
Commissione Ue: maglia nera alla Spagna per calo del Pil, poi l'Italia. Meglio la Germania
La nazione iberica è la più colpita dalla crisi legata alla pandemia da coronavirus e potrebbe segnare un -12,4% nel 2020. Al secondo posto il nostro Paese con un decremento del 9,9% nel 2020. Berlino riesce a limitare i danni con un -5,6%

L'epidemia di coronavirus ha portato numerosi problemi all'economia dei Paesi dell'Unione Europea e non solo. Le stime sulla crescita del Pil sono state riviste
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La Commissione europea ha pubblicato le stime delle previsioni economiche di tutti gli Stati membri dell'Unione europea e anche del Regno Unito. "L'impatto economico della pandemia è stato molto diverso nell'Ue e lo stesso vale per le prospettive di ripresa", si legge nel documento
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La maglia nera spetta alla Spagna, uno dei Paesi più colpiti dalla crisi, che potrebbe registrare un -12,4% nel Pil del 2020
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Madrid dovrebbe però vedere una ripresa del 5,4% nel 2021 e del 4,8% nel 2022
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Anche se formalmente non fa più parte dell'Ue, la Commissione ha incluso il Regno Unito nelle sue previsioni. Londra potrebbe segnare un -10,3% nell'anno in corso, seguito da una ripresa del 3,3% e 2,1% nei due anni successivi
Ue: economia Italia non tornerà a livelli pre crisi nel 2022
L'Italia sarebbe la seconda economia Ue più colpita dalla crisi con un -9,9% nel 2020, seguito da una ripresa del 4,1% nel 2021 e 2,8% nel 2022

Al terzo posto c'è la Croazia che potrebbe registrare una diminuzione del Pil del 9,6% nel 2020

Ma tra le economie dell'eurozona più in difficoltà, c'è anche la Francia con un crollo del Pil che potrebbe toccare il -9,4% nell'anno in corso seguito da una ripresa del 5,8% nell'anno successivo

Il Portogallo potrebbe segnare una contrazione del 9,3% nel 2020

Secondo le nuove stime della Commissione Ue anche la Grecia calerebbe del 9%

Si dovrebbe ridurre anche il Pil del Belgio con un -8,4% nel 2020

Tra i Paesi che invece riescono a limitare i danni si segnala la Germania in cui è prevista una riduzione del 5,6% nel 2020, seguito da una ripresa del 3,5% nel 2021

A soffrire meno la crisi economica generata dalla pandemia è l'Irlanda, il cui calo del Pil potrebbe essere pari al 2,3% per l'anno in corso, seguito da una robusta crescita del 2,9% nel 2021 e 2,6% nel 2022

Tra le economie Ue che non fanno parte dell'eurozona si segnala infine la performance della Svezia che registrerebbe un -3,4% nel 2020 seguito da una crescita del 3,3% e 2,4% negli anni successivi

Quella di Stoccolma è la previsione meno negativa segnata tra i Paesi Ue che hanno mantenuto la valuta nazionale