La scossa bradisismica è stata avvertita alle 9.14 nel capoluogo campano. Secondo l'Ingv, la magnitudo è di 4.0, a una profondità di 2,5 km ed epicentro lungo la costa di Bagnoli Dazio, in piena caldera flegrea. Non sono stati segnalati danni o criticità
Una scossa di terremoto è stata avvertita a Napoli e nelle zone circostanti. L'evento bradisismico si è verificato alle 9.14 ed è stato avvertito nitidamente in diversi quartieri del capoluogo campano, anche al centro e ai piani bassi. In particolare nelle zone di Bagnoli, Agnano, Soccavo, Fuorigrotta, Colli Aminei, Posillipo e Vomero, e poi anche a Quarto e Pozzuoli. Secondo l'Ingv, la magnitudo del sisma è pari a 4.0, a una profondità di 2,5 km ed epicentro lungo la costa di Bagnoli Dazio, legato all'area dei Campi Flegrei. Non si sono registrati danni a cose o persone. L'evento bradisismico è stato avvertito anche in provincia, dalla zona nord a quella est, oltre ai quartieri che fanno parte della zona rossa.
Gente in strada a Napoli
Molta la paura tra i residenti a Napoli per il terremoto di questa mattina. "Porte e balconi hanno cominciato a sbattere e i lampadari a oscillare in modo sensibile", una delle testimonianze raccolte. Diverse persone si sono riversate in strada. Dopo la scossa delle 9.14 ne sono seguite altre di intensità più bassa. Sono stati subito effettuati sopralluoghi e verifiche per accertare eventuali danni. Molte le chiamate ai vigili del fuoco da parte della popolazione, che ha avvertito distintamente la scossa.
Nessun danno
Dalla riunione del Centro coordinamento soccorsi, convocato dal prefetto di Napoli, non sono emerse criticità dopo i controlli scattati, come da protocollo, per la scossa di terremoto. È stata comunque attrezzata dalla Regione Campania l'area di attesa presso la ex Base NATO di Bagnoli per ospitare i cittadini che ne facciano richiesta. Per i necessari controlli precauzionali sono state interrotte subito dopo la scossa di terremoto le linee ferroviarie e metropolitane, che servono i modi di Napoli e area flegrea. Entrambe hanno ripreso il servizio dopo le ispezioni tecniche. L'Eav ha disposto il ripristino della circolazione sulla linea Circumflegrea per l'intera tratta.
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Manfredi in contatto con Prefettura: "Nessun danno"
"Sono in contatto con la Prefettura, anche le nostre squadre tecniche sono scese in campo. Non c'e' stato segnalato nessun danno", ha detto il sindaco di Napoli e presidente nazionale di Anci, Gaetano Manfredi.
Sollevamento del suolo è inalterato
Il terremoto nella zona di Bagnoli è avvenuto "in un periodo in cui il sollevamento del suolo prosegue con le stesse caratteristiche, concentrato nell'area di massimo sollevamento a Rione Terra", ha detto il direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in un video diffuso dall'ente. Sono inalterati, ha aggiunto, anche tutti gli altri parametri: "la deformazione del suolo prosegue alla stessa velocità di 1,5 centinetri al mese a Rione Terra, il degassamento procede molto sostenuto ma con caratteristiche simili a quelle rilevate nei mesi precedenti".
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In corso uno sciame sismico
Contemporamente al terremoto di magnitudo 4.0 è iniziato uno sciame sismico che finora ha fatto registrare oltre dieci scosse di lieve magnitudo, delle quali solo due superano 1,5. Lo ha detto Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "Il terremoto è in linea con l'attività bradisismica: come tutti i terremoti che avvengono ai Campi Flegrei, anche questo è legato a processi di natura vulcanica", ha aggiunto Bianco. Terremoti della stessa natura sono avvenuti in questa zona nel settembre 2023 (magnitudo 4,2) e nel marzo 2025 (magnitudo 4,6). Questo, ha rilevato Bianco, si deve alla struttura tipica di questa zona, che "tende a riattivarsi grazie al motore del bradisismo, ossia il processo che causa il sollevamento del suolo" e del quale "da oltre un anno si osserva un'intensificazione".
La scossa di fine giugno
L’ultimo evento sismico rilevante registrato ai Campi Flegrei risale al 30 giugno scorso: si trattò di un terremoto di magnitudo 4,6 verificatosi alle 12.47, ossia la stessa magnitudo di quella registrata la notte dello scorso 13 marzo, la più violenta degli ultimi 40 anni.