
Si può agganciare il Bonus mobili agli interventi di riqualificazione energetica? I casi
L'incentivo, pensato per chi acquista arredi o grandi elettrodomestici per un immobile residenziale, consente di usufruire della detrazione del 50% in dieci quote annuali. Va ricordato però che il beneficio è subordinato all'esecuzione di alcuni lavori di edilizia sull'area che si va ad arredare. Ma può essere agganciato anche a interventi di riqualificazione energetica? Ecco tutti i dettagli

Il Bonus mobili consente ai soggetti che abbiano acquistato dei mobili d'arredo, o grandi elettrodomestici per un immobile residenziale di usufruire della detrazione del 50% in dieci quote annuali. Ma può essere agganciato anche ai lavori di riqualificazione energetica? Dipende. Ecco tutti i dettagli caso per caso
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Prima di tutto va ricordato che il beneficio è subordinato all'esecuzione di alcuni lavori di edilizia sull'immobile che si va ad arredare, tra cui: manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, e restauro e risanamento conservativo
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Va poi precisato che il Bonus mobili può essere applicato nella dichiarazione dei redditi (rigo E57 del modello 730) solo a due condizioni: che gli interventi siano iniziati prima dell'acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, e che il contribuente abbia usufruito della corrispondente detrazione fiscale per i lavori in oggetto (rigo E41 del modello 730)
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Sui lavori di riqualificazione energetica, c'è da sottolineare che questi interventi godono di agevolazioni fiscali differenti rispetto alle casistiche sopraindicate e possono essere inseriti al rigo E61 del modello 730
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Il problema, come spiega anche QuiFinanza, è che il Bonus mobili si "aggancia" solo ai lavori di recupero del patrimonio edilizio, di cui all’articolo 16-bis, comma 1 del TUIR, e non ai lavori di riqualificazione energetica, di cui all'art. 1, commi da 344 a 349 della legge n. 296/2006. Quindi il rigo E57 (Bonus mobili) non può essere collegato al rigo E61 (Ecobonus)

C'è però un possibile rimedio: molti interventi edilizi agevolati ai fini dell'ecobonus rientrano anche nella definizione di lavori di ristrutturazione edilizia. È il caso della sostituzione degli infissi, della sostituzione della caldaia o di sistemi di climatizzazione dotati di pompa di calore e degli interventi di isolamento termico dell'involucro dell’edificio (cappotto)

Se un soggetto ha eseguito sul proprio immobile residenziale uno di questi lavori, e successivamente ha acquistato dei mobili d'arredo o degli elettrodomestici per lo stesso immobile, si prospettano quindi due opzioni in sede di redazione della dichiarazione dei redditi

Visto che le detrazioni dell’ecobonus e quelle del Bonus ristrutturazioni sono diverse nella maggior parte dei casi, si tratta di fare un calcolo - nel rispetto delle norme - e verificare quale sia la combinazione più favorevole al contribuente per le detrazioni fiscali