
Riscatto laurea, arriva il simulatore dell'Inps per il calcolo dei costi
Disponibile sul sito dell'ente un'applicazione per verificare l'importo degli oneri da versare nel caso di riscatto a fini pensionistici. Attivo solo per chi rientra nel sistema contributivo, sarà in un secondo momento disponibile anche per chi è soggetto a sistema retributivo: come funziona

L’Inps ha lanciato un servizio online che permette di calcolare il riscatto della laurea: ecco come funziona
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Il servizio interattivo -spiega il messaggio n.3080 del 13 settembre- fornisce all’utente interessato informazioni sulle varie tipologie di riscatto di laurea previste dalla normativa vigente e sui possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere
Il simulatore per il riscatto della laurea: il messaggio dell'Inps
Disponibile anche una simulazione del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione e del beneficio pensionistico stimato se si sceglie di pagare l’onere
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Al momento si può accedere al servizio solo se si è inoccupati e se si rientra nel sistema di calcolo contributivo della pensione. Per esserlo, sia il periodo di studi oggetto di riscatto che il periodo lavorativo devono essere successivi al 1995
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Chi ha iniziato a lavorare dal 1996 può quindi simulare il proprio riscatto di laurea. L’accesso al servizio è libero: non sono richieste credenziali per utilizzarlo. È raggiungibile direttamente dal sito www.inps.it, cliccando su “Prestazione e servizi” > “Servizi” > “Riscatto Laurea – Simulatore”
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Verrà rilasciata in un secondo momento una versione del simulatore che integrerà il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto e lavorativi soggetti nel sistema di calcolo retributivo della pensione. Potrà quindi essere utilizzato da chi ha studiato e iniziato a lavorare prima del 1996 o, se in possesso di 18 anni di anzianità al 1996, prima del 2012

Il calcolo viene elaborato solo sulla base delle informazioni inserite in modo anonimo dall’utente. L’Inps precisa che le date e gli importi risultanti dal simulatore “devono essere considerati puramente indicativi e orientativi”

Se l’utente lo ritiene, potrà proseguire nell’approfondimento del servizio tramite autenticazione con SPID o altre credenziali accettate dall’Inps. L’interazione con il server sarà così guidata dai dati dell’interessato presenti negli archivi dell’ente, come la contribuzione versata e i periodi lavorativi che risultano dal sistema. Eventuali ulteriori simulazioni saranno calcolate sulla base di tali dati

Accedendo alla sezione ad accesso riservato, si potrà inoltrare direttamente la domanda di riscatto all’Inps. Il servizio è consultabile da qualunque dispositivo, fisso o mobile

Al momento è possibile riscattare un periodo massimo che coincide con la durata legale degli studi. Sono esclusi gli iscritti alle casse previdenziali dei professionisti

Il riscatto della laurea può essere ordinario o agevolato. Nel primo si moltiplica l’aliquota IVS vigente (33%) per l’ultima retribuzione imponibile di chi fa domanda. In quello agevolato, l’aliquota viene invece moltiplicata per il reddito minimo soggetto a imposizione della Gestione Inps artigiani e commercianti. Il suo costo si aggira intorno ai 5mila e 200 euro per ogni anno di studio, saldabili in un’unica soluzione oppure fino a un massimo di 120 rate mensili non inferiori a 30 euro

Anche gli inoccupati possono riscattare la laurea, pagando un onere forfettario basato sempre sui minimali di reddito previsto per la gestione di artigiani e commercianti nell'anno della richiesta

Valido anche nel 2022, il governo sta valutando una proroga del riscatto di laurea, visto il successo della misura. Secondo i dati elaborati dallo stesso Inps, nel 2019 sono state presentate 46mila domande per il riscatto ordinario e oltre 27mila per quello agevolato