
Covid, 5 anni fa il primo caso: i decessi tornati ai livelli pre-pandemia nel 2024. I dati
Un bilancio nel quinto anniversario dall'inizio dell'emergenza e del primo caso italiano accertato a Codogno. Nel 2020 i morti (per tutte le cause) sono stati 101mila in più rispetto alla media che si registrava prima della pandemia. Dal rapporto tra numero di decessi e percentuale di popolazione anziana emerge che il nostro Paese è riuscito a gestire il coronavirus meglio di altri. Anche di questo tema si è parlato nella puntata del 21 febbraio di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24

COVID
- Cinque anni fa veniva scoperto a Codogno, nel lodigiano, il primo caso accertato di Covid-19 in Italia. Nel quinto anniversario dall'inizio dell'emergenza, nella puntata del 21 febbraio di Numeri – l’approfondimento di Sky TG24 – si è parlato anche della pandemia

I DECESSI
- Secondo il dato dell’Oms, sono circa 7 milioni le persone morte nel mondo a causa del Covid. Ma in Italia quanti decessi ci sono stati in più rispetto alla media che si registrava prima della pandemia? Nel 2020 i morti (per tutte le cause) sono stati 101mila in più, nel 2021 64mila. Nel 2024 i decessi sono tornati a essere gli stessi degli anni pre-Covid

I PAESI
- L’Italia nel 2020, nei primi mesi di emergenza, è stata tra i Paesi più colpiti al mondo dal coronavirus. Ma il bilancio definitivo di tutta la pandemia è cambiato: in rapporto alla popolazione, il Perù e numerosi Paesi dell’Europa dell’est (come Bulgaria e Macedonia del Nord) hanno registrato più vittime nel mondo dal 2020

I VACCINI
- Come si vede dalla mappa, questi sono anche i Paesi che hanno vaccinato meno. Il tasso di vaccinazione, infatti, man mano che si va a est diventa più basso. Anche l’Ungheria ha registrato 20 punti in meno di vaccinazione rispetto all’Italia o alla Spagna, nonostante il governo ungherese abbia approvato più vaccini di qualsiasi altro governo al mondo

LE PAROLE
- Sui vaccini, ricordiamo le parole di questo governo e la stima espressa nel 2022 dall'allora neo-ministro della Salute Orazio Schillaci: “I vaccini contro il Covid hanno evitato circa 150mila morti in Italia”

IL CONFRONTO ITALIA-USA
- Se confrontiamo l’Italia con gli Stati Uniti, notiamo che il numero di decessi in rapporto alla popolazione è piuttosto simile. L’Italia, però, ha una percentuale di over 65 più alta degli Usa: vuol dire che, avendo una popolazione più anziana ma un numero di decessi simile, nel nostro Paese l’emergenza è stata gestita meglio

IL PRIMO CASO
- Tornando al primo caso accertato in Italia, era il 20 febbraio del 2020 quando all'ospedale di Codogno arrivò il risultato del tampone effettuato su un giovane paziente, Mattia Maestri: è stato lui il “paziente 1” nel nostro Paese. Seguirono mesi durissimi

I TURISTI
- Ma una data simbolo è anche quella del 29 gennaio 2020: il virus era già arrivato in Italia, anche se ancora nessuno ne era consapevole. Una coppia di turisti cinesi in vacanza a Roma e originaria dalla provincia di Wuhan, infatti, aveva avvertito sintomi influenzali e il tampone effettuato all'Ospedale Spallanzani - dove i due erano stati ricoverati - confermò che erano stati colpiti proprio dal virus SarsCov2

L’OMS
- L'11 marzo 2020 l'Organizzazione mondiale della sanità dichiarò l'inizio della pandemia. Solo dopo tre anni, il 5 maggio 2023, l'Oms dichiarerà ufficialmente la fine dell'emergenza sanitaria

IL BILANCIO
- I numeri del ministero della Salute raccontano della tragedia: in totale si contano, in 5 anni, 27.191.249 casi, di cui 513.845 tra gli operatori sanitari; 45 anni è l'età media dei pazienti. Alla fine, sono 197.563 i morti e 25.402.836 i guariti