
Bonus facciate, detrazione al 60% per il 2022. Tutti i dettagli
L'agevolazione è stata una delle più utilizzate negli ultimi anni, ma anche una di quelle più soggette a truffe. Per questo motivo, da quest’anno sono aumentati i controlli e la detrazione è stata ridimensionata dal 90% al 60%. C’è tempo fino a dicembre per usufruirne

Detrazioni ridotte dal 90% al 60% e più controlli per il bonus facciate, che oltre a essere uno degli incentivi fiscali più usati negli ultimi anni è anche uno dei più soggetti a truffe ed evasione
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Secondo le relazioni dell’agenzia delle entrate e della guardia di finanza, il bonus facciate è stato spesso oggetto di truffe ai danni dello Stato, mediante l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito
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La legge di Bilancio 2020 ha previsto la detraibilità dall’imposta lorda del 90% delle spese documentate, sostenute fino al 2021 per interventi, anche di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici
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La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi, e riguarda tutti i contribuenti che sostengono le spese per l’esecuzione dei lavori, a prescindere dal reddito
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L’agevolazione può essere suddivisa in due gruppi di intervento: il primo è il cosiddetto bonus facciate eco, che riguarda gli interventi influenti dal punto di vista energetico e che diminuiscono la dispersività degli edifici rifacendo l’intonaco di almeno il 10% della superficie dispersiva della struttura
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Per avere questo bonus è necessario fornire la certificazione dei requisiti tecnici e di congruità delle spese oltre al visto di conformità nel caso in cui si richieda lo sconto in fattura o la cessione del credito. Non è necessario che il bonus sia richiesto con detrazione in dichiarazione dei redditi

Il secondo gruppo di intervento è il bonus facciate non eco, che riguarda interventi non influenti dal punto di vista energetico. Rientrano in questo gruppo i lavori di pulitura, tinteggiatura o rifacimento dell’intonaco per meno del 10% della superficie disperdente degli edifici

Per questi lavori non è richiesta nessuna certificazione dei requisiti tecnici. Nel caso in cui si chieda il bonus attraverso sconto in fattura o cessione del credito si deve però inoltrare un documento di congruità della spesa e il visto di conformità
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La legge di Bilancio attualmente in vigore ha prorogato il bonus facciate per tutto il 2022, ma ha ridotto l’aliquota di detrazione dal 90% al 60%. Esclusa la riduzione dello sconto, le modalità e i procedimenti per ottenere il bonus rimangono identici
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La problematica riscontrata al momento riguarda però l’entità dell’aliquota da utilizzare per i bonus rilasciati nel 2022 ma che si riferiscono a lavori effettuati nel 2021. Non è chiaro infatti se in questi casi verrà applicata una detrazione del 90% o del 60%