
Il Consiglio di amministrazione ha ritenuto "l'Ops non conveniente e il corrispettivo non congruo", si legge in una nota dell'istituto
Il Consiglio di amministrazione di Banco Bpm ha approvato all'unanimità il 'comunicato dell'emittente' sull'Offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle sue azioni promossa da Unicredit. Il Cda "a seguito di un'attenta valutazione dei termini e delle condizioni descritti nel documento di offerta pubblicato da Unicredit il 2 aprile scorso e delle altre informazioni disponibili, tenuto conto altresì dei diversi elementi evidenziati più compiutamente nel Comunicato dell'emittente, ha ritenuto l'Ops non conveniente e il corrispettivo non congruo", si legge in una nota di Banco Bpm.
"Corrispettivo insoddisfacente per gli azionisti di Banco Bpm"
Il corrispettivo previsto dall'Ops promossa da Unicredit "è del tutto insoddisfacente per gli azionisti di Banco Bpm, non riconosce il reale valore delle azioni e penalizza gli azionisti rispetto agli azionisti di Unicredit", afferma nel comunicato il gruppo guidato da Giuseppe Castagna. "A seguito di un'attenta valutazione delle informazioni disponibili e alla luce di molteplici fattori, il Cda ha concluso che il corrispettivo non sia congruo da un punto di vista finanziario. Tale conclusione è supportata, tra i vari fattori considerati, dalle rispettive analisi finanziarie condotte da Citi e Lazard, in qualità di advisor finanziari, e dalle rispettive opinion", aggiunge Banco Bpm. In particolare il gruppo evidenzia il "mancato riconoscimento di un premio per il controllo agli azionisti di Banco Bpm. Il corrispettivo, che incorpora un premio dello 0,5% rispetto al prezzo dell'azione al 22 novembre 2024 (ultimo giorno di Borsa aperta prima dell'annuncio dell'Ops), non riflette sostanzialmente alcun premio per il controllo. Tale considerazione risulta valida anche prendendo a riferimento, come da prassi in questo tipo di operazioni, le medie dei prezzi dell'azione Banco Bpm e dell'azione Unicredit relative a diversi orizzonti temporali precedenti all'annuncio dell'Ops, che evidenziano premi estremamente contenuti", afferma il gruppo guidato da Giuseppe Castagna. "Inoltre, prendendo a riferimento i valori puntuali dei prezzi ufficiali 6 mesi e 12 mesi prima dell'annuncio dell'Ops, il corrispettivo riflette addirittura uno sconto rispetto al prezzo dell'azione del Banco Bpm, a tali date, rispettivamente pari al 3,4% e al 15,3%. La sostanziale assenza di un premio non risulta coerente con un'operazione di questa rilevanza ed è una fattispecie ritenuta senza precedenti per operazioni di questo tipo", spiega la nota. Citi e Lazard agiscono in qualità di advisor finanziari di Banco Bpm e hanno fornito le rispettive opinion al Consiglio di amministrazione, accluse al comunicato dell'emittente appena approvato, sottolinea la banca. Il Consiglio di amministrazione di Banco Bpm si è avvalso inoltre del supporto di Intermonte, in qualità di advisor finanziario e di Legance - Avvocati Associati, in qualità di advisor legale.