Offerte Sky
Cosa vedere:
  • Serie e show
  • Sky & Netflix
  • Cinema
  • Sport
  • Calcio
  • Sport & Calcio
  • Offerta Prova 30 giorni
Come vederlo:
  • Il decoder Sky Stream
  • La smart TV Sky Glass
Online con Sky:
  • Sky Mobile
  • FIBRA SKY WIFI
Cronaca
Sky TG24 Insider
  • X FACTOR 2025
  • ucraina
  • Medio Oriente
  • MANOVRA
  • Sky TG24 Insider
  • Spettacolo
Cronaca Economia Mondo Politica Spettacolo Diretta TG24 Lifestyle Sport Salute e benessere Motori Tecnologia Scienze Ambiente News dalle citta Oroscopo Estrazioni Lotto e Superenalotto Meteo Podcast Video Voice Sky TG24 Insider La nostra app Sky Sport XFactor MasterChef Pechino Express Archivio Mappa del sito Chi siamo Notifiche
Cronaca Approfondimenti
  • News

Giovanni Brusca, dalla strage di Capaci al ruolo di collaboratore di giustizia. La storia

Cronaca fotogallery
05 giu 2025 - 12:30 13 foto
©Ansa

Membro di spicco di Cosa Nostra e capo del mandamento di San Giuseppe Jato, venne arrestato nel 1996. Da "pentito", come collaboratore di giustizia, ha ammesso la sua responsabilità in oltre 100 omicidi, fra cui l’attentato in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone e l’omicidio del 12enne Giuseppe di Matteo, ucciso e sciolto nell’acido. Nel 2021 era uscito dal carcere. Nel 2025, dopo altri quattro anni di libertà vigilata, è un uomo libero

Un'immagine d'archivio di Giovanni Brusca
1/13 ©Ansa

CHI È GIOVANNI BRUSCA

  • Lo chiamavano “u verru” (il porco) oppure lo “scannacristiani”. Giovanni Brusca è stato uno dei membri di spicco di Cosa Nostra, capo del mandamento di San Giuseppe Jato ed esponente del clan dei Corleonesi. Arrestato nel 1996, è diventato poi un collaboratore di giustizia e ha ammesso la sua responsabilità in più di 100 omicidi, fra cui la strage di Capaci e l’omicidio del 12enne Giuseppe Di Matteo. Nel 2025 ha finito di scontare la sua pena ed è tornato in libertà

Strage di Capaci, 33 anni fa l'attentato della mafia al giudice Giovanni Falcone. FOTO
Un'immagine d'archivio di Giovanni Brusca
2/13 ©Ansa

I PRIMI OMICIDI

  • Nato a San Giuseppe Jato il 20 febbraio 1957, Giovanni Brusca è figlio del boss Bernardo Brusca. Entra nella cosca del padre a 19 anni e inizia far parte di un gruppo che uccide su ordine di Totò Riina: accanto a lui Antonino Madonia, Giuseppe Giacomo Gambino, Pino Greco detto Scarpuzzedda, Mario Prestifilippo, Filippo Marchese, Giuseppe Lucchese, Giovanbattista Pullarà, Vincenzo Puccio e Calogero Ganci

La storia di Giovanni Brusca. VIDEO
L'auto distrutta nella strage del 29 luglio 1983 a Palermo nella quale persero la vita Rocco Chinnici e tre carabinieri della scorta
3/13 ©Ansa

L'ATTENTATO A CHINNICI

  • È con Madonia che nel 1983 prepara l’autobomba (nella foto) - una Fiat 126 verde, imbottita con 75 kg di esplosivo - usata il 19 luglio di quell’anno a Palermo per uccidere il giudice Rocco Chinnici, ideatore di quello che sarà poi conosciuto come il pool antimafia, e gli agenti di scorta

Giovanni Brusca, polemiche sulla scarcerazione. Maria Falcone: "Questa è la legge"
Giovanni Brusca e il fratello Vincenzo in una foto d'archivio
4/13 ©Ansa

L'INIZIO DELLA LATITANZA

  • L’anno successivo scatta per Brusca (a sinistra, nella foto con il fratello) un mandato di cattura per associazione mafiosa, scaturito dalle dichiarazioni di Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno. Dal 1991 diventa latitante, ma continua a guidare la Famiglia di San Giuseppe Jato dopo l’arresto del padre

Giovanni Brusca libero, Santino Di Matteo: " Se lo incontro non so che succede"
Un'immagine d'archivio di Giovanni Brusca
5/13 ©Ansa

