
Coronavirus, con la chiusura delle discoteche rischio perdita di fatturato di 4 miliardi
Il governo ha deciso di togliere le deroghe delle Regioni: discoteche e sale da ballo dovranno chiudere. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. Mascherine in luoghi pubblici dalle 18 alle 6. I gestori dei locali non ci stanno: “Esecutivo compensi le perdite, Cig e Iva 4%". Sindacato Silb valuta ricorso al Tar

Dopo il vertice governo-Regioni, l’esecutivo ha deciso di togliere le deroghe locali: discoteche e sale da ballo dovranno chiudere per prevenire una nuova impennata di contagi da coronavirus. Sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. Ma i gestori dei locali non ci stanno: “Con lo stop rischiano di andare in fumo 4 miliardi fatturato”
Governo: discoteche chiuse e obbligo mascherina dalle 18 alle 6 in caso di assembramenti
Ancora prima della decisione ufficializzata dal governo, Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna, ha stimato che con lo stop per le discoteche "sono a rischio 4 miliardi di euro”
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"Ad oggi solo il 10% dei circa 3mila locali ha riaperto ed è questo che crea problemi? Da domani si rischierà di più con l'abusivismo", ha concluso il presidente del Silb Emilia-Romagna. Dal governo, aggiunge, "finora non è arrivato un euro: ora chiederemo compensazioni, anche Iva al 4% e Cig ai nostri lavoratori"
La stretta del governo sulle mascherine all'aperto
Il 2020 finora è stato un anno da dimenticare per i gestori dei locali da ballo in Italia, dalle discoteche alle balere. Con lo stop definitivo - fino a data da destinarsi - per i rischi connessi alla pandemia da Sars-Cov2, i gestori promettono battaglia, puntano a chiedere compensazioni come il taglio dell'Iva al 4% e la possibilità di chiedere la Cig per i lavoratori
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Prossimo passo è la riunione del direttivo nazionale del Silb, il Sindacato italiano dei locali da ballo. In programma la discussione dell'ipotesi di un ricorso di urgenza al Tar per il ripristino delle modalità di apertura dei locali

Il sindacato Silb non ha ancora calcoli precisi su danni e perdite economiche ma a rischio è il fatturato potenziale di un intero anno di lavoro. "Quattro miliardi di euro rischiano di andare in fumo - dice Indino - senza contare che senza una data per le riaperture siamo bloccati perché si ferma una programmazione artistica, l'organizzazione dei lavoratori"

Oltre ai danni economici, alle incertezze di un'intera categoria, Indino guarda con preoccupazione alle ripercussioni di un ennesimo stop totale. La sera di Ferragosto, racconta, con i rimborsi e i ragazzi rimasti fuori dalle discoteche della riviera romagnola per l'ordinanza regionale che aveva limitato al 50% la capienza dall'oggi al domani, "la clientela è stata ragionevole, comprensiva”

"Ma i ragazzi dove andranno? - si chiede Indino - Ci sarà abusivismo, rave party illegali, situazioni non controllate nelle ville, sulle spiagge o in fabbriche abbandonate. Noi almeno cercavamo di imporre la mascherina e adottavamo precauzioni come la misura della temperatura all'ingresso. Da domani i ragazzi si organizzeranno con i soliti sciacalli di turno che ne approfitteranno"

"La conferenza Stato-Regioni decreta la chiusura delle attività di intrattenimento”, ha detto Maurizio Pasca, Presidente di Silb Fipe - Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo. “Prendiamo atto del provvedimento, basato su un aumento dei contagi. Non ci sentiamo responsabili”

“Le nostre attività hanno lavorato al pari di altri settori della società: la gente vive a contatto e spesso si assembra in ogni dove da due mesi a questa parte. In spiaggia, al bar, per strada, ovunque. Nonostante ciò tutte le attività restano aperte. La discoteca è un grandioso capro espiatorio”, ha detto Pasca

Intanto l'amministratore unico della discoteca Praja di Gallipoli (Lecce) Pierpaolo Paradiso commentando l'ordinanza di chiusura delle discoteche, ha detto: "Siamo diventati il capro espiatorio dei contagi in Italia anche se non è stato riportato nessun contagio in nessuna discoteca. I nostri dipendenti non riusciranno a raggiungere le giornate necessarie per avere la disoccupazione. Vediamo solo buio davanti a noi, spero si ricordino di aver messo un settore sul lastrico"

La discoteca Praja di Gallipoli era stata al centro di polemiche dopo la serata del dj Bob Sinclair con le immagini di moltissimi giovani senza distanziamento

Il presidente della Puglia, Michele Emiliano, ha commentato: “La nostra Regione ha richiesto oggi che al nuovo provvedimento di lockdown" delle discoteche "segua da parte del governo immediatamente un provvedimento a sostegno delle imprese, dei lavoratori e degli artisti del settore" perché "è bene che voi sappiate provocherà danni economici rilevantissimi"

"Nonostante l'assenza di contagi e cluster derivanti da discoteche pugliesi - aggiunge Emiliano - la Regione Puglia aveva adottato nei giorni scorsi analogo provvedimento di obbligo di mascherina in discoteca e nei luoghi all'aperto dove si creano assembramenti e movida"