
Bonus gomme, spunta l’ipotesi di un’agevolazione per gli automobilisti: cosa c’è da sapere
Tre gruppi parlamentari hanno proposto una nuova misura per contenere l'aumento del prezzo del carburante e ridurre le emissioni di Co2. Se venisse approvata, ci sarebbe un'agevolazione pari a 200 euro per l'acquisto di alcuni pneumatici fino ad esaurimento fondi

Lega, Movimento 5 stelle e Forza Italia hanno presentato tre emendamenti identici al Decreto Energia con l'obiettivo di introdurre una nuova misura volta a ridurre ulteriormente l'impatto dell'aumento del prezzo del carburante: un bonus pneumatici
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Come si legge nel testo dei tre emendamenti, il bonus sarebbe finanziato da un Fondo con una dotazione di 20 milioni di euro e avrebbe anche l'obiettivo di "conseguire la riduzione di CO2 del trasporto su strada, nonché accrescere il livello di sicurezza del parco circolante"
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Se la proposta fosse approvata, verrebbero concessi fino ad esaurimento fondi dei buoni del valore di 200 euro "per l'acquisto e il montaggio di quattro pneumatici di classe C1, così come definiti dal Regolamento (CE) 661/2009". Potrebbero quindi beneficiarne 100mila automobilisti
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Il testo degli emendamenti specifica che i buoni non sarebbero concessi per qualsiasi prodotto, ma "esclusivamente per l'acquisto di pneumatici aventi un'etichettatura di classi A o B sia in relazione alla resistenza al rotolamento, con effetti diretti sul consumo di carburante, sia in relazione all'aderenza su bagnato ai sensi dell'allegato I, rispettivamente, parti A e B del Regolamento (UE) 740/2020"
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Così come altri bonus, non sarebbero cedibili, "non costituiscono reddito imponibile del beneficiario, non rilevano ai fini del computo del valore dell'indicatore della situazione economica equivalente e sono spendibili entro il 31 dicembre 2022"
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Il testo specifica inoltre che "il rivenditore specialista di pneumatici, ovvero il gommista, previa emissione della relativa fattura o scontrino fiscale, può chiedere il rimborso del valore del buono fruito dall'utente non oltre centoventi giorni dalla data di emissione del documento fiscale di riferimento"
Il testo dei tre emendamenti presentati
Gli emendamenti non forniscono ulteriori dettagli sulla procedura per ottenere i buoni. Rimandano, però, al ministero dello Sviluppo Economico, a quello dell'Economia, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili la responsabilità di definire specifici criteri e modalità con apposito decreto. Il provvedimento dovrebbe essere emanato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto

Come detto, la proposta non vuole avvantaggiare solo i cittadini ma ridurre anche le emissioni di Co2. Come spiega Quattro ruote citando Assogomme, "un circolante con coperture di classe A o B gonfiate alla corretta pressione potrebbe far risparmiare 5,2 miliardi di euro e ridurre le emissioni di anidride carbonica di circa 7 milioni di tonnellate ogni anno"

Quattroruote ricorda che è possibile capire la classe energetica degli pneumatici controllando l'etichetta, che è obbligatoria dal 2012 e fornisce anche informazioni sull'impatto acustico oltre ad avere un QR code. Inquadrandolo, l'automobilista può avere ulteriori dettagli sul prodotto

Se il bonus, che per il momento è solo un'ipotesi, venisse approvato, i cittadini potrebbero contare su un altro aiuto che si sommerebbe al taglio temporaneo dell'accisa sul carburante