
Reddito di cittadinanza, ecco quando arriva il pagamento a marzo 2023
Anche se la misura è in fase di revisione, per questo mese chi ne ha diritto e ha fatto richiesta avrà la somma dovuta tra poco. L’Inps ha pensato a periodi di pagamento diversi per chi riceve il sostegno per la prima volta e per chi invece l’ha già ricevuto in passato. Vediamo quali sono le date per entrambi i casi

Anche per il mese di marzo 2023, per chi ne ha fatto richiesta ed è in regola con i requisiti, è in arrivo il Reddito di cittadinanza. Questa misura di supporto al reddito familiare è in fase di revisione. Per ora la Legge di bilancio ne ha ridotto la durata, ma presto tutto il suo impianto potrebbe cambiare. Chi ne ha diritto, comunque, anche per questo mese si vedrà presto accreditare la cifra dovuta
Dal Reddito di Cittadinanza a Mia, come cambiano le misure di sostegno economico
A occuparsi del pagamento del reddito di cittadinanza, così come della pensione di cittadinanza, è l’Inps. L’istituto di previdenza ha pensato a periodi di pagamento diversi per chi riceve il sostegno per la prima volta e per chi invece l’ha già ricevuto in passato. Vediamo quali sono le date per entrambi i casi
Non solo Rdc e Mia, per trovare lavoro è già attiva anche la Gol. Di cosa si tratta
Per chi riceve il Reddito di cittadinanza per la prima volta, la data da tenere a mente è quella del 15 marzo: intorno a questo giorno si riceverà per la prima volta la somma prevista. Nello stesso momento si riceverà anche la carta Reddito di cittadinanza (cRdc), su cui ci sarà la prima ricarica: verrà consegnata da Poste Italiane in uno degli uffici postali italiani. Per effettuare il ritiro bisognerà aspettare la convocazione
Reddito Cittadinanza, arriva "Mia": nodo occupabili
La carta del Reddito di cittadinanza o della Pensione di cittadinanza è una carta di pagamento speciale, che ha delle limitazioni rispetto alle carte di debito o credito. Le limitazioni riguardano soprattutto le cose che si possono comprare: sono esclusi, ad esempio, i prodotti legati alle lotterie e al gioco d’azzardo, gli articoli di lusso, i servizi di trasferimento di denaro. Le limitazioni riguardano anche i bonifici: possono essere effettuati solo in alcuni casi, come il pagamento della rata del mutuo, del canone di locazione, del mantenimento per i figli
Rdc, ipotesi di trasformazione in Misura di inclusione attiva (Mia): ecco cosa sappiamo
Chi ha già ottenuto il Rdc (o la Pdc) in passato, invece, dovrà aspettare un po’ più di tempo per avere l’accredito della ricarica sulla propria carta: la data in cui l’Inps invia a Poste italiane le somme, infatti, è il 27 marzo. L’accredito dovrebbe poi avvenire nei giorni successivi: per controllare che sia stato effettuato, basta inserire la carta Reddito di cittadinanza in un Atm di Poste Italiane (Postamat)
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
Se oltre al Reddito di cittadinanza si ha diritto anche all’assegno unico, sulla propria Rdc card verranno ricaricati entrambi gli importi. È bene ricordare che chi percepisce il Rdc non deve inoltrare alcuna domanda per l’assegno unico, perché l’Inps ha già tutte le informazioni sul nucleo famigliare e nel caso si rientri nei requisiti erogherà automaticamente anche l’altra somma

Per ricevere il reddito di cittadinanza, che è una misura di sostegno al reddito delle famiglie, bisogna rientrare in alcuni parametri. I nuclei familiari devono essere in possesso dei requisiti sia al momento della presentazione della domanda, sia per tutta la durata dell’erogazione del sostegno. Possono riceverlo i cittadini italiani e stranieri (europei o extracomunitari in regola con il permesso di lungo soggiorno), ma bisogna essere residenti in Italia da almeno 10 anni (gli ultimi due anni in modo continuativo)

Ci sono, poi, i requisiti economici: il nucleo familiare deve avere un Isee inferiore a 9.360 euro; un patrimonio immobiliare non superiore a 30mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (denaro, asset finanziari) non superiore a 6mila euro per il single e a 10mila euro per le famiglie; reddito familiare inferiore a 6mila euro annui (a cui si aggiungono dei coefficienti moltiplicatori in presenza di figli minori a carico o con disabilità)

Per avere il Reddito di cittadinanza, oltre a rientrare nei requisiti, bisogna presentare una domanda. Online si può fare sia attraverso la sezione dedicata sul sito dell’Inps, sia sul sito del ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it. In alternativa, ci si può recare negli uffici postali (dopo il 6 di ogni mese) o nei Caf o Patronati
Isopensione, come funziona e chi può chiederla per lasciare il lavoro 7 anni prima