
Il ciclo scultoreo delle statue dei 12 Apostoli e dei 4 Santi protettori ha fatto ritorno nella sua sede originaria, ossia all’interno del Duomo di Orvieto

Le statue sono state realizzate da diversi artisti tra la fine del XVI e l'inizio del XVIII secolo e ritornano all’interno del Duomo dopo un’assenza lunga 122 anni

Le statue, in questi anni, sono state custodite in quattro sedi diverse, che dopo un lungo lavoro diplomatico hanno acconsentito a far tornare le opere d’arte nella loro sede originaria

Le statue poggiano sui basamenti originali, che sono stati restaurati con dei miglioramenti antisismici

"Il ritorno delle splendide statue - ha dichiarato la scrittrice Susanna Tamaro, membro dell'ente Opera del Duomo di Orvieto - giunge alla fine di un impegnativo percorso e rappresenta senza dubbio una straordinaria restituzione di un contesto negato per lunghi anni"

La ricollocazione delle 16 statue nel Duomo ha impegnato molti professionisti e tecnici che si sono dovuti occupare dei basamenti e del restauro delle sculture

Il ritorno è stato possibile anche grazie ad alcune soluzioni tecnologiche innovative ideate da Enea per garantire la sicurezza sismica

I basamenti, infatti, sono stati ricostruiti con frammenti dei materiali originali e soluzioni per migliorarne il comportamento sismico

Tra gli altri sono stati eseguiti - come ha spiegato Gerardo De Canio, il ricercatore Enea che ha curato i lavori - interventi per la riduzione della massa sismica e l'ancoraggio dei pilastri al pavimento

La più antica di questo ciclo di statue è il San Paolo di Francesco Mosca, detto il Moschino, che è stata realizzata nel 1556

Il significato del ciclo contiene un chiaro richiamo all'Ecumenismo

Il progetto di riposizionamento delle statue è stato coordinato dall'Opera del Duomo, presieduta da Gianfelice Bellesini

Tornate all’interno del Duomo il 19 novembre, le statue sono già state ammirate da molti fedeli e cittadini orvietani

All’interno del Duomo ha fatto ritorno anche l'Angelo Annunziante, realizzato da Francesco Mochi nei primi anni del XVII secolo

Dello stesso artista anche la Vergine Annunziata