
Voucher connettività per imprese, contributi fino a 2.500 euro: requisiti e come funziona
Dallo scorso primo marzo le aziende possono chiedere i fondi stanziati per favorire la digitalizzazione. La misura - rivolta alle micro, piccole e medie imprese - prevede l’erogazione di contributi da usare per abbonamenti a internet ultraveloce. Si tratta della fase 2 del Piano voucher, dopo che nel 2021 si è conclusa quella rivolta alle famiglie con Isee basso per comprare pc e contratti di navigazione

Dopo il Piano voucher per le famiglie con Isee basso per comprare pc e contratti di navigazione - che si è concluso nel 2021 ed era “un intervento di sostegno alla domanda di servizi di connettività a banda ultralarga ad almeno 30 Mbit/s in download” - è partita la fase 2 rivolta alle imprese: ecco cosa c’è da sapere
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Il Piano voucher per le imprese ha preso il via lo scorso 1 marzo: è da quella data che le aziende possono chiedere un contributo - da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.500 euro - per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s a oltre 1 Gbit/s
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Come spiega il ministero dello Sviluppo economico, questo voucher - conosciuto anche come bonus pc e internet - “punta a favorire la connettività a internet ultraveloce e la digitalizzazione del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale”
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Il contributo per gli abbonamenti può essere richiesto direttamente agli operatori di telecomunicazioni che si sono accreditati sul portale dedicato all’incentivo, che è stato attivato da Infratel Italia (che gestisce la misura per conto del ministero). Per l’erogazione del voucher e l’attivazione dei servizi a banda ultralarga, i beneficiari possono utilizzare i soliti canali di vendita degli operatori
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Le imprese hanno tempo per usufruire dell’agevolazione fino al 15 dicembre 2022, ma il Piano verrà interrotto quando si esauriranno le risorse stanziate. La durata della misura, fa sapere il ministero, potrà essere prorogata per un altro anno se avanzeranno dei fondi
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Le risorse destinate alla misura per la digitalizzazione delle imprese sono pari in totale a 608 milioni 238 mila 104 euro. “Si tratta – spiega ancora il ministero – di un intervento che rientra nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultralarga ed è anche tra le priorità indicate nel Pnrr”
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Il voucher è destinato alle imprese che sono regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, di dimensione micro, piccola e media. A ciascun beneficiario, identificato con una Partita Iva/Codice fiscale impresa, può essere erogato un solo voucher. Anche per le imprese che hanno più sedi è prevista comunque l’erogazione di un solo voucher
Le informazioni sul sito del ministero
Alle imprese viene erogato un contributo che può variare in base alle diverse caratteristiche di connettività e “in presenza di step change” (cioè l’incremento della velocità di connessione rispetto al livello di connettività eventualmente già disponibile nella sede dell’impresa, realizzato con qualsiasi tecnologia che soddisfi le prestazioni richieste)

Sono previste quattro tipologie di voucher, a seconda di parametri prestazionali (velocità massima in download e banda minima garantita) relativi all’offerta attivata. I voucher di fascia A sono divisi in A1 e A2, il contributo connettività è pari a €300, per un contratto della durata da un minimo di 18 mesi a un massimo di 36 mesi che garantisca il passaggio a una connettività con velocità massima in download tra i 30 e 300 Mbit/s (voucher A1) oppure tra 300 Mbit/s e 1 Gbit/s (voucher A2)

I voucher di fascia B prevedono un contributo connettività pari a €500, per un contratto della durata da un minimo di 18 mesi fino a un massimo di 36 mesi che garantisca il passaggio a una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo tra 300 Mbit/s e 1 Gbit/s. È prevista una soglia di banda minima garantita pari ad almeno 30 Mbit/s

Per le fasce A e B, per connessioni che offrono velocità massima in download pari a 1 Gbit/s, il valore del voucher può essere aumentato di un ulteriore contributo del valore massimo di 500 euro, per la copertura di parte dei costi di rilegamento sostenuti dai beneficiari, a fronte di adeguata giustificazione da parte degli operatori fornitori

I voucher di fascia C prevedono un contributo connettività pari a 2.000 euro per un contratto della durata da un minimo di 24 mesi fino a un massimo di 36 mesi che garantisca il passaggio a una connettività con velocità massima in download superiore a 1Gbit/s. Anche in questo caso è previsto un contributo di massimo 500 euro per la copertura di parte dei costi di rilegamento. È prevista una soglia di banda minima garantita pari ad almeno 100 Mbit/s