Papa Leone XIV ad Albano: "Il mondo non sopporta più la guerra". FOTO
Il Santo Padre ha celebrato messa nella cattedrale cittadina. "Perdonarsi costa fatica, ma è l'unica via per la pace", ha detto durante l'omelia. Ad accogliere Prevost migliaia di persone. Il Pontefice, che si è concesso due bagni di folla, ha anche ricevuto in dono un cesto di prodotti tipici e un piatto d'argento. Poi l'Angelus: "Si fermino subito i conflitti, no a spostamenti forzati della popolazione. Si osservi il diritto umanitario"
MATTINATA AD ALBANO LAZIALE
- Oggi, domenica 20 luglio, Papa Leone XIV si è recato ad Albano Laziale, dove ha celebrato messa nella cattedrale cittadina. Prevost è arrivato con qualche minuto di anticipo rispetto al previsto: giunto in piazza Pia, il Pontefice è stato accolto dal vescovo della diocesi di Albano, monsignor Vincenzo Viva e dal sindaco Massimiliano Borelli
CAMPANE IN FESTA
- All'arrivo di Prevost le campane sono risuonate a festa. Prima della messa, il Papa ha attraversato a piedi piazza Pia salutando i fedeli ai lati del percorso dietro le transenne. In tanti hanno sventolato le bandierine vaticane. Poi Prevost ha raggiunto il sagrato della basilica cattedrale San Pancrazio Martire, dove ha salutato alcune persone con disabilità
L'ATTESA DEI FEDELI
- Fin dalle prime luci dell'alba la folla ha atteso il Papa davanti alla cattedrale. Trecento i fedeli all'interno della chiesa, di cui 60 ammalati. All'esterno, in due piazze, sono stati allestiti dei maxischermi per un totale di 1.100 biglietti. Prima dell'arrivo del Papa, sono state distribuite alla folla le bandierine con i colori vaticani, bianco e giallo
IN DONO UN PIATTO D'ARGENTO
- La Diocesi di Albano ha donato al Papa un piatto d'argento con il suo stemma. Il piatto era stato preparato per la sua "presa di possesso" come cardinale-vescovo di Albano, che era stata programmata per il 12 maggio 2025, giorno della solennità di San Pancrazio (patrono principale della Diocesi). Tuttavia, la "presa di possesso" del titolo non avvenne più a causa del conclave, che ha eletto il nuovo Pontefice
UN PRODOTTO DI FINO
- Il piatto d'argento è stato realizzato dai fratelli Maestri argentieri Alessandro e Massimo Pirani, che hanno il loro laboratorio a Marino, e riporta lo stemma pontificio del Santo Padre e la dedica della Diocesi
IL CESTO CON PRODOTTI TIPICI
- A papa Leone XIV è stato fatto anche dono, dalla città di Albano, di un cesto con prodotti tipici a km 0 realizzati quasi tutti dalla Fondazione Campaniello di Genzano che si occupa di ragazzi con autismo. Si tratta di marmellate, biscotti di vario genere, olio, miele, vino, pasta e prodotti sott'olio della zona dei Castelli Romani
L'OMELIA DEL PAPA
- Del tempo estivo, "facciamone l'occasione per prenderci cura gli uni degli altri" e "per offrirci reciprocamente comprensione", ma "facciamolo con coraggio", ha detto papa Leone XIV durante l'omelia. "Promuoveremo, in questo modo, nella solidarietà e nella condivisione della fede e della vita, una cultura di pace tra le persone, tra i popoli, tra le religioni", ha aggiunto
"TUTTO CIÒ COSTA FATICA, MA..."
- "Tutto ciò costa fatica. Sia il servizio che l'ascolto non sono sempre facili", "costa fatica perdonarsi quando si sbaglia", ha affermato il Papa durante l'omelia. "Ma è solo così che nella vita si costruisce qualcosa di buono e che tra le persone nascono e crescono relazioni autentiche e forti", è il suo monito alla comunità cattolica
LA MARCIA D'INGRESSO E LA CELEBRAZIONE
- La celebrazione liturgica, a cui ha partecipato anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, è stata curata dall'Ufficio liturgico diocesano, diretto da monsignor Adriano Gibellini. Il coro interparrocchiale è stato diretto dal Maestro Pietro Deiana. La marcia d'ingresso per il Papa è stata composta appositamente per il Pontefice dal Maestro Macchia ed è stata eseguita la prima volta in assoluto in questa celebrazione
PRESENTI ANCHE GLI SCOUT
- Davanti alla Cattedrale c'era anche un gruppo di scout lupetti dell'Agesci di Albano che sta per partire per il campo estivo. Davanti alla Cattedrale c'era poi il "Complesso bandistico comunale Cesare Durante" della città di Albano
ALTRO BAGNO DI FOLLA
- Terminata la messa, Leone XIV ha salutato gli ammalati presenti in basilica (portati dalla sezione diocesana dell'Unitalsi), alcuni sacerdoti, fedeli e i collaboratori della Curia vescovile. Poi, un nuovo bagno di folla: il Pontefice è uscito dalla cattedrale a piedi e si è fermato volentieri a stringere mani, firmare e autografare alcuni libri, e a benedire ancora alcune persone con disabilità e bambini
"IL MONDO NON SOPPORTA PIÙ LE GUERRE"
- Compiendo il suo tragitto per fare rientro nelle ville pontificie, il Papa è stato raggiunto da alcuni cronisti, ai quali ha rilasciato dichiarazioni sull'attualità e contro la guerra. "Dobbiamo dialogare e lasciare le armi, il mondo non sopporta più la guerra. Dobbiamo pregare e avere fiducia in Dio", ha detto il Pontefice. Su Gaza, "abbiamo insistito sulla necessità di proteggere i luoghi sacri e lavorare insieme in questo senso, lasciare tanta violenza e tanto odio", ha sottolineato
ALL'ANGELUS: "SI FERMINO SUBITO I CONFLITTI"
- Dopo la messa ad Albano (in foto), all'Angelus il Papa è tornato sui conflitti in corso nel mondo. "Chiedo nuovamente che si fermi subito la barbarie della guerra e che si raggiunga una risoluzione pacifica del conflitto. Alla comunità internazionale rivolgo l'appello a osservare il diritto umanitario e a rispettare l'obbligo di tutela dei civili nonché il divieto di punizione collettiva di uso indiscriminato della forza e lo spostamento forzato della popolazione"