LA GUERRA ALLO STATO

  • Nel 1992 inizia la guerra allo Stato, e Brusca diventa uno dei killer più spietati della mafia. Uccide il capo della Famiglia di Alcamo, Vincenzo Milazzo, che si oppone a Riina, e pochi giorni dopo fa strangolare la sua compagna incinta di tre mesi

La strage di Capaci. Giovanni Brusca, coinvolto nell'attentato costato la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e alla sua scorta,  è stato scarcerato per fine pena, lasciando il carcere dopo 25 anni di detenzione. 
Franco Lannino. ANSA
6/13 ©Ansa

LA STRAGE DI CAPACI

  • Nello stesso anno coordina i preparativi della strage di Capaci in cui muoiono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. È Brusca che materialmente spinge il tasto del radiocomando a distanza che fa esplodere il tritolo piazzato in un canale di scolo sotto l'autostrada

Via Palestro, a Milano, dopo l'attentato del 27 luglio 1993 in un'immagine d'archivio. ANSA
7/13 ©Ansa

GLI ATTENTATI DEL 1993

  • Il 15 gennaio 1993 Totò Riina viene arrestato, e Brusca continua la strategia degli attentati insieme ai boss Leoluca Bagarella, Matteo Messina Denaro e ai fratelli Filippo e Giuseppe Graviano. Le esplosioni a Firenze, Milano (nella foto l'attentato in via Palestro) e Roma nell'estate 1993 provocano in tutto dieci morti e 106 feriti

Un' immagine d'archivio Giuseppe di Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santo, strangolato e dissolto nell' acido. Giovanni Brusca, che aveva ammesso il suo coinvolgimento nella vicenda, è stato scarerato per fine pena ed ha lasciato il carcere dopo 25 anni di detenzione. MIKE PALAZZOTTO-ARCHIVIO / ANSA / PAL
8/13 ©Ansa

L'UCCISIONE DI GIUSEPPE DI MATTEO

  • Brusca, nel 1993, è anche responsabile del rapimento e dell’uccisione del 12enne Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino Di Matteo. Per indurre il padre a ritrattare, il ragazzo viene portato via, il 23 novembre, da uomini travestiti da agenti della Dia. Viene tenuto in ostaggio, tra vari covi, fino all'11 gennaio 1996 quando viene strangolato e sciolto nell'acido nel casolare-bunker in contrada Giambascio a San Giuseppe Jato

Un agente di polizia, che ha partecipato all'arresto di Giovanni Brusca, con il volto coperto, si sporge dall'auto mostrando il pugno in segno di vittoria mentre con l'altro braccio costringe Giovanni Brusca a tenere la testa bassa, stasera all'arrivo alla Questura centrale di Palermo. TO                             FRANCO LANNINO/ANSA
9/13

L'ARRESTO

  • Il 1996 è l’anno dell’arresto. Scampato a gennaio a un primo tentativo di cattura in una villa a Borgo Molara, dove si nasconde insieme alla compagna Rosaria Cristiano e al figlio Davide di 5 anni, Brusca viene arrestato il 20 maggio in via Papillon numero 34, contrada Cannatello / Fiumenaro (frazione di Agrigento). All’operazione partecipano più di 400 uomini e 40 mezzi speciali della polizia: 80 uomini irrompono dalla porta della villa, altri 80 da una finestra

Giovanni Brusca, il 21 maggio 1996, esce dalla Questura di Palermo per essere condotto in carcere dopo la sua cattura.  ARCHIVIO - LANNINO - ANSA-CD
10/13

IL "PENTIMENTO"

  • Tre giorni dopo, nel quarto anniversario della strage di Capaci, secondo il suo racconto, inizia a collaborare con gli investigatori. Nei lunghi interrogatori davanti ai magistrati di Palermo, Caltanissetta e Firenze, Brusca ammette la sua partecipazione alla strage di Capaci, a numerosi delitti ''eccellenti'' e all'uccisione di Giuseppe Di Matteo. Rievoca le riunioni in cui fu decisa la strategia criminale di Cosa Nostra, accusa altri boss, parla degli ''aggiustamenti'' dei processi

Il pentito Giovanni Brusca, (secondo da sinistra) entra nell'aula bunker per deporre all'udienza sulla trattativa Stato-mafia, Milano, 11 dicembre 2013. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
11/13 ©Ansa

GLI SCONTI DI PENA

  • Le informazioni di Brusca portano a decine di condanne nei confronti di mafiosi, anche in procedimenti penali in cui è imputato lui stesso, e gli fanno ottenere sconti di pena: nel 1997 evita l’ergastolo per la strage di Capaci, nel 1999 per l’omicidio di Giuseppe Di Matteo

