
Si avvia una nuova fase per aiutare le attività economiche e il lavoro alle prese con la crisi provocata dal coronavirus. Il nuovo decreto conterrà misure per sostenere i lavoratori e fondi per le categorie più colpite

Il governo Draghi sta avviando una nuova fase per aiutare le attività economiche e il lavoro alle prese con la crisi provocata dal coronavirus, ma il decreto cambia nome: addio al Ristori 5, arriva il dl Sostegno
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Probabilmente il dl Sostegno sarà il primo di una serie di decreti per contrastare i danni all'economia causati dalla pandemia. Conterrà misure per il lavoro, come una ulteriore estensione della Cig Covid, e fondi per le categorie più colpite dalle chiusure, come quelle legate alla stagione sciistica o al settore della ristorazione
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Tra le misure ci dovrebbe essere anche una ulteriore proroga ai pagamenti delle cartelle esattoriali. Lo stop al loro invio scade il 28 febbraio e, anche se tecnicamente è impossibile ipotizzare l'invio da lunedì, si va certamente verso un rinvio
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Altrimenti si abbatterebbero su contribuenti e aziende richieste per oltre 50 miliardi, tagliando le gambe ai timidi segnali di crescita

Il nuovo slittamento delle cartelle esattoriali potrebbe essere di almeno due mesi ma non è escluso che possa arrivare fino a tutto settembre. Il governo ha infatti accolto durante l'esame del decreto Milleproroghe un ordine del giorno che bloccherebbe le notifiche fino al 30 settembre
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Il decreto Sostegno sarà la prima risposta alla crisi del governo Draghi. A causa della crisi dell'esecutivo Conte bis, sul tavolo si sono accumulate le richieste dei vari ministeri con più di un centinaio di proposte. Alla messa a punto del testo lavorerà il ministero dell'Economia, anche durante il weekend così da essere pronti la prossima settimana, e si ipotizzano circa 25-30 interventi

A disposizione del Governo ci sono i circa 32 miliardi di "extradeficit" sul quale il Parlamento ha già dato il via libera e sui quali è arrivata anche l'autorizzazione di Bruxelles. E con il primo provvedimento potrebbero anche arrivare alcune scelte selettive

"Uscire dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce. Il governo dovrà proteggere i lavoratori - aveva detto Draghi alle Camere - tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche. Alcune dovranno cambiare, anche radicalmente. E la scelta di quali attività proteggere e quali accompagnare nel cambiamento è il difficile compito che la politica economica dovrà affrontare nei prossimi mesi"

È probabile l'arrivo di fondi, utilizzando le risorse europee di Sure, per ulteriore Cig

Si ipotizzano 8 settimane di Cig e 26 settimane di Cig in deroga e assegno ordinario da utilizzare entro il 31 dicembre 2021

Altre risorse arriveranno per ristorare i lavoratori autonomi dal pagamento dei contributi previdenziali, mentre per i lavoratori dello spettacolo e stagionali l'idea iniziale era quella di una indennità da 3.000 euro

Sui ristori per le imprese l'ipotesi lasciata dal vecchio governo è quella di sostituire il meccanismo basato sui codici Ateco e di guardare alle perdite reali

Sicuramente ci saranno circa 800 milioni per sostenere il trasporto pubblico locale e forse 100 milioni per il trasporto aereo, che però non riguarderebbe Alitalia, un dossier che il nuovo governo deve affrontare prima con la commissaria Ue Vestager

Infine c'è il capitolo sci, sul quale si è speso in particolare l'attuale ministro del Turismo Garavaglia che, anche prima di entrare a Palazzo Chigi, aveva chiesto interventi per 4 miliardi e mezzo