Bonus moda 2022, domande in scadenza il 10 giugno: requisiti, modulo e codici Ateco
Dal 10 maggio è possibile richiedere il credito d'imposta per le imprese che lavorano nel mondo della moda, del tessile, delle calzature e della pelletteria. L'aiuto, inizialmente inserito nel Decreto Rilancio, punta ad aiutare un settore messo in difficoltà dalla pandemia. Per questa tranche di richieste, relative al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021, sono previste alcune novità, dal modello da utilizzare a un ampliamento dei beneficiari
Le imprese attive nel mondo della moda che intendono fare richiesta del bonus tessile potranno farlo fino al prossimo 10 giugno. Si tratta di un credito d’imposta il cui importo viene parametrato sul valore delle rimanenze finali di magazzino. Il bonus fa riferimento al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021
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Le domande relative a questo periodo d’imposta si sono aperte martedì 10 maggio. La misura, prevista inizialmente dal Decreto Rilancio, era stata pensata per venire incontro alle difficoltà economiche legate alla pandemia da Covid-19. Rispetto alle scorse tranche di richieste sono però cambiati alcuni dettagli, come specificato dall’Agenzia delle Entrate in una nota degli scorsi giorni
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I BENEFICIARI - È lo stesso Fisco a precisare che l’aiuto in generale è rivolto agli operatori che lavorano “nell’industria tessile e della moda, delle calzature e della pelletteria”
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L’AIUTO - Il credito d’imposta, spiega l’Agenzia, è richiedibile “nella misura del 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino, eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre anni precedenti a quello di spettanza del beneficio”
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COME FARE DOMANDA – Per accedere al credito d’imposta, utilizzabile soltanto in compensazione mediante modello F24, bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate lo specificato “incremento di valore delle rimanenze finali di magazzino”, così da consentire l’individuazione della quota effettivamente fruibile del credito
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La comunicazione può essere inviata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente oppure tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni
Il modello di comunicazione da utilizzare
I FONDI – In ogni caso, vale il principio per cui i crediti vengono concessi soltanto nel limite delle risorse disponibili, che attraverso i vari rinnovi della misura sono salite a 250 milioni di euro
IL NUOVO MODELLO – La domanda andrà inoltrata utilizzando il modello aggiornato al 6 maggio e pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, modificato rispetto alla versione precedente in seguito all’approvazione “del modello di autodichiarazione generale del rispetto dei requisiti del Temporary Framework (TF)”
La dichiarazione sostitutiva, rispetto alla precedente, è stata semplificata. Inoltre, tra le altre novità, è stata estesa la platea di attività che possono beneficiare del bonus
I CODICI ATECO – I codici ATECO ammissibili per richiedere il bonus sono: 13.20.00; 13.30.00; 13.91.00; 13.92.10; 13.92.20; 13.93.00; 13.94.00; 13.95.00; 13.96.10; 13.96.20; 13.99.10; 13.99.20; 13.99.90; 14.11.00; 14.12.00; 14.13.10; 14.13.20; 14.14.00; 14.19.10; 14.19.21; 14.19.29; 14.20.00; 14.31.00; 14.39.00; 15.11.00; 15.12.01; 15.12.09; 15.20.10; 15.20.20; 16.29.11; 16.29.12; 20.42.00; 20.59.60; 32.12.10; 32.12.20; 32.13.01; 32.13.09; 32.50.50; 32.99.20: 47.51, 47.71, 47.72