
Incrociano le braccia i lavoratori di tutti i settori, pubblico e privato, ad eccezione delle ferrovie. Salvo i servizi minimi essenziali, a rischio stop per tutto il giorno fabbriche, scuole, sanità, poste, uffici pubblici, giustizia e negozi. Per i trasporti la protesta è stata ridotta a 4 ore. A Torino scontri tra polizia e antagonisti. "L'adesione allo sciopero e' stata di oltre il 70%, e mezzo milione di persone sono scese in piazza" cosi' Cgil e Uil commentano l'esito
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Oggi lo sciopero generale di 8 ore proclamato da Cgil e Uil contro la manovra. Si fermeranno i lavoratori di tutti i settori, pubblico e privato, ad eccezione delle ferrovie. Salvo i servizi minimi essenziali, a rischio stop per tutto il giorno fabbriche, scuole, sanità, poste, uffici pubblici, giustizia e negozi. Per i trasporti la protesta è stata ridotta a 4 ore. Alla vigilia è scontro Salvini-sindacati sulla precettazione. Il Tar ha respinto uno dei ricorsi ma, per ora, non quello di Cgil-Uil. "Applichiamo la legge e i due sindacati non si sono adeguati", dice il Garante.
"La risposta che sta arrivando è una giornata di mobilitazione come da tempo non si vedeva. Per quello che ci riguarda questo significa non limitarci alla protesta oggi. Oggi inizia un percorso di mobilitazione per rivoltare come un guanto questo Paese. Basta ingiustizie, basta precarietà", ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, a margine del corteo organizzato a Bologna.
"Noi - ha spiegato - vogliamo rivoltare come un guanto questo Paese, e per rivoltarlo c'è bisogno della partecipazione di tutte le persone. La rivolta sociale per noi significa proprio dire che ognuno di noi non deve voltarsi da un'altra parte di fronte alle ingiustizie, deve passare l'idea che il problema mio è il problema di tutti e che solo mettendoci insieme possiamo cambiare questa situazione", ha spiegato ancora il leader sindacale.
Gli approfondimenti:
- Sciopero generale 29 novembre. Stop a scuola, trasporti e sanità, treni esclusi: la guida
- Sciopero dei trasporti del 29 novembre, Salvini firma la precettazione
- Scioperi 29 novembre, il garante chiede di ridurre a 4 ore lo stop per i trasporti
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Sciopero 29 novembre, adesioni al 70%. Le manifestazioni nelle città Italiane
Dimostrazioni in tutta Italia contro la Manovra finanziaria del governo: secondo i sindacati le adesioni hanno superato il 70%, con punte del 100% in alcune aziende. Per Cgil e Uil, che hanno organizzato l'agitazione, c'è stata una grande partecipazione alle 43 manifestazioni in tutto il Paese. LE IMMAGINI
Cgil-Uil Roma-Lazio: 40mila lavoratori in piazza a Roma, non 4.000
In piazza a Roma oggi per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil erano presenti almeno 40 mila persone. E' quanto sottolineano in una nota i due sindacati regionali stigmatizzando le stime fornite oggi che parlavano di soli 4 mila partecipanti al corteo. "Minimizzare la presenza di decine di migliaia di lavoratori che hanno scelto di rinunciare a una giornata di stipendio per difendere i propri diritti e protestare contro una Legge di Bilancio inaccettabile significa non solo alterare la realtà dei fatti ma negare il valore del diritto di sciopero, sancito dalla Costituzione, e mancare di rispetto ai lavoratori di questa città e del Paese. Al Governo deve essere chiara una cosa: quella di oggi è solo una tappa di una battaglia che continueremo a portare avanti con determinazione, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori", conclude la nota di Cgil di Roma e del Lazio e della Uil del Lazio.
Landini: "Giornata straordinaria, con una partecipazione di oltre 500 mila persone"
"Una giornata straordinaria, con una partecipazione di 500mila persone in 50 piazze. C'è stata anche un'adesione molto importante agli scioperi e credo che sia un messaggio molto forte di chi chiede di essere ascoltato". Ad affermarlo al 'Tg2 Post' è il leader della Cgil, Maurizio Landini in merito sciopero generale di oggi.
