Martedì 28 maggio il differenziale ha sfiorato quota 290 nei primi scambi per poi rallentare e chiudere a quota 284. Piazza affari chiude in negativo a -0,5%. Deboli anche le altre Borse europee
Dopo aver sfiorato nei primi scambi quota 290, per le tensioni tra Roma e Bruxelles sui conti pubblici, lo spread Btp/Bund (COS'È) ha chiuso la giornata a 284 punti base. Il rendimento del titolo a 10 anni del Tesoro è pari al 2,68%. In giornata, il valore aveva iniziato a rallentare solo dopo che il commissario europeo agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici aveva fatto sapere di non prediligere la strada delle "sanzioni" per l'Italia, a cui potrebbero invece essere richieste delle "misure correttive" per il mancato rispetto dei vincoli sui conti pubblici (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLO SPREAD). Piazza Affari ha chiuso in calo: l’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,5% a 20.260 punti. Chiusura fiacca anche per le altre Borse europee. Londra, chiusa alla vigilia, ha segnato un calo dello 0,12% a 7.268 punti. In rosso anche Parigi (-0,44%) e Francoforte (-0,37%).
L'andamento del 27 maggio
Lunedì 27 maggio, dopo il voto europeo, lo spread ha chiuso la giornata a 282 punti base, in netto rialzo rispetto all'apertura a 270 e i 267 della chiusura di venerdì 24 maggio. La Borsa di Milano ha chiuso una seduta marginalmente negativa: l'indice Ftse Mib ha terminato in perdita dello 0,06% a 20.363 punti (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLA BORSA DI MILANO). La seduta post elettorale è stata a due facce per Piazza Affari, partita in positivo per poi indebolirsi con l'ipotesi un intervento Ue sul bilancio 2018 dell'Italia e il ritorno di una forte tensione sui titoli di Stato. Tra i gruppi principali di Milano, forti acquisti su Fca dopo la conferma ufficiale di un'ipotesi di fusione tra Fca e Renault: il titolo del gruppo automobilistico italiano ha chiuso in rialzo del 7,9% tra un boom di scambi. Giornata senza grandi emozioni per le Borse europee dopo il voto continentale: Parigi ha concluso in aumento dello 0,37%, Francoforte dello 0,50% mentre Londra è rimasta chiusa per festività.