
Direttiva case green, PE alza gli obbiettivi: classe D entro 2033. Ance: servono 630 anni
I gruppi politici dei Popolari (Ppe), Socialisti (S&D), Liberali (Renew), Verdi e Sinistra hanno raggiunto un accordo sugli emendamenti di compromesso sulla proposta di direttiva sulle case green. Il primo voto degli eurodeputati sul testo, più ambizioso di quello di Commissione europea e Consiglio Ue, atteso il 9 febbraio. Previsti anche più fondi per sostenere le ristrutturazioni energetiche

Ci sarebbe un accordo sulle direttive per le case green: classi energetiche più alte da raggiungere entro il 2030 e il 2033 per gli edifici residenziali, cioè la E e la D al posto della F e della E proposte dalla Commissione europea, ma anche più fondi per sostenere le ristrutturazioni energetiche
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I gruppi politici dei Popolari (Ppe), Socialisti (S&D), Liberali (Renew), Verdi e Sinistra hanno infatti raggiunto un accordo sugli emendamenti di compromesso sulla proposta di direttiva sulle case green. Il primo voto degli eurodeputati sul testo, più ambizioso di quello di Commissione europea e Consiglio Ue, sarà espresso il 9 febbraio
Casa, con nuove regole Ue per molti obbligo ristrutturazione
Nella loro versione della direttiva, che dovrà poi essere discussa con le altre istituzioni Ue, gli eurodeputati appoggiano la riclassificazione energetica proposta dalla Commissione (il 15% degli edifici più energivori sarà la nuova classe G) ma chiedono appunto che le classi energetiche da raggiungere entro il 2030 e il 2033 per gli edifici residenziali siano più alte, cioè la E e la D
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Tra le altre modifiche suggerite dagli eurodeputati, c'è la possibilità per i Paesi membri di esentare dagli obiettivi, almeno in parte, l'edilizia sociale, qualora la ristrutturazione implicasse un eccessivo aumento degli affitti. Gli Stati dovrebbero poi indicare nei loro Piani nazionali di ristrutturazione obiettivi di riduzione della povertà energetica e quale quota dei finanziamenti di coesione, del Pnrr e del Fondo Sociale per il clima sarà utilizzata per le riqualificazioni
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"Nel periodo 2017-2019 abbiamo ristrutturato mediamente 2.900 edifici all'anno, sono necessari quindi 630 anni per raggiungere il primo step della direttiva Ue e 3.800 anni per arrivare alla decarbonizzazione completa degli edifici", sottolineano i rappresentanti dell'Ance in audizione alla Commissione Politiche Ue della Camera sull'applicazione della norma Ue sull'efficienza energetica degli immobili

Il l presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, parlando della direttiva Ue sulle case green afferma in una nota che "in Italia, tutti i partiti di maggioranza e almeno due di opposizione hanno espresso critiche radicali alla proposta di direttiva europea che prevede l'obbligo di effettuare rilevanti interventi di efficientamento energetico sugli immobili entro pochissimi anni. A questi partiti chiediamo di essere conseguenti nell'attività svolta a Bruxelles dai loro referenti"