorato almeno 12 mesi nell’ultimo anno. In caso contrario viene ricalcolata tenendo conto dei soli mesi lavorati
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RIMBORSO IRPEF – Sarà invece un discorso di velocità il rimborso Irpef in arrivo a luglio: infatti, come è noto, tale rimborso giunge solitamente dal datore di lavoro, preposto alle operazioni di conguaglio. Quindi, qualora dalla dichiarazione dei redditi ne risulti un credito Irpef, sarà il datore di lavoro ad anticiparne l’importo nella busta paga ma soltanto se entro il 31 maggio verrà effettuata la Dichiarazione redditi attraverso il Modello 730

A QUANTO AMMONTA – In alcune circostanze il rimborso Irpef può essere anche molto ricco: basti pensare che, ad esempio, chi non ha beneficiato del trattamento integrativo di 100 euro lo scorso anno, pur avendone diritto, potrà tranquillamente recuperarlo dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno, ricevendo così un rimborso di 1200 euro
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