Turismo, in Italia stimata una spesa a tavola da 1,5 miliardi nel ponte del 25 aprile
Secondo quanto stima Coldiretti, la spesa destinata all'enogastronomia è la voce principale del budget degli italiani in vacanza nel ponte della Festa della Liberazione. Tra le destinazioni preferite ci sono le città d’arte, il mare, la montagna e la campagna
La voce principale del budget degli italiani in vacanza nel ponte della Festa della Liberazione è la spesa destinata alla tavola: circa 1,5 miliardi di euro. Da spendere in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi. Ma anche per picnic, cibo di strada oppure per l’acquisto di souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di Paese. Lo stima la Coldiretti
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L’associazione sottolinea sottolinea che il 26% degli italiani ha scelto di fare il ponte del 25 aprile anche prendendo un giorno di ferie per riposare a casa o con amici, distrarsi con gite in giornata. Nove milioni invece ne hanno approfittato per fare una breve vacanza. Tra le destinazioni preferite ci sono le città d’arte, il mare, la montagna e la campagna
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Secondo Coldiretti si tratta di un’opportunità per conoscere i piatti tipici delle diverse realtà territoriali. La cucina italiana, ricorda l’associazione, è stata candidata all’iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco
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L’enogastronomia è diventata un elemento qualificante della vacanza lungo la Penisola che può contare - sostiene Coldiretti - sull’agricoltura più sostenibile d’Europa
Come sottolinea Coldiretti, 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp sono riconosciute a livello comunitario e 415 vini sono Doc/Docg
Il 92% delle produzioni tipiche nazionali, inoltre, nasce in piccoli borghi con meno di 5mila abitanti
Si contano inoltre 25.400 aziende agrituristiche italiane che sono in grado di offrire un potenziale di più di 294mila posti letto e 532mila coperti per il ristoro, oltre a quasi 2000 attività di fattoria didattica per i più piccoli, secondo Terranostra
La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è, conclude Coldiretti, la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi
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