
Bonus casa, è possibile averli tutti assieme? La risposta dell’Agenzia delle Entrate
È possibile usufruire di tutte le agevolazioni relative agli immobili attualmente attive, come l’ecobonus, il superbonus 110% e il bonus barriere architettoniche, se vengono rispettati tanto i requisiti quanto i limiti di spesa previsti

È possibile usufruire di tre bonus casa differenti per lo stesso edificio? La risposta è sì, se il contribuente rispetta tutti i requisiti richiesti per ognuna delle agevolazioni in questione (Superbonus 110%, Ecobonus e Bonus Barriere 2022) e rientra nei limiti di spesa stabiliti per ciascun intervento. A dirlo è l’Agenzia delle Entrate
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UN’OPZIONE POSSIBILE – In presenza di tutti i requisiti, un contribuente può accedere a diversi Bonus Casa, tra cui il Superbonus 110%, anche in riferimento allo stesso periodo temporale e allo stesso edificio o unità immobiliare. Ciò che conta è che gli interventi che si intende agevolare con le diverse detrazioni siano ben distinti tra loro, sia in riferimento all’effettiva esecuzione degli stessi, sia in riferimento alle fatture, alla documentazione e all’eventuale invio della Comunicazione per la scelta delle alternative
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LE SCADENZE - Tutti e tre i Bonus Casa citati permettono di scegliere, al posto della detrazione, l’usufrutto mediante la cessione del credito e lo sconto in fattura. Per questo, in relazione alle spese 2021 e alle rate non ancora fruite del 2020, la Comunicazione per la scelta delle opzioni può essere inviata fino al 30 novembre 2022. Il Bonus Barriere Architettoniche, invece, è valido solo per le spese tenute nel 2022 per cui, se si intende fruirne, la Comunicazione dovrà essere inviata dal 1° gennaio al 16 marzo 2023
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BONUS RISTRUTTURAZIONI - L’Agenzia delle Entrate evidenzia come anche l’Ecobonus, come il Superbonus 110%, permette solo la sostituzione di componenti già esistenti o di loro parti. Entrambe le agevolazioni non permettono l’installazione di nuovi componenti che prima non esistevano. Per questo le spese relative alla sostituzione degli infissi potranno essere agevolate solo in riferimento alla superficie complessiva già esistente, usufruendo della detrazione maggiorata al 110% con il Superbonus
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IN CASO DI PARTI ECCEDENTI – E se la superficie dovesse eccedere? Per quanto riguarda invece le spese relative alla parte di superficie occupata dagli infissi che risulterà eccedente, e dunque ampliata nella condizione post-interventi, non sarà possibile usufruire dell’Ecobonus, ma si potrà invece beneficiare del Bonus Ristrutturazioni (nel limite del 50%), che ammette l’esecuzione di opere ex novo. Anche il Bonus Ristrutturazioni ammette l’usufrutto tramite la cessione del credito o lo sconto in fattura per alcune tipologie di interventi
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BONUS BARRIERE - Per quanto riguarda i possibili interventi agevolati con il Bonus Barriere Architettoniche, il Fisco ribadisce che l’incentivo non pone limiti riguardanti la tipologia di edificio o la tipologia di beneficiario. Nello specifico, l’agevolazione può essere beneficiata da tutti i contribuenti (persone fisiche, autonomi, società, imprese, Associazioni, ecc.) che sostengono le spese relative agli interventi e che possiedono o detengono l’immobile in base ad un titolo idoneo (anche comodato d’uso gratuito)
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LE CONDIZIONI – In questo caso ci sono dei requisiti da rispettare. In merito alla tipologia di immobile, ciò che conta è che l’edificio o unità immobiliare oggetto di interventi sia esistente e non abbia alcun’altra restrizione riguardante le categorie catastali

LA PREVALENZA RESIDENZIALE – In merito ad altre richieste, si evidenzia che il concetto di prevalenza residenziale non si applica per il bonus barriere architettoniche, che quindi può essere utilizzato anche su edifici non adibiti ad abitazioni sfruttandone appieno le sue caratteristiche, come la detrazione delle spese in un tempo di 5 anni e l’utilizzo di opzioni alternative alla detrazione, quali la cessione del credito e lo sconto in fattura
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