
Introduzione
È in arrivo, dopo una lunga preparazione, il bonus per il sostegno alle spese relative agli animali di affezione, come cani, gatti, conigli e piccoli roditori
Quello che devi sapere
Fondo destinato ai proprietari di animali d'affezione
Il provvedimento era stato inserito all'interno della legge di Bilancio per il 2024: lo scorso mese la Conferenza Stato-Regioni ha approvato i criteri di ripartizione del fondo destinato a sostenere i proprietari di animali d'affezione nel pagamento di visite veterinarie, operazioni chirurgiche e nell'acquisto di farmaci

A chi spetterà il contributo
Il contributo spetterà agli over 65 con Isee inferiore a 16.215 euro. La misura si concretizza in una detrazione fiscale del 19% sull'Irpef, calcolata su un massimo di 550 euro annui. Tra i requisiti si chiedono l'iscrizione all'Anagrafe degli animali d'affezione e la tracciabilità delle spese
Dove occorre presentare la domanda
Per accedere al bonus, ciascun interessato deve presentare domanda alla Regione di residenza. Ogni Regione stabilisce la misura del contributo da assegnare a fronte delle spese nei limiti ed evade le richiese in base all'ordine di ricevimento e fino a concorrenza delle somme
A quanto ammonta l'importo
L'importo assegnato dal decreto è di 250 mila euro per il 237mila euro per il 2025 e altrettanti per il 2026, da distribuire su una platea di 2,2 milioni di ultrasessantacinquenni
Quali animali rientrano nel provvedimento
Per animale di affezione - specifica un Dpcm del 2003 - si intendono quelli tenuti dall'uomo, per compagnia o senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all'uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità
