Sciopero 29 novembre, adesioni al 70%. Le manifestazioni nelle città Italiane. FOTO
Dimostrazioni in tutta Italia contro la Manovra finanziaria del governo: secondo i sindacati le adesioni hanno superato il 70%, con punte del 100% in alcune aziende. Per Cgil e Uil, che hanno organizzato l'agitazione, c'è stata una grande partecipazione alle 43 manifestazioni in tutto il Paese
- Migliaia di lavoratori sono scesi in piazza oggi - 29 novembre - contro la Manovra finanziaria del governo: i sindacati Cgil e Uil, che hanno organizzato la mobilitazione, hanno registrato l'adesione allo sciopero del 70%, con la partecipazione di mezzo milione di persone alle 43 manifestazioni in tutto il Paese. Altissima la partecipazione anche nelle aziende di tutti i settori produttivi
- Grande partecipazione di lavoratrici e lavoratori a Milano, che questa mattina hanno sfilato per le vie del centro. Secondo i sindacati sono stati oltre 15mila i partecipanti. "Vogliamo una politica economica inclusiva e solidale" è stato lo slogan della Cgil che ha organizzato la manifestazione insieme alla Uil. Inoltre, secondo i sindacati, le adesioni nelle aziende sono state quasi tutte oltre il 50 per cento. Chiusa per tutta la mattinata la linea M3 della metropolitana
- Più agitato, invece, lo sciopero a Torino: circa 15mila lavoratori hanno partecipato allo sciopero di Cgil e Uil al quale hanno aderito anche i trasporti, esclusi i servizi ferroviari. Al corteo hanno partecipato anche precari universitari e attivisti ProPal, che hanno lanciato uova e fumogeni contro le forze dell’ordine e hanno cercato di sfondare il cordone di polizia vicino alla stazione di Porta Nuova. Salvini: "Chi attacca gli agenti merita la galera"
- Sono state circa quattromila, secondo le stime, le persone scese in piazza oggi a Roma nel giorno dello sciopero generale. Circa 3mila i partecipanti al corteo indetto da Cgil e Uil, partito da Piazza Esquilino per arrivare in Via dei Fori Imperiali, mentre si sono attestate tra le 600 e le 700 le presenze alla manifestazione dei Cobas
- Secondo gli organizzatori sono stati 25mila i partecipanti allo sciopero a Genova, che ha interessato le principali vie del centro da Piazza Corvetto a Piazza Matteotti. Molti i cartelli contro Salvini e la decisione di precettare i lavoratori del trasporto, che ha portato a dimezzare le ore di sciopero
- Sono stati un centinaio i lavoratori scesi oggi in piazza ad Aosta per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, con un presidio tenuto in Place des Franchises nel capoluogo valdostano. "Siamo qui per dare voce a tutti i lavoratori e le lavoratrici: la manovra del Governo non dà risposte", hanno dichiarato le segretarie regionali di Cgil e Uil, Vilma Gaillard e Ramira Bizzotto
- Grande affluenza anche a Bologna, dove i sindacati hanno stimato la presenza di 50mila persone al corteo in centro città. Allo sciopero hanno partecipato anche le fabbriche metalmeccaniche della provincia, dove la percentuale media di adesione allo sciopero si è aggirata intorno all'80%
- A Napoli, invece, il corteo contro la Manovra finanziaria del Governo ha visto la partecipazione di almeno 30mila persone. "Non consentiremo che qualcuno disegni per la Campania un futuro senza fabbriche, fatto di emigrazione obbligata, assistenzialismo e diseguaglianze. Con 5 miliardi e 300 milioni di euro in meno per il Mezzogiorno, come ci ricorda la Svimez, gli effetti finanziari della manovra saranno devastanti", ha dichiarato il segretario generale della Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci
- Molto sentita anche l’adesione in Sardegna: erano 10mila le persone presenti alla manifestazione di Cagliari, a seguito dello stop di 8 ore dei settori privati e pubblici e di 4 ore di quello dei trasporti. "Questa Manovra non ci piace perché non dà risposte concrete alle esigenze reali del Paese. L'Italia non è il Paese delle meraviglie", ha dichiarato Fausto Durante, segretario regionale Cgil
- Altissima la partecipazione nelle aziende, con i sindacati che segnalano punte del 100% alla Heineken di Taranto e alla Sammontana di Firenze. Tassi molto alti sono stati registrati alla Ferrarelle in Valle Camonica e alla Lavazza di Vercelli (85%); ma anche alla Siemens di Trento e alla Leonardo di Pomigliano d'Arco (80%); alla Lamborghini di Bologna (98%); alla Pirelli di Settimo Torinese e alla Fincantieri di Castellammare di Stabia (90%)