
Direttiva Ue "case green": quali saranno i costi per la riqualificazione energetica?
La bozza prevede che gli edifici residenziali e le unità immobiliari dovranno raggiungere entro l’1 gennaio 2030 almeno la classe energetica E ed entro il 2033 almeno la D. Le prime stime parlano di migliaia di euro necessari per gli interventi di adeguamento

La direttiva Ue sulle “case verdi” entro gennaio 2033 ha suscitato molte polemiche, soprattutto in Italia, per via dei costi che comporta. Ma di cosa si tratta? E quali sono le cifre?
Direttiva europea sulle “case green”, l’Italia pronta a bloccarla: ecco perché
La presidenza di turno svedese dell'Ue si è impegnata ad approvare la cosiddetta direttiva sulle "case green” entro 6 mesi. La bozza prevede che gli edifici residenziali e le unità immobiliari dovranno raggiungere entro l’1 gennaio 2030 almeno la classe energetica E ed, entro l’1 gennaio 2033, almeno la classe di prestazione energetica D. Sarebbero previste delle eccezioni, a partire da quella per gli immobili riconosciuti di interesse storico
GUARDA IL VIDEO: Casa, con nuove regole Ue per molti obbligo ristrutturazioneLa maggioranza in Italia, però, appare contraria: il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha infatti annunciato la presentazione di una risoluzione in Parlamento per chiedere al governo Meloni di scongiurare l'approvazione di quella che definisce "una patrimoniale camuffata"

Per adeguarsi al piano a cui sta dando forma l’Ue, si dovranno spendere come minimo alcune migliaia di euro se si abita in condomino, e ancora di più per case e ville singole

Andranno sostituiti o migliorati infissi e caldaie. L’Enea, come scrive Il Giornale, ha iniziato a fare alcuni calcoli in merito a una possibile stima di spesa: in un condominio con una ventina di appartamenti, si potrà "saltare" di tre classi energetiche spendendo circa 30mila euro per singola abitazione riqualificandola del tutto ma il costo degli infissi, da soli, si attesterebbe intorno ai 10-15mila euro

Come scrive poi Repubblica, è proprio il lavoro per coibentare l'appartamento che diventa più oneroso e comporta un 60% della spesa totale. Grandi spese sono previste anche sulle caldaie a gas che dovranno essere necessariamente "green" e quindi supportate da un impianto fotovoltaico sufficientemente grosso per avere un'alimentazione continua

Da ricordare che su 12,2 milioni di edifici residenziali, oltre 9 milioni risultano "particolarmente inquinanti" e "non sono in grado di garantire le performance energetiche indicate dalle nuove normative e soprattutto nei tempi brevi previsti" dalla proposta europea, secondo i dati dell’Ance. Il 74% degli immobili in Italia, infatti, è stato realizzato prima dell’entrata in vigore della normativa completa sul risparmio energetico e sulla sicurezza sismica

Il calcolo complessivo di spesa per quanto previsto a livello Ue, ricorda Milano Finanza, è complesso da fare e soggetto a molteplici variabili, ma la nuova normativa potrebbe comportare "costi di riammodernamento per quasi 1.400 miliardi da affrontare nell’arco di 7-10 anni". Una cifra notevole
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