
La Fiat compie 121 anni: la storia della casa automobilistica. FOTO
Dalla fondazione fino ad oggi, passando per il boom del mercato dell'automobile negli anni '50 e per la prima produzione di massa in Italia, ecco le tappe principali dell'azienda nata a Torino nel luglio del 1899. LA FOTOSTORIA

La Fiat nasce l'11 luglio del 1899 a Torino su iniziativa di un gruppo di imprenditori torinesi di cui fa parte anche Giovanni Agnelli. Proprio quest'ultimo, nel 1902 verrà nominato amministratore delegato dell'azienda. Un anno dopo la sua elezione, insieme agli altri dirigenti della società, deciderà di quotare in borsa la Fiat
Fiat: i modelli di auto che hanno fatto la storia. FOTO
La Fabbrica Italiana Automobili Torino acquista il progetto di una vettura, la Welleyes. Diventerà la Fiat 3½ Hp. Più che un'auto, un calesse a motore. È l'inizio di tutto. Nonostante il carattere, almeno inizialmente, semi-artigianale della produzione, i risultati spingono il capitale sociale dell'attività ad una cifra piuttosto consistente per l'epoca: 800 mila lire (Foto: Fiat)
Fiat presenta al presidente Mattarella la nuova 500 elettrica. FOTO
Il 1916 è un anno chiave per la casa automobilistica perché inizia la costruzione dello stabilimento del Lingotto, destinato alla realizzazione di decine di modelli di vetture. Verrà inaugurato il 22 maggio del 1923, alla presenza del Re Vittorio Emanuele III

Tra i modelli da distribuire su larga scala un posto di rilievo è occupato dalla 500A, probabilmente la prima vettura iconica mai prodotta dalla Fiat, destinata a diventare uno dei simboli della casa automobilistica torinese. Nata dalla matita di Dante Giacosa diventa presto la "Topolino" (Foto: Fiat)

In seguito al secondo conflitto mondiale, che ha ridefinito per ovvie ragioni un po' tutti i settori dell'industria, la Fiat decolla. Sono questi gli anni in cui vengono gettate le basi per la produzione di massa. Il successo è alimentato dalla realizzazione di modelli di grande successo

Proprio nel corso degli anni Cinquanta la Fiat decide di inquadrare il suo target nelle auto "familiari", inanellando una serie di grandi successi. Sono, infatti, questi gli anni delle 600 e delle Nuove 500, le prime auto di massa nel nostro Paese

La seconda metà degli anni Sessanta rappresenta anche il passaggio ad una nuova fase per il settore industriale. Sono gli anni caldi della contestazione e della lotta operaia, di cui Mirafiori diventa uno dei principali epicentri. La situazione si farà ancora più delicata entrando negli anni Settanta con la crisi petrolifera e le manifestazioni all'interno della Fiat. Nella foto: l'allora segretario della Cigl Luciano Lama in uno scatto degli anni Settanta

In questo difficile periodo di crisi sia economica che sociale entra in scena un nuovo attore protagonista: Cesare Romiti (nella foto a destra con l'ex presidente argentino Carlos Menem). Entrato nel gruppo Fiat nell'ottobre del 1974, diventerà amministratore delegato due anni più tardi in una sorta di triumvirato con Umberto Agnelli e Carlo De Benedetti, per poi ottenere pieni poteri dal 1980

Dal 1996 al 1998 Romiti ricroprirà anche il ruolo di presidente succedendo a Gianni Agnelli. Il dirigente Fiat, oltre a gestire la delicata fase di transizione durante la crisi petrolifera degli anni Settanta, è testimone, durante il suo mandato, della celebre "marcia dei 40mila", una manifestazione anti-sindacale andata in scena a Torino il 14 ottobre del 1980 contro i picchettaggi che da oltre un mese impedivano di entrare in fabbrica

La marcia dei quarantamila darà alla Fiat un potere contrattuale decisivo per chiudere un accordo favorevole con i sindacati. A stipularlo è il dirigente Vittorio Ghidella chiamato nel 1978 da Gianni Agnelli per rilanciare il ramo automobilistico dopo i difficili anni del terrorismo. Con il suo contributo la Fiat riuscirà a spiccare nuovamente il volo tornando sul mercato con la Panda, la Uno e la Y10

All'inizio degli anni Novanta, il ciclone scatenato dell'inchiesta di Mani Pulite ha inevitabilmente conseguenze anche sulla Fiat. Nonostante l'uscita della Punto, i sussidi statli e la ricapitalizzazione di Enrico Cuccia, il gruppo ha infatti subito un calo degli utili. Proprio in questa fase si chiude un'era. Gianni Agnelli e Cesare Romiti lasciano il comando. Sarà Luca Cordero di Montezemolo a raccogliere la loro eredità con Sergio Marchionne amministratore delegato

Tornerà sul mercato anche la Panda in diverse versioni, l'ultima delle quali lanciata nel 2012 (foto: Fiat)

Marchionne, dopo aver divorziato da General Motors, lancia sul mercato nuovi modelli, ma soprattutto è protagonista della trattativa del 2009 con gli Stati Uniti e l'allora presidente Barack Obama per l'acquisizione della Chrysler che porterà alla nascita di FCA, il sesto gruppo automobilistico al mondo

Dal 21 aprile del 2010 viene designato nuovo presidente di Fiat Group John Elkann, mentre nell'ottobre del 2014 nascerà, sotto la sua guida e quella dell'amministratore delegato Sergio Marchionne, la FCA (la Fiat Chrysler Automobiles), fusione di Fiat S.p.A. e Chrysler Group

Sergio Marchionne è scomparso nella mattina del 25 luglio 2018 all'età di 66 anni. L'ex Ceo di Fca era già gravemente malato da un anno. Oggi il suo posto da amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles è occupato dal manager inglese Mike Manley

Oggi, a distanza di 121 dalla sua fondazione, la Fiat sembra pronta ad entrare in una nuova fase della sua storia. Per stessa ammissione del presidente Elkann in occasione del 120esimo compleanno dell'azienda, il futuro sta propendendo decisamente verso il mercato elettrico. In questo senso, il mese di marzo 2020 ha rappresentato un passaggio chiave con la presentazione a Milano della prima vettura italiana full electric: la Nuova Fiat 500 elettrica