Ad aprile 2020, come ricostruito da Report, Aria avrebbe assegnato una fornitura all’azienda Dama, società di Andrea Dini, fratello della moglie del governatore. Lo stesso Dini avrebbe poi trasformato la fornitura in donazione. Il fascicolo è stato aperto sulla base di un bonifico di 250mila euro poi bloccato di Fontana al cognato. Il 2 dicembre 2021 la procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per il governatore e per altre 4 persone
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