
Superbonus, dai lavori alla cessione del credito: tutte le modifiche normative
Una nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate, la n. 23/E del 23 giugno, ha fatto il punto riepilogando tutti i chiarimenti resi con gli interpelli. Da quando la misura è stata introdotta nel 2020, è stata modificata con 16 provvedimenti normativi tra altri decreti legge, leggi conversione e leggi di bilancio

Il 23 giugno l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova circolare con tutte le regole aggiornate sul Superbonus. Un modo per fare il punto sul Bonus 110% riepilogando in maniera sistematica tutti i chiarimenti resi finora
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Da maggio 2020, il sistema nato con il Decreto Rilancio ha ricevuto modifiche in 16 provvedimenti normativi tra altri decreti legge, leggi conversione e leggi di bilancio
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Nella prima fase sono state apportati correttivi e semplificazioni, mentre a partire dal Decreto Sostegni-ter si è intervenuti sul meccanismo delle opzioni alternative, bloccando l'acquisto dei crediti fiscali
Superbonus, frodi per 5,6 miliardi di euro: la stretta sui controlli preoccupa le banche
Con l’ultima circolare, la 23/E, l'Agenzia delle Entrate fornisce ulteriori chiarimenti che riguardano: i soggetti beneficiari; gli edifici interessati e le tipologie di interventi; le spese ammesse all’agevolazione; l'opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito in alternativa alle detrazioni; gli adempimenti procedurali
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Il documento tiene conto di tutte le risposte fornite alle istanze di interpello presentate dai contribuenti e commenta le più recenti modifiche normative
Superbonus 110%, esauriti i fondi. Cosa succede con i lavori già iniziatiL'Agenzia ricorda che in seguito alle ultime modiche normative (l'ultimo decreto è del 17 maggio 2022) il Superbonus si applica alle spese sostenute entro il 30 settembre 2022 per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche
La circolare dell'Agenzia delle Entrate
Oppure si applica per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo

Ammesse all'agevolazione le spese che saranno sostenute entro il 31 dicembre 2025 dalle persone fisiche per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione

Infine, il bonus spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 dai condomìni, con una analoga diminuzione progressiva per gli oneri sostenuti nel 2024 e nel 2025

La parte finale della guida fa un vero e proprio excursus dettagliato delle modifiche normative avvenute finora. Tra le più recenti ci sono quelle introdotte con l’ultima legge di Bilancio che contenevano anche il cosiddetto decreto Anti-frodi