Agenti della polizia penitenziaria incapucciati nell'aula bunker per la deposizione del pentito Giovanni Brusca all'udienza sulla trattativa Stato-mafia, Milano, 11 dicembre 2013. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
12/13

COLLABORATORE DI GIUSTIZIA

  • Nel 2000 Brusca, fino a quel momento considerato un “dichiarante”, ottiene lo status di collaboratore di giustizia, che gli consente di lasciare il regime del 41-bis. Nel 2004 il Tribunale di sorveglianza di Roma gli concede periodicamente dei permessi premio per buona condotta, consentendogli di poter uscire dal carcere ogni 45 giorni e far visita alla famiglia in una località protetta

Mafia, Giovanni Brusca esce dal carcere dopo 25 anni per fine pena
Un momento del processo sulla strage di Capaci bis durante il quale depone il pentito Giovanni Brusca nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, Roma, 24 novembre 2014. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
13/13 ©Ansa

LA SCARCERAZIONE E LA LIBERTÀ

  • Il 31 maggio 2021, a 64 anni, Giovanni Brusca esce dal carcere grazie ai benefici previsti per i collaboratori "affidabili". All’arresto nel 1996 si sommavano 26 anni di condanna, ma la pena si è accorciata per buona condotta. Nel maggio 2025 sono terminati i 4 anni di libertà vigilata impostigli dalla magistratura di sorveglianza, suo ultimo debito con la giustizia. Brusca è un uomo libero

Giovanni Brusca è libero, fu lui ad azionare il telecomando della strage di Capaci

TAG:

  • fotogallery
  • mafia
  • strage di capaci
  • cosa nostra

Cronaca: Ultime Gallery

Le prime pagine dei quotidiani di oggi 5 dicembre: la rassegna stampa

Cronaca

Sulle prime pagine dei principali quotidiani di oggi, la guerra in Ucraina con la linea dura di...

05 dic - 07:00 16 foto

Delitto Garlasco, dalla condanna di Stasi alle nuove indagini. Tappe

Cronaca

Il 13 agosto 2007 la 26enne viene trovata morta dal fidanzato nella villetta di famiglia nel...

04 dic - 12:30 29 foto

Le prime pagine dei quotidiani di oggi 4 dicembre: la rassegna stampa

Cronaca

Tra i temi in prima pagina sui giornali, in edicola oggi, spiccano gli ultimi sviluppi legati...

04 dic - 07:28 16 foto

Le prime pagine dei quotidiani di oggi 3 dicembre: la rassegna stampa

Cronaca

Sulle prime pagine dei principali quotidiani nazionali troviamo la "minaccia" di Putin...

03 dic - 07:00 16 foto

Roma, acceso l'albero di Natale in piazza di Spagna. FOTO

Cronaca

Nella Capitale, nel tardo pomeriggio del 2 dicembre, è stato acceso l’albero che illumina...

02 dic - 22:26 10 foto
TOPSHOT - A picture shows a christmas tree on the Spanish Steps at night with Trinita dei Monti church in the background, in Rome on December 2, 2025. (Photo by Tiziana FABI / AFP via Getty Images)

video in evidenza

    Cronaca: Articoli correlati

    Incidente bus Mestre, chiusa l'inchiesta: gli indagati sono sette

    Cronaca

    L’avviso di conclusione delle indagini attribuisce agli indagati, sette dirigenti del Comune, a...

    05 dic - 17:48

    Roma, lavoratori precari della ricerca occupano la sede del Cnr

    Cronaca

    Hanno annunciato che resteranno nell'edificio finché il "governo non stanzierà le risorse...

    05 dic - 17:30

    Tatiana Tramacere, dalla scomparsa al ritrovamento: cosa sappiamo

    Cronaca

    È tornata a casa nella notte la 27enne che risultava scomparsa dal 24 novembre scorso ed è stata...

    05 dic - 17:18
    Tatiana Tramacere
    • sky sport
    • sky tg24
    • sky video
    • sky arte
    • sky tv
    • sky apps
    • Now
    • sky bar
    • spazi sky
    • Programmi
    • gestione cookie
    • cookie policy
    • note legali
    • Dichiarazione di accessibilità
    • Offerta Sky Media
    • corporate
    accedi a sky go logo-sky-go

    Per il consumatore clicca qui per i Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali o per trasparenza tariffaria, assistenza e contatti. Tutti i marchi Sky e i diritti di proprietà intellettuale in essi contenuti, sono di proprietà di Sky international AG e sono utilizzati su licenza. Copyright 2025 Sky Italia - Sky Italia Srl  Via Monte Penice, 7 - 20138 Milano P.IVA 04619241005. SkyTG24: ISSN 3035-1537 e SkySport: ISSN 3035-1545. Segnalazione Abusi