11 novembre buon San Martino, le migliori frasi e immagini per fare gli auguri su WhatsApp
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Si festeggia San Martino, una delle celebrazioni che ricorda a tutti l’arrivo dell’inverno. Ma chi era il Martino a cui è dedicata la ricorrenza? E perché nella tradizione molti proverbi accostano questa giornata al vino? Ecco una lista con qualche spunto simpatico per fare gli auguri alle persone a noi care
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- L'11 novembre di ogni anno si celebra San Martino, protettore dei pellegrini e dei viandanti. Ecco alcune frasi e immagini da inviare su WhatsApp a chi festeggia il suo onomastico o per augurare una buona giornata ai propri cari
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- Si celebra in questa giornata quello che fu Martino il vescovo di Tours, che visse nel quarto secolo dC. Venerato sia dalla Chiesa cattolica che da quella copta e ortodossa, è considerato uno dei fondatori del monachesimo occidentale
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- L'11 novembre festeggiano quindi l'onomastico tutte le persone che si chiamano Martino e Martina
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- La fama del Santo è però più che altro legata alla cosiddetta Estate di San Martino. Per capire di cosa si tratta bisogna tornare indietro nel tempo e guardare alla leggenda. Si dice che un giorno il Santo notò un mendicante svestito per strada sotto la pioggia, a cui regalò una metà del suo mantello. Poco dopo ne vide un altro nella stessa situazione e gli diede l'altra metà. A quel punto smise di piovere e uscì il sole
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- Ecco quindi perché a ridosso dell'11 novembre si parla dell'Estate di San Martino, che in generale sta a indicare un periodo con giornate autunnali in cui le temperature sono più miti del solito. In ogni caso, è molto breve: "Dura tre giorni e un pochino", secondo un proverbio
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- A questo si ricollega il fatto che, finito questo periodo, si va dritti verso il freddo. "San Martino l'inverno è in cammino" recita un altro famoso proverbio diffuso soprattutto nel Nord Italia
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- In questa foto, dal libro dei nomi, vengono raccontate diverse curiosità sul nome Martino, dal suo significato - "pieno, abbondante, ricolmo" - al suo numero fortunato (l'8)
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- San Martino è anche una delle più note poesie di Giosuè Carducci, contenute nella raccolta Rime nuove (1887). Il poeta racconta proprio della giornata di San Martino, citando anche l'odore del mosto che diventa vino