
Affitti fuorisede, aumento dell’11% per prezzi delle singole: Milano tocca quota 620 euro
Secondo una ricerca di Immobiliare.it, la spesa per una camera senza coinquilini registra una crescita a doppia cifra rispetto al 2021, mentre cala quella per le doppie. Il capoluogo lombardo spicca come città più cara d’Italia, mentre Venezia registra un aumento di quattro volte la domanda

Da studente o lavoratore fuorisede, meglio prepararsi a vivere con un coinquilino: come sottolinea una ricerca di Immobiliare.it, i prezzi delle stanze singole sono aumentati di ben 11 punti percentuali rispetto al 2021, mentre un posto letto in doppia costa il 9% in meno (234 euro)
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Tra le città spicca il primato di Milano come città più cara d’Italia, con il prezzo di una singola che arriva a toccare quota 620 euro, in rialzo del 20% rispetto allo scorso anno e dell’8,2% rispetto al periodo pre-pandemia
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Una buona notizia per i proprietari, visto che la domanda segna un +45% per le singole e un +41% per le doppie rispetto al 2021, mentre lo stock di locazioni disponibili sul mercato si riduce
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Per affittare una camera di quale budget bisogna disporre? Detto della stanza singola a Milano, a cui fa da contraltare la riduzione del prezzo della doppia, che oggi costa 321 euro, salgono anche i prezzi nelle altre città, come a Roma, Padova e Firenze, dove in media è necessario spendere poco più di 450 euro
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Sopra i 400 euro invece Bologna, mentre al di sotto troviamo Torino e Venezia, dove si spende per una singola 360 euro, e Napoli, dove la spesa si ferma a 337 euro
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Con pochissime eccezioni si può perciò notare come i prezzi delle stanze siano in sensibile rialzo. Le variazioni più consistenti si registrano a Padova, che segna un +40%, Milano e Firenze, che invece si aggirano intorno al +20%

Aumenti importanti anche a Bologna, +16,7%, e a Modena, +12,6%. In particolare, quest’ultima ha conosciuto una crescita nei prezzi del 28,6% nel confronto con il periodo pre-pandemia. In controtendenza soltanto Pescara (-19,4%) e Catanzaro (-10,6%), che però guadagna ben 16,4 punti percentuali rispetto al 2019

C’è poi il caso Venezia: la città lagunare registra infatti il più significativo incremento dell’interesse nell’ultimo anno. Nel 2022 la domanda ha segnato un +373,2% rispetto al dato del 2021, con un'offerta che invece ha registrato un -26%. La conseguenza è stata un aumento dei prezzi, saliti di oltre 10 punti percentuali, che hanno raggiunto i 360 euro

In quasi tutti i principali poli universitari c’è però stato un consistente aumento nella richiesta rispetto al 2021. Napoli segna un +118% e Latina +102,2% ma molto attrattivi sono anche i centri di Palermo, che segna un +97,2%, e Novara (+93,4%)

“Come avevamo preannunciato un anno fa la situazione stanze nelle principali città universitarie italiane è tornata ad una sostanziale normalità: studenti e lavoratori fuori sede sono tornati a popolare i grandi centri, innescando la ripresa del mercato delle locazioni. Sarà necessario che le istituzioni ragionino su come continuare ad assicurare l’importante ruolo di accoglienza dei grandi centri urbani del Paese”, ha dichiarato Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it