Oriana Fallaci, la storia della giornalista e inviata di guerra. FOTO
Il 29 giugno 1929, Firenze dava i natali alla scrittrice e inviata di guerra. Tra i suoi lavori più celebri, le interviste ai grandi del '900 e i libri "La rabbia e l'orgoglio" e ”La forza della ragione”. È scomparsa il 15 settembre 2006 nella sua città natale dopo anni trascorsi a New York
NATA A FIRENZE HA SEGNATO LA STORIA DEL GIORNALISMO
- Il 29 giugno 1929, Firenze dava i natali alla scrittrice e inviata di guerra Oriana Fallaci. Con la sua penna ha attraversato il secolo breve, segnando la storia del giornalismo. È scomparsa il 15 settembre 2006 per un tumore ai polmoni nella sua città natale, Firenze, dopo anni trascorsi a New York
L’ESORDIO NEL MONDO DEL GIORNALISMO
- Muove i suoi primi passi al Mattino dell'Italia centrale. Si trasferisce a Milano e scrive su Epoca. A 22 anni, all'inizio degli anni '50, esordisce su una delle testate che (assieme al Corriere della Sera) sarà più legata alla sua firma: L'Europeo
IL TRASFERIMENTO A NEW YORK
- Per L'Europeo approda per la prima volta a New York. La giornalista, tra la Grande Mela e Hollywood, scrive di spettacolo e mondanità. Un universo che non gli sarà mai più estraneo, nonostante una carriera che la porterà a trattare argomenti molto diversi

L’ESORDIO NELLA NARRATIVA
- All'inizio degli anni '60 affianca al lavoro di redazione quello di scrittrice. Oltre ai libri tratti dai suoi articoli e reportage, esordisce nella narrativa con "Penelope alla guerra"
I REPORTAGE DI GUERRA IN VIETNAM
- Nel 1967 vola per la prima volta in Vietnam, sempre per L'Europeo. I suoi reportage di guerra, frutto di oltre dieci viaggi al fronte, entrano nella storia del giornalismo. In questi anni torna spesso negli Stati Uniti, senza mai abbandonare le corrispondenze di guerra tra India e Pakistan, Sud America e Medio Oriente
Il LEGAME CON PANAGULIS
- Nel 1973, Fallaci conosce Alexandros Panagulis, leader greco dell'opposizione al regime dei colonnelli. Le persone vicine alla giornalista la descrivono come la storia d'amore più importante della sua vita. Nel 1976, Panagulis muore in un incidente stradale, anche se Oriana Fallaci è sempre stata convinta si fosse trattato di un omicidio. La storia con Panagulis è stata di ispirazione per due tra le opere più famose della giornalista: "Lettera a un bambino mai nato" (scritto in seguito a un aborto) e "Un uomo"
LE GRANDI INTERVISTE
- Negli anni '70, Oriana Fallaci colleziona una serie di grandi interviste, come quelle a Husayn di Giordania, Yasser Arafat, Mohammad Reza Pahlavi, Hailé Selassié, Henry Kissinger, Mu'ammar Gheddafi e l'ayatollah Khomeini. Molti di questi incontri faranno parte di un altro suo libro "Interviste con la storia"
L’INCONTRO CON KHOMEINI
- L'incontro più celebre è quello all'ayatollah Khomeini. La giornalista ha raccontato di essersi sfilata il chador (abito tradizionale iraniano che copre le donne durante gli incontri pubblici) che Khomeini l'aveva costretta a indossare
IL LIBRO “LA RABBIA E L’ORGOGLIO”
- Fallaci si trasferisce a New York all'inizio degli anni '90, nello stesso periodo in cui scopre di avere un cancro, che chiamerà sempre “l'alieno”. Dopo l'attacco alle torri gemelle, scrive sul Corriere della Sera l'articolo “La rabbia e l'orgoglio”, che diventerà poi un libro omonimo. "La rabbia e l'orgoglio" e il successivo "La forza della ragione" attaccano l'Islam e difendono i valori della civiltà occidentale. Prima della morte, nel 2004, pubblica anche "Oriana Fallaci intervista sé stessa – L'Apocalisse"

MISS FALLACI SUL PICCOLO SCHERMO
- La figura di Oriana Fallaci torna ora a vivere sul piccolo schermo grazie alla miniserie Miss Fallaci, con protagonista Miriam Leone. La prima puntata (ep 1 e 2) di Miss Fallaci va in onda da oggi, martedì 18 febbraio, in prima serata su Rai 1, a partire dalle 21,30 e in contemporanea streaming su RaiPlay