"Finora il mondo del lavoro - sottolinea Landini - non è stato ascoltato. Esiste un'emergenza salariale, quindi c'è bisogno di aumentare i salari, esiste un problema di carico fiscale, tutto a carico del lavoro dipendente e dei pensionati, noi stiamo chiedendo da tempo una riforma fiscale, c'è un problema che si chiama sanità pubblica e la gente che non riesce a curarsi o che deve spendere soldi per poterlo fare, c'è un problema che si chiama politica industriale. Ci sono problemi in settori strategici come l'automotive, l'abbigliamento".
Oggi dalle piazze è arrivata "una richiesta di cambiamento delle politiche economiche e sociali che mettano al centro le persone e combattano la precarietà e la sicurezza sui posti di lavoro", aggiunge il leader della Cgil.
Bombardieri, grande dimostrazione democrazia pacifica
Lo sciopero di oggi è stata una "grande dimostrazione di democrazia pacifica, una richiesta da parte delle persone di essere ascoltate, di condividere le sofferenze di tutti i giorni": lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al Tg2 Post. "Le sofferenze - ha aggiunto - di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese perché i salari non bastano e sono ancora troppo bassi. La storia di tante persone che hanno bisogno di essere curate".
Cgil-Uil su scontri Torino: prendiamo distanze
La Cgil e la Uil prendono le distanze dagli scontri avvenuti oggi a Torino. "La manifestazione di Torino era finita. Non solo prendiamo le distanze da quelle persone, le condanniamo: non hanno nulla a che vedere con la manifestazione sindacale", afferma il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri al Tg2 Post. Anche il segretario generale della Uil, Maurizio Landini ha sottolineato che si tratta di persone "che non c'entrano nulla con le manifestazioni sindacali e questo deve essere chiaro".
Torino, scontri tra polizia e antagonisti: bruciate foto di Meloni e Salvini
Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Torino per prendere parte alla protesta organizzata da Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale. Al corteo hanno aderito anche gli studenti universitari torinesi. Davanti alla stazione di Porta Nuova si sono verificati poi scontri tra forze dell'ordine e antagonisti che avevano partecipato allo "spezzone sociale" del corteo. Bruciate in strada le foto della premier Meloni e un fantoccio raffigurante il ministro Salvini. LA GALLERY
Sciopero 29 novembre, adesioni al 70%. Le manifestazioni nelle città Italiane
Dimostrazioni in tutta Italia contro la Manovra finanziaria del governo: secondo i sindacati le adesioni hanno superato il 70%, con punte del 100% in alcune aziende. Per Cgil e Uil, che hanno organizzato l'agitazione, c'è stata una grande partecipazione alle 43 manifestazioni in tutto il Paese. LE IMMAGINI
Scala cancella concerto per sciopero e ne regala un altro (2)
"Stasera - ha detto Meyer - ho una cattiva notizia e una buona, quasi due. C'è lo sciopero generale. Abbiamo sperato di avere l'organico 'corretto' per il programma ma dieci minuti fa abbiamo capito che non potevamo fare il concerto stasera. È quindi cancellato e sarete rimborsati. Però, ha aggiunto, "faremo un altro concerto", un "regalo della Scala questa sera" con un programma comunque tutto dedicato a Puccini.
Cgil Roma e Lazio e Uil Lazio: "In piazza 40mila lavoratori, non 4mila"
"In merito alle stime diffuse da alcune agenzie di stampa sulla manifestazione odierna, ci preme chiarire un dato fondamentale: oggi, a Roma, non sono scese in piazza 4.000 persone, ma 40.000. Qualcuno ha evidentemente dimenticato uno zero. Vogliamo sperare che si sia trattato di una semplice svista e non di una strumentale sottovalutazione della partecipazione alla nostra mobilitazione. Minimizzare la presenza di decine di migliaia di lavoratori che hanno scelto di rinunciare a una giornata di stipendio per difendere i propri diritti e protestare contro una Legge di Bilancio inaccettabile significa non solo alterare la realtà dei fatti ma negare il valore del diritto di sciopero, sancito dalla Costituzione, e mancare di rispetto ai lavoratori di questa città e del Paese. Al Governo deve essere chiara una cosa: quella di oggi è solo una tappa di una battaglia che continueremo a portare avanti con determinazione, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori". Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio e la Uil del Lazio.
