Anagrafe dei conti correnti e fatture: ecco come potrebbe cambiare la lotta all'evasione
Il provvedimento, contenuto nel “decreto capienze” del 7 otttobre, va a ridimensionare i poteri interdittivi del Garante della Privacy: si è stabilito che l’interesse pubblico è più importante dell’interesse del singolo riguardo la tutela dei propri dati personali
Una misura per superare i vincoli della privacy e l’intervento preventivo del Garante nella lotta all’evasione. La novità è contenuta nel “decreto capienze”, approvato nel corso del Consiglio dei ministri del 7 ottobre 2021
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La ragione che ha guidato la norma è che l’interesse pubblico è più importante dell’interesse del singolo riguardo la tutela dei propri dati personali
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Per quanto riguarda l’azione del Garante della privacy, si è stabilito che il trattamento dei dati personali da parte di un’amministrazione pubblica sarà sempre consentito quando sarà necessario per un compito svolto nel pubblico interesse
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Nel decreto si è deciso che tutti i pareri del Garante su riforme, misure e progetti del Pnrr dovranno essere forniti entro 30 giorni dalla richiesta. Se il parere non perviene in quel periodo di tempo, si potrà procedere lo stesso
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Il provvedimento va a ridimensionare i poteri interdittivi del Garante. In questo modo, i controlli fiscali e l’uso delle informazioni presenti nelle banche dati pubbliche verranno implementati e velocizzati
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Tra gli strumenti per la lotta all’evasione, riporta il Sole24Ore, ce ne sono diversi sul tavolo del confronto con l’amministrazione finanziaria. Si tratta della fattura elettronica e dell’anonimometro
Per quanto riguarda la fattura elettronica, la norma è stata approvata due anni fa nella Legge di Bilancio 2020. L’obiettivo è arrivare a consentire nei prossimi otto anni un utilizzo più ampio dei dati non strettamente fiscali
L’altro strumento è l’anonimometro, che consiste nella possibilità di pseudo-anonimizzare i dati presenti in Anagrafe tributaria, così da analizzare il rischio evasione e definire dei parametri su cui poi effettuare i controlli
Infine c’è la super anagrafe dei conti correnti, un database che si baserebbe sull’incrocio delle informazioni. Tutte queste misure fanno pensare che nell’ambito della lotta all’evasione ci sarà un’accelerata già dai primi mesi del 2022
A spingere in questo senso è anche il Pnrr, che stabilisce che la propensione all’evasione fiscale dovrà essere inferiore del 15% rispetto al 2019