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Coronavirus, appello di Di Maio: "I nostri figli sono a scuola, turisti vengano in Italia"

Economia

Il ministro degli Esteri: "Istituzioni comunichino con responsabilità, è coinvolto lo 0,1% dei comuni". Il panico per la diffusione del virus sta causando una grave crisi, Assoturismo: "Persi 200 milioni per marzo". Sindacati: "Neppure l'11 settembre aveva inciso così"

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"Il panico da coronavirus sta causando una crisi senza precedenti per il turismo italiano. In meno di una settimana dall'esplosione dell'allarme, alberghi, b&b e agenzie di viaggio hanno già visto andare in fumo 200 milioni di euro di prenotazioni per il mese di marzo". È l’allarme lanciato da Assoturismo Confesercenti sulle conseguenze della diffusione del coronavirus sul settore turistico italiano, tema su cui è intervenuto anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: "Il primo invito che posso fare a tutti i Paesi del mondo è di attenersi ai bollettini ufficiali della Protezione Civile, perché tante informazioni danno notizie di contagi falsi che andranno a danneggiare il brand made in Italy, il nostro turismo e il nostro commercio". "Serve responsabilità anche nella comunicazione istituzionale", ha aggiunto il responsabile della Farnesina, sottolineando che se "in alcuni Paesi del mondo siamo finiti nelle regioni sconsigliate succede anche perché qualcuno decide di chiudere le scuole quando non c'è bisogno o dichiara l'emergenza quando non c'è bisogno”. (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI VERDI DELLE REGIONI - LA DIFFUSIONE IN UNA MAPPA ANIMATA)

Coinvolto 0,1% dei Comuni italiani

Di Maio – durante una conferenza stampa all’Associazione Stampa Estera – ha spiegato che In Italia è coinvolto dall'epidemia del coronavirus lo 0,1% dei comuni. Le persone in quarantena rappresentano lo 0,089% della popolazione totale e il territorio italiano in isolamento è lo 0,01%. Su un totale nazionale di 301.000 km quadrati, i territori in isolamento rappresentano in Lombardia lo 0,5% del territorio (0,04% del territorio nazionale), in Veneto lo 0,2% del territorio (0,01% del territorio nazionale). In totale è interessato lo 0,05% del territorio nazionale. È possibile circolare in tutti i 7.904 comuni eccetto i seguenti: in Lombardia, Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano; in Veneto, Vò Euganeo. "Condanniamo tutte le speculazioni che qualche sciacallo sta facendo su gel e mascherine, queste persone saranno punite”, ha poi ammonito Di Maio.

Di Maio a turisti e imprenditori: "Venite tranquillamente"

Dopo aver sottolineato come "tutti i pazienti allo Spallanzani sono guariti", il ministro degli Esteri ha detto che "i nostri figli vanno a scuola nella maggior parte delle Regioni Italiane, questo vuol dire che come loro vanno in aula possono continuare a venire tranquillamente in Italia anche i turisti e gli imprenditori". Poi un esempio sul panico ingiustificato all’estero: "Penso al Piemonte, ha un solo caso ma in alcuni Paesi è nella lista dei posti dove si sconsiglia di andare". "Siamo passati da un rischio epidemia a una 'infodemia' acclarata e in questo momento il rapporto con la stampa estera è preziosissimo", ha aggiunto. (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE - TUTTI I NUMERI E LE MISURE ADOTTATE - COME LAVARSI BENE LE MANI,I CONSIGLI OMS - LE TAPPE DELLA VICENDA - COME SPIEGARLO AI BAMBINI)

Assoturismo: "Il settore turistico rischia di affondare"

Grave la situazione secondo Assoturismo: "Bisogna urgentemente lavorare per arrivare ad una normalizzazione: se continua così, il settore - che vale il 13% circa del Pil italiano - rischia di affondare". La cifra riguarda solo i valori di viaggi e sistemazioni cancellati, e non include la mancata spesa turistica dei viaggiatori, che avrà pesanti ricadute anche su guide e trasporti turistici, oltre che bar, ristoranti e attività commerciali in tutta Italia. A essere investite dalle disdette, infatti, non sono solo le attività ricettive delle regioni interessate dai focolai: a Roma si registrano picchi di cancellazioni del 90% delle prenotazioni, dell'80% in Sicilia. (SAN FRANCISCO DICHIARA LO STATO DI EMERGENZA. FOTO - TRUMP: "ITALIA IN DIFFICOLTA' MA NO STOP VOLI"L'ARABIA VIETA L'ACCESSO AI PELLEGRINI)

Cancellazioni nelle città d’arte

A incidere lo stop alle gite, alla convegnistica e agli eventi. Ma pesano anche le cancellazioni che arrivano dai viaggiatori stranieri, soprattutto nelle città d'arte, dove i turisti provenienti dall'estero costituiscono circa la metà dei flussi complessivi. "Se la situazione di panico generalizzato dovesse protrarsi, migliaia di attività, in particolare quelle di piccole dimensioni, entreranno prima in crisi di liquidità, poi chiuderanno i battenti", commenta Vittorio Messina, Presidente nazionale di Assoturismo. "Nella storia recente, il turismo italiano non ha mai vissuto una crisi come questa: è il momento più buio, neanche l'11 settembre aveva inciso così pesantemente. - (LE PAROLE DI RICCIARDI - LE POLEMICHE PER LA MASCHERINA DI FONTANA - IL VIDEO DEL MILANESE IMBRUTTITO)