Scala cancella concerto per sciopero e ne regala un altro
Cambio di programma causa sciopero alla Scala. Il teatro è stato costretto a cancellare il concerto Pucciniano in programma questa sera con coro e orchestra diretti da Riccardo Chailly e i solisti Anna Netrebko, Jonas Kaufmann e Mariangela Sicilia. Lo ha annunciato al pubblico il sovrintendente Dominique Meyer dal palco. Concerto rimborsato ma con un regalo al pubblico. Si esibiranno infatti con un diverso programma con i solisti e l'aggiunta di Luciano Ganci accompagnati al pianoforte. Applauso degli spettatori e un grido: "Vergogna".
Calderoli: "Solidarietà a Meloni, Salvini e Valditara"
"Solidarietà piena al presidente Giorgia Meloni e ai ministri Matteo Salvini e Giuseppe Valditara le cui immagini oggi a Torino sono state bruciate in piazza, con odio e insulti, dai soliti manifestanti che invocano la pace ma poi preferisco la violenza". Lo dichiara il ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, Roberto Calderoli.
Salvini: "Contento di aver garantito a milioni di italiani giornata quasi tranquilla"
''Sono contento, fra mille attacchi da sinistra, di aver garantito oggi ad alcuni milioni di italiani di poter vivere una giornata quasi tranquilla, prendendo le metropolitane a Milano, a Roma, a Napoli, prendendo gli autobus, prendendo i treni e quindi spostandosi''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo al programma di Radio 1 'Drive time'. Commentando quanto accaduto a Torino il ministro dichiara: ''Ormai ahimè sono abituato a un certo tipo di minaccia e di violenza, però cerco di lavorare al meglio per il mio paese''. Il diritto allo sciopero per avere stipendi più alti e più sicurezza sui posti di lavoro è sacro santo''. Però se a dicembre sono già in programma 15 scioperi ''mi sembra che questo sia un problema. Una battaglia politica, non la rivendicazione del diritto allo sciopero''.
Salvini: "A dicembre in programma altri 15, farò mio dovere ministro Trasporti"
''Solo a dicembre sono in programma 15 scioperi''. ''Se ci saranno altre 15 occasioni di sciopero io farò il mio diritto e dovere di ministro dei Trasporti''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo al programma di Radio 1 'Drive time'.
Sciopero: Bernini, condanna netta a episodi frutto d'odio
"Gli episodi accaduti a Torino, frutto di un clima d'odio di cui il Paese non ha bisogno, meritano una condanna netta e inequivocabile. Il mio pieno sostegno alle forze dell'ordine, ancora una volta bersaglio di attacchi ignobili. Violenza, roghi di immagini di esponenti del governo, guerriglia urbana e blocchi dei binari, cosi' come impedire l'utilizzo delle aule universitarie non possono essere considerati strumenti legittimi per esprimere le proprie idee, a scapito e con totale disprezzo dei bisogni e dei diritti altrui". Cosi' su X la ministra dell'Universita' e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
Salvini,chi attacca agenti e occupa binari merita la galera
"Inaccettabile. Se, anziché manifestare pacificamente, aggredisci agenti in divisa e occupi i binari ferroviari non sei un manifestante ma un delinquente, e i delinquenti meritano la galera". Così su Fb il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini.
