
Auto elettriche, arriva nuovo bonus per colonnine di ricarica. Cosa serve sapere
Il governo ha pensato a un contributo che coprirà fino all’80% delle spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera delle strutture di ricarica. L’importo massimo che può essere coperto è di 1.500 euro per i singoli richiedenti e di 8mila euro per le colonnine destinate a parti comuni di edifici condominiali. Le modalità di erogazione dell’agevolazione saranno specificate con un futuro intervento

Nuovi interventi per promuovere l’uso di auto elettriche sono in arrivo, come previsto da un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 ottobre. La legge disciplina, tra le altre cose, anche il bonus per l’installazione di colonnine di ricarica private oppure condominiali, andando ad ampliare quanto previsto sul tema da un Dpcm dello scorso agosto. Ecco cosa serve sapere
GUARDA IL VIDEO: Incentivi auto, nuovo round per elettriche e ibride
IL BONUS COLONNINE – Il nuovo bonus è un contributo dal valore che può arrivare fino all’80% del prezzo di acquisto delle colonnine e della loro posa in opera. L’importo massimo che può essere coperto arriva a 1.500 euro per ogni richiedente e sale a 8mila euro nel caso in cui le strutture siano destinate a parti comuni di edifici condominiali
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
Al momento non sono ancora state stabilite le regole e le procedure per l’erogazione del bonus. Ulteriori dettagli saranno infatti fissati con un altro provvedimento ministeriale. Quello che è invece già noto è il limite di spesa complessivo per finanziare il bonus: 40 milioni di euro. Con questa misura il governo uscente è andato a sostituire le precedenti agevolazioni per la diffusione delle colonnine di ricarica
Incentivi auto, nuovi bonus per elettriche, ibride, colonnine di ricarica
Si è deciso di spingere più che in passato per la promozione della mobilità green. Anche nel 2021 si poteva infatti richiedere una detrazione sulle spese per gli interventi di installazione e di acquisto delle colonnine, ma le agevolazioni consentite erano più basse di adesso, perché andavano a coprire al massimo il 50% di una spesa massima di 3mila euro
Drive Club, le puntate della rubrica di auto e mobilità di Sky TG24
Il governo è intervenuto anche su altri punti che fanno parte del piano di rilancio e riconversione dell’automotive italiano. Per il 2022 vengono stanziati 50 milioni di euro da utilizzare per il “finanziamento degli strumenti agevolativi volti a promuovere l'insediamento, la riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive”
Mobilità sostenibile, il Gruppo FS presenta a Berlino i bus a idrogeno
Per spingere sulla diffusione di veicoli poco inquinanti (auto elettriche e plug-in), si è poi innalzato del 50% il contributo richiedibile dalle famiglie con reddito Isee fino a 30mila euro. Il bonus è riconosciuto a una sola persona all’interno dello stesso nucleo familiare. I fondi a disposizione sono oltre 164 milioni per le auto elettriche e oltre 192 milioni per le plug-in

IL MERCATO DI AUTO ELETTRICHE E PLUG-IN – I dati relativi al mercato delle auto del mese di settembre non sono esattamente positivi. Per le plug-in, lo scorso mese, sottolinea il presidente dell’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri Michele Crisci, si è osservata una flessione del 4%. Per le auto elettriche, l’“appiattimento” – continua Crisci – è stato del 4,5%

Le cifre, secondo Crisci, sono “un chiaro indice del definitivo esaurimento dell'effetto incentivi 2021” e dei ritardi sul lancio dei nuovi bonus. "Nel percorso ambizioso per il raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati a livello europeo il rilancio degli acquisti di elettriche e plug-in e i contributi per l'installazione privata di colonnine di ricarica elettrica rappresentano misure primarie, ma occorre una maggiore velocità amministrativa", osserva invece Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto
Area B a Milano, come funziona e come pagare: tutte le informazioni