Decreto Ristori Bis, il Cdm decide sui nuovi aiuti: ecco le possibili misure del governo
Il Consiglio dei ministri si è riunito nella notte per il via libera ai nuovi aiuti economici per le categorie colpite dalla crisi legata al coronavirus. Tra gli interventi, lo stop alla seconda rata Imu. Deciso il rinvio delle tasse per tutte le attività chiuse in zone rosse, negli stessi territori previsti congedi e bonus baby sitter. Modifiche per credito imposta per affitti. Arriva fondo straordinario per terzo settore
Il governo si è riunito nella notte per varare il decreto ristori-bis e dare il via libera ai nuovi aiuti per le categorie colpite dalla crisi economica legata al coronavirus, con una dote di circa 2,5 miliardi complessivi
Tutte le ipotesi sulle nuove misure
RINVIO ACCONTI ZONE ROSSE - La bozza del decreto Ristori bis, prevede il rinvio degli acconti di novembre "delle imposte sui redditi e dell'Irap" per tutte le partite Iva delle zone rosse che dovranno chiudere, "indipendentemente dalla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi”.
L'elenco dei negozi che restano aperti nelle zone rosse
Con il provvedimento si elimina per le categorie più colpite dalla stretta il vincolo previsto dal decreto Ristori, che rinviava da novembre ad aprile gli acconto per i soggetti Isa e forfettari con perdite almeno del 33%. La misura riguarderà tutte le attività che rientreranno nel nuovo elenchi dei codici Ateco allegati al decreto e che operano nelle "aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”
Conte promette aiuti per le zone più colpite
STOP CONTRIBUTI DATORI LAVORO PRIVATI - La bozza del dl Ristori bis, all'articolo 10, prevede la "sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per i datori di lavoro privati con sede operativa nei territori interessati dalle nuove misure restrittive"
La mappa delle Regioni divise dal dpcm in categorie di rischio
FONDO PER IL TERZO SETTORE - Arriva un fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore. Nell’articolo 14 della bozza, si legge che il fondo è destinato a “interventi in favore delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali e delle province autonome, delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano, nonché delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale"
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
RIFINANZIAMENTI AI CONGEDI E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO - Congedi retribuiti al 50% e bonus babysitter da 1000 euro per aiutare le famiglie delle zone rosse, con i figli alle medie ma a casa in didattica a distanza. I congedi potranno essere richiesti se non è possibile lo smart working per l'intera durata della chiusura delle scuole. Potranno richiederli anche le famiglie con disabili in caso di chiusura delle scuole o dei centri diurni, indipendentemente dall'età dei figli.
SOSPENSIONE RATA IMU - "Oggi con il Consiglio dei ministri entrano le misure del dl ristori bis”, ha detto il premier Giuseppe Conte in mattinata. Tra le misure del decreto Conte cita "la sospensione della seconda rata Imu"
Conte: "Virus è treno che corre, va fermato"
FONDO AD HOC - "Nel decreto ristori bis ci sarà un fondo ad hoc per mettere risorse in caso di variazioni tra zone gialle, arancioni e rosse”, ha annunciato Conte
I tassisti protestano: sciopero nazionale
STOP AD ALCUNI VERSAMENTI - Nel dl ristori bis "c'è il credito di imposta al 60% sugli affitti di ottobre, novembre, dicembre, lo stop dei contributi previdenziali per i dipendenti e il rinvio dei versamenti per chi ha gli Isa, gli indici sintetici di affidabilità”, ha già annunciato Conte
I governatori contro il dpcm
RINVIO VERSAMENTO ISA - In sostanza, spiegano fonti del governo, l'impianto del decreto ristori bis sarà molto simile al precedente decreto ristori presentando, tra le novità, il rinvio dei versamenti Isa
CLASS ACTION SLITTA A MAGGIO 2021 - Slitta ancora l'entrata in vigore della class action: la bozza del dl ristori bis prevede infatti un nuovo allungamento dei tempi. Le nuove norme saranno operative dal 20 maggio 2021
