Guerra dei dazi Usa e Ue, quali sarebbero gli effetti e chi pagherebbe il conto
Quali saranno le conseguenze dei dazi imposti dal presidente Usa Donald Trump sull'economia dei diversi Paesi e sugli stessi Stati Uniti? Chi pagherà il conto? Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata dell'8 luglio
LE LETTERE INVIATE DA TRUMP
- Il 7 luglio Donald Trump ha reso pubbliche, postandole sul suo social Truth, le prime lettere sui dazi. I Paesi che le hanno ricevute sono: Tunisia, Sud Africa, Bosnia, Serbia, Kazakistan, Bangladesh, Myanmar, Thailandia, Laos, Sud Corea, Giappone, cambogia, Malesia e Indonesia
QUANDO PARTONO I DAZI
- Le nuove tariffe americane partiranno dal 1° agosto e si aggiungerebbero a quelle settoriali. I Paesi che hanno ricevuto le lettere avranno in alcuni casi tariffe del 25% sui loro prodotti destinati agli Stati Uniti. Poi ancora dazi del 40% al Myanmar e al Laos. Per il Sudafrica le tariffe sono fissate al 30%
CHI PAGHEREBBE IL COSTO DEI DAZI
- Il punto è che a pagare il conto dei dazi è un'intera filiera che parte dal produttore e arriva al consumatore. Per esempio, nel caso del formaggio italiano, passata la dogana a pagare sarà l'importatore, la filiera e il consumatore
IL PREZZO FINALE
- Facendo un esempio, seguendo tutto il processo, il produttore venderebbe qualcosa a 100 dollari che poi verrebbe ceduta al cliente con l'aumento del 10% quindi a 110 dollari
QUANTO SI PAGA ADESSO
- Tornando al presente, l'Irlanda paga l'1% dai dazi americani attualmente in vigore, la Slovacchia sborsa il 25% e l'Italia solo il 9%
LA GUERRA DEI DAZI
- Nella guerra dei dazi, in attesa della replica dell'Europa, attualmente il presidente americano pensa di imporre dazi su tutte le merci Ue al 10%, a esclusione delle auto, la cui percentuale sale al 25% e dell'acciaio - alluminio in cui sarebbe al 50%. Sui contro dazi dell'Ue non c'è ancora alcuna proposta
GLI EFFETTI DEI DAZI USA SULLE MERCI EUROPEE
- Ma quali sarebbero gli effetti sul Pil di questo tipo di politica economica? Secondo le proiezioni Bruegel - Yale Budget Lav, il pil Ue calerebbe dello 0,3% su base annua mentre il pil Usa scenderebbe dello 0,7%
IMPORT USA DAI PAESI DESTINATARI DELLE LETTERE
- Riguardo al valore delle importazioni Usa dai Paesi destinatari delle lettere, emerge che l'import dalla Bosnia equivale a 0,2 miliardi di dollari, quello dal Myanmar 0,7 miliardi, Laos e Serbia 0,8, Tunisia 1,1, Kazakistan 2,3, Bangladesh 8, Cambogia 13, Sud Africa 15, Indonesia 28, Malesia 53, Thailandia 63, Corea del Sud 131 e Giappone 148
A QUANTO AMMONTANO LE IMPORTAZIONI USA
- In totale le importazioni Usa dai Paesi che hanno ricevuto le lettere, nel 2024 hanno raggiunto la quota di 475 miliardi di dollari
L'EXPORT VERSO GLI USA
- Se si guardano le singole quote di esportazione dei vari Paesi che hanno ricevuto le lettere e le si confrontano con, per esempio un territorio piccolo come la regione Friuli Venezia Giulia, si osserva che l'import Usa da quei Paesi è basso. Solo il Friuli Venezia Giulia esporta più di tutti i Paesi precedentemente citati, ovvero ben 2,7 miliardi
LE PREVISIONI DI CRESCITA PRE-DAZI
- A gennaio il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato le previsioni di crescita pre-dazi calcolando che l'euroarea avrebbe aumentato il pil dell'1% e l'Italia dello 0,7%
LE PREVISIONI CON I DAZI USA
- In caso di entrata in vigore di dazi al 25% sulle merci europee da parte degli Usa, la Bce ha previsto una contrazione del Pil dello 0,3% che, se l'Ue rispondesse, arriverebbe a -0,5%