
Governo Draghi, dal telefonino ai rubinetti: i bonus a rischio della legge di bilancio
Alcune agevolazioni presenti nella Manovra 2021 sono ancora in attesa dei decreti attuativi e potrebbero non vedere mai la luce. Tra gli incentivi “sospesi” ci sono quelli per gli occhiali da vista, gli sconti per l’acquisto di auto elettriche fino agli smartphone

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto numerose agevolazioni per la famiglia, la casa o per sostenere i nuclei con un basso reddito. Alcune di queste misure, però, sono ancora in attesa dei decreti attuativi
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Con il cambio di esecutivo, dal Conte bis al governo Draghi, alcuni bonus potrebbero quindi essere cancellati. A partire dal bonus smartphone, l’incentivo riservato alle famiglie con un Isee inferiore a 20mila euro, che prevede un cellulare “in comodato d’uso” connesso a Internet, con incluso l’abbonamento a due “organi di stampa” e l’app Io
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Per rendere operativo il bonus smartphone occorre una firma sul decreto attuativo del ministro dell'Innovazione tecnologica, Vittorio Colao, oltre a quella del premier Mario Draghi
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Sarebbe a rischio anche il bonus occhiali che darebbe 50 euro ai nuclei familiari con Isee inferiore a 10mila euro per l’acquisto di occhiali o lenti a contatto correttive. Il via libera, in questo caso, spetta al ministro della Salute Roberto Speranza

Dal momento che per il bonus occhiali non è stato previsto un termine di scadenza per la firma del decreto attuativo e che il ministro della Salute, attualmente, è impegnato con l’emergenza sanitaria, si ipotizza che la misura possa restare sospesa per lungo tempo

Anche l’agevolazione per comprare l’auto elettrica, che prevede uno sconto del 40% sull’acquisto di una macchina green riservato ai nuclei con Isee inferiore a 30mila euro, potrebbe subire uno stop

Il termine per il via libera era a 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio, ma dal ministero dello Sviluppo economico non si è ancora saputo nulla sui termini e le modalità della concessione

Sparito anche il decreto attuativo che avrebbe dovuto confermare l’aumento di 9,95 euro del costo della revisione auto e attuare i bonus veicoli sicuri. La competenza spetta al ministero della Infrastrutture e dei Trasporti, ma per il momento tutto tace
Il nuovo ministero della Transazione ecologica dovrebbe invece occuparsi del bonus per l’acquisto dei rubinetti

La misura prevede dai 1.000 ai 2.500 euro per le famiglie, e fino a 5.000 euro per le aziende, che intendono cambiare i vecchi rubinetti con dei modelli anti-spreco dell’acqua. In questo caso il decreto attuativo è atteso per la fine di febbraio