"Ci siamo resi conti che i ristori messi in campo erano modesti e li abbiamo raddoppiati, moltiplicati”, ha detto Conte. “Chi ha già ricevuto dei contributi, li può raddoppiare. Faccio un esempio: un piccolo ristorante che nel precedente lockdown aveva ricevuto 2600 euro va a prendere 5200. Abbiamo moltiplicato i contributi a fondo perduto e rispetto alle nostre deliberazioni bastano all'agenzia delle Entrate un paio di settimane per accreditare i fondi sui conti correnti"
"Dare un aiuto concreto e immediato a chi è in difficoltà è necessario per proteggere il nostro presente e il nostro futuro. E' un impegno che ho preso di fronte a tutto il Paese" ha scritto, in un post su instagram, il premier Giuseppe Conte. "Rafforziamo la rete di protezione e di sostegno per tutte le attività economiche che si trovano nelle zone a maggior rischio"
200% IN ZONE ROSSE A 57 NUOVE CATEGORIE - La bozza prevede un contributo raddoppiato rispetto all'estate per 57 nuove categorie di attività che dovranno chiudere perché operano nelle 'zone rosse'
BAR LOCALI E RISTORANTI - Previsti aiuti per il settore della ristorazione: bar, locali, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e gelaterie. Il decreto aumenta dal 150% al 200% il ristoro per le attività di questo tipo che si trovino in zone rosse o arancioni
LE NUOVE CATEGORIE - La nuova lista di codici Ateco allegata al provvedimento include i negozi (dall'abbigliamento agli elettrodomestici fino ai sexy shop), gli ambulanti (visto che anche i mercati sono chiusi), gli estetisti e gli altri servizi alla persona, compresi chi fa piercing e tatuaggi. Nella lista anche i servizi per gli animali (canili, dogsitter, toelettatura) e le agenzie matrimoniali
TRASPORTO PUBBLICO, IN ARRIVO 300 MILIONI - Il decreto stanzia altri 300 milioni per il trasporto pubblico locale per il 2021. Fino a 100 milioni potranno essere anche usati - si legge -per i "servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale, destinato anche a studenti" sempre nel 2021, per fare fronte alle misure anti-Covid laddove nel periodo precedente all'epidemia si sia registrato un "riempimento superiore al 50 per cento della capacità"
I NEGOZI - Ingenti misure dovrebbero arrivare anche a sostegno dei negozi di abbigliamento
200 MILIONI PER CENTRI COMMERCIALI E FILIERA ALIMENTARI - La bozza prevede un fondo ad hoc, alimentato al momento con 200 milioni, per riconoscere nel 2021 contributi a fondo perduto alle attività nei centri commerciali e agli operatori delle attività manufatturiere e industrie della filiera alimentare, interessati dalle nuove misure restrittive dell'ultimo Dpcm. Il contributo sarà del 30% o di quanto già avuto in estate o di quanto già avuto con il Ristori 1, a seconda dei codici Ateco.
IL SETTORE DELLA CULTURA - Oltre all’ampliamento dei contributi a fondo perduto e la proroga degli indennizzi in vigore, sarebbero previsti aiuti corposi per il settore della cultura dopo la chiusura di mostre e musei su scala nazionale. Da valutare anche bonus e sgravi per chi lavora nel turismo
ESONERO CONTRIBUTI PER L'AGRICOLTURA - In arrivo 340 milioni di euro per garantire, anche per il mese di dicembre, l'esonero del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale, appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e di birra
Il decreto prevederà i contributi a fondo perduto tra il 100% e il 200% per altre 19 categorie ammesse. Verrà quindi aggiornata la tabella dei codici Ateco aggiornata, che sarà allegata al decreto. Compaiono molte delle categorie che avevano lamentato l'esclusione in questi giorni
LE CATEGORIE CHE AVRANNO CONTRIBUTI AL 100% - Avranno contributi al 100% i bus turistici e anche i trasporti lagunari, i fotoreporter, chi fa corsi di danza, le lavanderie industriali, i negozi di bomboniere, i traduttori e anche i produttori di fuochi d'artificio
LE CATEGORIE CHE AVRANNO CONTRIBUTI AL 200% - Al 200% arriveranno invece guide alpine, musei, biblioteche, monumenti e anche orti botanici e zoo. Incluse anche la ristorazione senza somministrazione, come rosticcerie e pizzerie al taglio, e gli internet point, che avranno un ristoro al 50% di quanto già avuto in estate
5 MILIONI AI CAF: la bozza del decreto autorizza un nuovo finanziamento per il 2020 per i centri di assistenza fiscale impegnati per aiutare i beneficiari delle varie agevolazioni
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