
Auto elettriche, sbloccato bonus dell’80% per l’acquisto di colonnine di ricarica private
Dopo lunghi mesi di attesa, sembra essere arrivato a conclusione l'iter che prevedeva il contributo per l’installazione dei dispositivi che ricaricano i veicoli elettrici. Per chi fosse interessato è possibile presentare le domande direttamente nell’area riservata del portale Gse: è necessario avere a portata di mano soltanto il proprio Spid

Novità per le auto elettriche. Il governo Meloni ha infatti previsto lo sblocco del bonus dell'80% per l'installazione delle colonnine di ricarica private: il fondo stanziato sarebbe di 40 milioni di euro per il 2022, con la previsione di un rinnovo dell'agevolazione per il prossimo anno
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L’AGGIUNTA - Per chi sta programmando l'acquisto c’è la possibilità di usufruire, oltre che del bonus fiscale, anche della ricarica a costi ridotti, scegliendo uno dei modelli riportati sul sito del GSE che permettono di partecipare alla sperimentazione dell'Arera fino al 31 dicembre del prossimo anno. Basterà presentare domanda per ottenere l'incremento della potenza da 3,5 a 6 kW per tutte le ricariche effettuate di notte e nei giorni festivi, senza costi aggiuntivi
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QUALI COLONNINE SONO DISPONIBILI - Le colonnine per le quali è possibile ottenere lo sconto sul costo dell'energia sono quelle che si trovano sul portale del GSE, che seguono i requisiti tecnici previsti dalla Delibera Arera 541 in quanto consentono di velocizzare il processo e sono idonee al sistema di ricarica intelligente. Sono compresi i dispositivi provvisti di Gestione Dinamica del Carico (GDC), capaci di regolare la potenza di ricarica a seconda di quella disponibile
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I COSTI - Quanto ai costi, la fascia di prezzo delle wall box più diffuse va dagli 800 ai 1800 euro, con il segmento più diffuso del mercato, circa il 18%, stimato intorno ai mille euro. In generale il valore medio si attesta invece intorno ai 1330 euro e quindi, con il bonus fiscale che prevede il rimborso dell'80% della spesa fino a 1500 euro, di fatto con circa 300 euro ci si assicura la possibilità di una ricarica intelligente a un prezzo ultra-scontato
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COME FARE DOMANDA - La domanda per accedere alla sperimentazione, che dà la possibilità di avere la ricarica di fatto a costo calmierato, va presentata direttamente sul portale del GSE nell'area riservata. Serve soltanto lo Spid, con il modello di domanda che si scarica dal sito. Tutta la procedura è a carico del GSE e non c’è la necessità di contattare il proprio gestore di energia
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LE MAGGIORI RICHIESTE - Secondo la relazione stilata dal GSE sui dati del 2021, è stato proprio il mese di dicembre quello con il maggior numero di domande, per un totale che ha raggiunto quota 885 (la maggior parte proveniente dal Nord-Ovest, con 307 richieste, e dal Nord-Est, con 227). Il 20% è pervenuto dalle città di Milano (7%) e Roma (11%), mentre la Lombardia si è confermata al primo posto tra le regioni con 226 richieste
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I DATI - Come segnala "Repubblica", in totale sono 29 i costruttori di wall box associati alle richieste, l'80% erano a modelli presenti nell'elenco e quindi idonei alla sperimentazione. Il 73% delle richieste è riconducibile al 20% dei costruttori presenti in elenco. Relativamente alla potenza dei dispositivi di ricarica, il 75% è risultato avere una capacità fino a 7,4 kW (tutti in monofase). Sono invece 469 i dispositivi che prevedevano la Gestione Dinamica del Carico come funzione di serie

LE TIPOLOGIE DI DISPOSITIVO - Quasi tutti i dispositivi (99%) risultano avere un singolo punto di ricarica e, nel 92% dei casi, vengono utilizzati per la ricarica di un solo veicolo. Con riferimento alla tipologia di connessione alla rete, risulta che il 66% delle richieste fa riferimento a dispositivi che prevedono una connessione fissa, mentre la parte restante prevede una connessione esclusivamente mobile o mobile e fissa, mentre nel 30% dei casi risulta presente anche un impianto fotovoltaico
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