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Bonus mobili, per gli acquisti fatti nel 2021 restano valide le vecchie etichette
Intorno all’agevolazione si è creata un po’ di confusione dopo che, dal marzo 2021, è entrata in vigore la nuova classificazione energetica prevista per gli elettrodomestici: il ministero della Transizione ecologica ha “manifestato l’opportunità” che il nuovo sistema di etichette si applichi per gli acquisti effettuati da gennaio 2022 e non per quelli tra marzo e dicembre 2021. In questo modo anche chi nel 2021 ha comprato rispettando il vecchio sistema potrà avere la detrazione nella dichiarazione dei redditi 2022

Mentre si avvicina il momento in cui gli italiani dovranno presentare la dichiarazione dei redditi 2022, sono arrivati alcuni chiarimenti sul Bonus mobili e in particolare sulle spese sostenute dal primo marzo 2021 (che quindi devono essere portate in detrazione in questa dichiarazione dei redditi)
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Al centro della discussione c’è la nuova classificazione energetica prevista per gli elettrodomestici e la nuova etichettatura europea: un punto che ha creato un po’ di confusione sulle spese che rientrano nel Bonus mobili
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Il ministero della Transizione ecologica ha “manifestato l’opportunità” che la nuova classificazione energetica si applichi per gli acquisti effettuati dal primo gennaio 2022, data di entrata in vigore delle modifiche previste dalla Legge di Bilancio 2022, e non per quelli effettuati tra marzo e dicembre 2021
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Questa apertura è arrivata nel corso delle interrogazioni in Commissione Finanze della Camera del 4 maggio 2022: la risposta fornita dal ministero dell’Economia e dal ministero della Transizione ecologica non è però un chiarimento definitivo, ma un orientamento sul quale si attende conferma
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Il Bonus mobili è una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici - di determinate classi energetiche - destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L'agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal primo gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni
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La confusione nasce dal fatto che la Legge di Bilancio 2022 ha sì prorogato il Bonus mobili ed elettrodomestici fino al 31 dicembre 2024, ma ha anche adattato la normativa di riferimento alla nuova classificazione energetica in vigore in Ue dal primo marzo 2021. Per molti degli elettrodomestici ammessi in detrazione fiscale al 50% è così diventato operativo il nuovo sistema di etichette energetiche: si utilizza una nuova scala da A a G e non più la classificazione da A+ ad A+++ che invece caratterizzava gli acquisti ammessi al Bonus mobili
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A stabilire la nuova etichettatura per alcuni elettrodomestici, a partire da marzo 2021, è stata la Commissione Ue. Con la nuova classificazione, i requisiti minimi per l’accesso alla detrazione del 50% sono: classe non inferiore alla A per i forni, alla E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla F per i frigoriferi e i congelatori

Con l’apertura in Commissione Finanze della Camera, come dicevamo, si sta valutando la possibilità di lasciare fuori dalla nuove regole le spese sostenute nel 2021 e di partire con il nuovo sistema di etichette energetiche per quelle effettuate dal primo gennaio 2022: in questo modo, i contribuenti potrebbero richiedere la detrazione, fino al limite di 16mila euro, nella prossima dichiarazione dei redditi senza troppi ostacoli
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“Il MiTE manifesta l’opportunità di applicare i requisiti minimi di classe energetica in vigore previsti per la fruizione del bonus in argomento prima della novella introdotta alla legge n. 234/2021, anche per il periodo compreso tra il 1° marzo 2021, data di entrata in vigore del nuovo Regolamento, e il 1° gennaio 2022, data di entrata in vigore delle suddette modifiche”, è la risposta fornita in Commissione Finanze della Camera
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Un orientamento deciso anche perché non è possibile stabilire una corrispondenza tra la vecchia e la nuova classificazione energetica: “Gli uffici del ministero della Transizione ecologica fanno presente che, a seguito di approfondimenti condotti a livello tecnico con ENEA, è emerso che per gli apparecchi soggetti al Regolamento (UE) 2017/1369 (lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori), non risulta possibile stabilire una corrispondenza fra la precedente scala di efficienza energetica da A+++ a D e la nuova scala che va dalla A a G”

Se l’orientamento del ministero diventerà operativo, potranno accedere alla detrazione nella dichiarazione dei redditi 2022 anche le persone che - tra il primo marzo e il 31 dicembre 2021 - hanno acquistato grandi elettrodomestici tenendo presente la vecchia classificazione e i precedenti requisiti minimi del Bonus mobili, mentre dal primo gennaio 2022 - e quindi con la dichiarazione del 2023 - si terrebbe in considerazione la nuova classificazione energetica, a cui ora il Bonus mobili fa riferimento