
Fisco, dall'Agenzia delle Entrate partono 340mila controlli per la lotta all'evasione
Tra lavoratori autonomi e piccole imprese, sono diverse centinaia di migliaia i contribuenti che verranno interessati dalle indagini dell'Agenzia. Lo prevede il “Piano della perfomance” per il triennio 2021-2023

Sono circa 340mila i lavoratori autonomi e le piccole imprese finite sotto i riflettori dell’Agenzia dell’Entrate per la lotta all'evasione fiscale, come previsto dal "Piano della Performance" del triennio 2021-2023
Con Dac7 le piattaforme fornirebbero i dati dei contribuenti
L’obiettivo dichiarato del piano è proprio quello di passare al vaglio centinaia di migliaia di partite Iva come azione di contrasto all’evasione fiscale
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In questi due anni una percentuale di modelli 730 precompilati trasmessi dal contribuente, pari al 15% del totale, verrano così controllati
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Nell'anno successivo saranno 15,36 miliardi e per il 2023 è previsto il recupero di 15,32 miliardi di euro
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Le attività che potrebbero essere oggetto di accertamenti, ad esempio, potrebbero comprendere tutti i codici Ateco esclusi dall’applicazione degli Isa (Indice sintetici di affidabilità) per il periodo d'imposta 2020

I contribuenti saranno diretti a una progressiva riduzione del “tax gap” attraverso un’attività di controllo sempre più mirata ed efficace

Per questo il legislatore ha sostituito gli studi di settore con gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale che, grazie alla vastità di informazioni che lo strumento è in grado di offrire, possono contribuire a una maggiore efficacia nei controlli

L'Agenzia delle Entrate vorrebbe anche mettere in atto la sperimentazione sull’utilizzo dell’archivio dei rapporti finanziari nelle analisi del rischio nei confronti delle società per il periodo di imposta risalente al 2016