
Incentivi auto, nuovi bonus per elettriche e ibride. Contributi per colonnine di ricarica
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del governo che contiene nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti: per l’anno in corso, per le famiglie con reddito Isee fino a 30mila euro c’è un innalzamento del 50% dei contributi. Bonus anche per le società di noleggio auto. Inoltre, contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e di installazione di punti di ricarica nelle strutture e negli spazi privati. Si attendono chiarimenti su domande e iter

Lo scorso 4 ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del governo che contiene nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti e anche per l’acquisto e l’installazione di wallbox per la ricarica delle vetture elettriche. In particolare, oltre agli incentivi per l’infrastruttura di ricarica domestica, il provvedimento regola quelli per l’acquisto di auto poco inquinanti (con emissioni di CO2 compresa tra 0 e 60 grammi per chilometro)
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Il provvedimento, in particolare, contiene nuovi incentivi per le famiglie con reddito Isee fino a 30mila euro: in questo caso, per l’anno in corso c’è un innalzamento del 50% dei contributi. Il bonus è riconosciuto a una sola persona all’interno dello stesso nucleo familiare. I fondi a disposizione sono oltre 164 milioni per le auto elettriche e oltre 192 milioni per le plug-in
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Prima del provvedimento, chi acquistava un’auto elettrica aveva diritto a uno sconto di 3mila euro senza rottamazione e di 5mila in caso di rottamazione di un vecchio veicolo fino a Euro4. Adesso, con il contributo aumentato del 50%, per chi ha i requisiti lo sconto sale da un minimo di 4.500 euro a un massimo di 7.500. Come spiega il Corriere della Sera, l’auto deve rientrare nella fascia di emissioni 0-20 grammi di CO2 per Km (soprattutto auto elettriche) e il prezzo deve essere inferiore a 35mila euro Iva esclusa
Assicurazione auto, rimborso del danno e classe bonus-malus: cosa convieneIn caso di vetture ibride plug-in, invece, l’incentivo era di 2mila euro senza rottamazione e di 4mila con la rottamazione: adesso, per chi ha reddito Isee fino a 30mila euro, il contributo sale rispettivamente a 3mila e a 6mila euro. In questa fascia rientrano i veicoli con emissioni di CO2 comprese tra 21-60 grammi per chilometro (come detto, soprattutto auto ibride plug-in). Il prezzo di listino non deve superare i 45mila euro Iva esclusa
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Oltre agli incentivi extra per le famiglie con reddito Isee fino a 30 mila euro, il decreto contiene anche un bonus per le società di noleggio auto: i contributi, dimezzati, sono ora validi anche per questa categoria. Valgono anche per le “persone giuridiche che noleggiano le autovetture purché ne mantengano la proprietà almeno per 12 mesi”, si legge nel testo. Quindi per le società che impiegano i veicoli acquistati in attività di noleggio con finalità commerciali
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Il provvedimento contiene anche un’altra misura: un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e di installazione di punti di ricarica standard per auto nelle strutture e negli spazi privati, che siano condomini, uffici, box, cortili. L’incentivo è fino a un massimo di 1.500 euro per persona o 8mila se si tratta di un intervento del condominio su spazi comuni
Anche se è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è legge, restano dei dubbi sul decreto, in particolare su tempi e modi: a fare chiarezza su come presentare le domande e su tutto l’iter deve arrivare una nota del ministero e un provvedimento attuativo. Probabilmente, il provvedimento ministeriale arriverà a fine ottobre o a novembre

In ogni caso, chi ha i requisiti e si presenta in concessionaria per comprare una vettura elettrica o plug-in hybrid ha già diritto ai nuovi incentivi: le novità contenute nel decreto approvato lo scorso agosto, infatti, sono diventate valide con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Steso discorso per chi installa le colonnine negli spazi privati: non è ancora chiaro come si richiederà il bonus

Per evitare problemi, il consiglio è quello di conservare le fatture e tutta la documentazione, in modo da averli quando si apriranno le domande. Gli incentivi dovrebbero valere solo per gli acquisti e gli interventi fatti nel 2022, ma anche su questo punto e su un’eventuale proroga al 2023 si attendono chiarimenti
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