
Non solo Rdc e Mia, per trovare lavoro è già attiva anche la Gol. Di cosa si tratta
Nell'ambito del Pnrr è stata lanciata la Garanzia occupabilità lavoratori, per cui sono stati stanziati 4,4 miliardi di euro fino al 2025. Punta al reinserimento dei disoccupati nel mondo lavorativo: l'intento è lo stesso alla base sia del Reddito di cittadinanza che dello strumento allo studio per sostituirlo. Per ora, tra chi è stato inserito nei programmi della Gol da oltre tre mesi, solo il 17% risulta occupato. Su questo si è concentrata l'ultima puntata di "Numeri", l'approfondimento di Sky TG24

Il Reddito di cittadinanza potrebbe essere sostituito da una misura, ancora allo studio, chiamata Mia, Misura sull’inclusione attiva. Non si conoscono ancora i dettagli, ma si sa che l’obiettivo del governo è spostare il perno dalla sfera assistenzialista alla funzione di supporto alle politiche attive del lavoro, aiutando quindi i disoccupati a trovare un impiego. Non è però l’unico strumento con questa funzione. Esiste già ad esempio la Gol, Garanzia Occupazione Lavoro. Su questo si è concentrata l’ultima puntata di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24
Reddito di cittadinanza, arriva "Mia". Nodo occupabili
Per la Gol, lanciata nell’ambito del Pnrr, sono stati messi a disposizione 4,4 miliardi di euro da spendere entro la fine del 2025, proprio al fine di potenziare le strutture come i Centri per l’impiego e per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati
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Ma chi sono le persone che già oggi sono state inserite in questo programma? Si tratta di oltre 800mila italiani. Di questi, 195mila sono percettori del Reddito di cittadinanza, mentre gli altri 632mila sono ad esempio beneficiari di NASpI e Dis-Coll. Insomma: il tema non riguarda soltanto il Reddito di cittadinanza, anzi
Dal Reddito di cittadinanza alla "Mia", cambiano le misure di sostegno
Tra chi sta partecipando ai programmi della Gol da più di 90 giorni, tre persone su quattro (77%) non hanno ancora trovato lavoro. Una piccola parte, pari al 6%, era invece già occupata, ma guadagnando molto poco è stata inserita comunque in questi programmi. C’è poi un 17% che è riuscito a trovare un lavoro
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Ci sono però grandi sperequazioni a livello regionale nell’ambito della Gol. In Sicilia, per fare un esempio, l’86% delle persone inserite nella Gol da più di tre mesi non ha ancora trovato lavoro. Il 10% è riuscito a farlo, mentre il 4% risultava già occupato

Il problema è particolarmente sentito anche in altre Regioni del Sud Italia. Così è anche in Calabria, dove l’84% non risulta ancora occupato, a fronte di un 12% che ce l’ha fatta e di un 4% che lavorava già prima dell’inserimento

In Campania a essere ancora disoccupato è l’80% dei partecipanti alla Gol. La percentuale di chi ha trovato lavoro è leggermente più alta che in Sicilia o in Calabria: 15%

Le persone a cui si sta cercando di trovare un nuovo impiego sono per circa la metà reinseribili (427mila), ma per tutte le altre ci sono più difficoltà: o devono essere aggiornate a livello professionale (217mila), o devono essere riqualificate con percorsi di lungo periodo (155mila) oppure si trovano in condizioni più complesse che riguardano anche tematiche sociali (29mila). Questo apre a una riflessione sul concetto di “occupabili” e “non occupabili”, al centro del progetto del governo per decidere chi merita assistenza reddituale e chi no

Se restringiamo il campo a chi percepisce il Reddito di cittadinanza ed è intanto già inserito nei programmi Gol, si nota come la stragrande maggioranza non risulta essere immediatamente occupabile: il 24% ha bisogno di aggiornamento professionale e il 54% necessita di un lungo percorso di riqualificazione

In Campania, dove c’è la più alta concentrazione di percettori del Reddito, è il 64% degli iscritti ai programmi Gol ad avere bisogno di essere riqualificati in vista lavorativa
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