Camusso, 'il diritto allo sciopero fastidio per la destra'
"Una bellissima piazza quella di oggi di Milano perché dimostra e conferma le ragioni di uno sciopero contro una legge di bilancio che non è assolutamente in grado di affrontare i problemi del mondo del lavoro". Così la senatrice Susanna Camusso, ex segretaria generale della Cgil, dalla manifestazione in Piazza San Babila a Milano. "La maggioranza di governo soffre molto il fatto che ci siano le piazze, che ci siano le proteste, che si contestino le loro scelte. Tra l'altro il decreto sicurezza è esattamente la dimostrazione della volontà di silenziare il parere delle persone, la possibilità loro di manifestarlo e le scelte del Ministro dei Trasporti di intervenire a piedi pari contro lo sciopero generale dimostra anche il loro fastidio al diritto di sciopero", aggiunge Camusso. "Viviamo la contraddizione di un governo che da un lato vanta il fatto che c'è una grandissima risposta positiva dell'occupazione" senza accorgersi "che nel frattempo si stanno impoverendo tutti e che quell'occupazione non è un'occupazione di qualità", come pure "di un governo che non vede la crisi che sta attanagliando ormai tutti i settori della produzione con rischi veri di deindustrializzazione del paese", conclude la senatrice
Sciopero: Cgil-Uil, adesione oltre 70%, in piazza in 500mila
"Sciopero riuscito. Il mondo del lavoro ha abbracciato le ragioni della nostra mobilitazione. L'adesione allo sciopero e' stata di oltre il 70%, e mezzo milione di persone sono scese in piazza, nelle oltre 43 manifestazioni pacifiche e democratiche". Cosi' Cgil e Uil commentano l'esito dello sciopero generale proclamato per la giornata di oggi. "La legge di bilancio - aggiungono le due Confederazioni - non risponde ai bisogni del Paese e dei cittadini e le piazze piene di oggi lo hanno dimostrato. Aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici, investire nelle politiche industriali sono priorita' per le lavoratrici e i lavoratori". Nei trasporti, proseguono Cgil e Uil, si toccano punte del 100% in alcuni settori, come quello portuale con la compagnia portuale di Ravenna. Nel trasporto marittimo adesione fino all'80% nel personale dei traghetti in Sicilia di Caronte&Tourist e Liberty Lines. Adesioni altissime nei corrieri, sia diretti che indiretti: 80% Amazon indiretti e 90% in Dhl nel Lazio e in Ups in Lombardia. Nel trasporto pubblico adesioni alte a Torino e a Cagliari, con una media del 70%. Chiuse Linea 1 e 6 e la Funicolare centrale a Napoli, la linea M3 a Milano e cancellazioni di bus in molte città. "Molto bene", concludono i sindacati, anche il trasporto aereo, con cancellazioni di più di 100 voli di Ita Airways e alcune cancellazioni all'aeroporto di Bologna e negli scali della Sardegna.
Valditara, la mia solidarità a Meloni, Salvini e Crosetto
"La mia solidarietà a Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Guido Crosetto. Bruciare le immagini del Presidente del Consiglio e di alcuni ministri richiama momenti violenti, intolleranti, oscurantisti della storia italiana ed europea. Chi non condanna duramente questi gesti ne è implicitamente complice". Lo scrive il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara su Facebook.
Salvini: "Insulti, scontri e foto bruciate? Penosi"
"Insulti, scontri con le forze dell'ordine, a loro va tutta la nostra solidarietà, foto bruciate. I soliti 'democratici', tolleranti solo con chi la pensa come loro. Penosi". Così sui social Matteo Salvini, che pubblica anche alcune foto dei disordini a Torino.
Quattromila in piazza oggi a Roma
Sono circa quattromila, secondo le stime, le persone scese in piazza oggi a Roma nel giorno dello sciopero generale. In particole, in tremila circa hanno sfilato al corteo indetto da Cgil e Ull contro la Legge di bilancio, che è partito da Piazza Esquilino per arrivare in Via dei Fori Imperiali. Tra i 600/700 i partecipanti stimati alla manifestazione dei Cobas.
Sciopero generale anche per i sindacati di base e 'conflittuali'
Hanno scioperato oggi anche i sindacati di base, che si autodefiniscono 'conflittuali', distinguendosi in questo modo dai confederali, definiti anche come 'sindacati concertativi'. Organizzati cortei e presidi in 28 piazze "da Milano a Palermo". In piazza - si legge in una nota - "diverse migliaia di persone" convocate da Cub, Sgb, Adl, Confederazione Cobas, Sial Cobas, Adl Varese, Usi e Si Cobas. Tra le rivendicazioni di lavoratori, studenti e pensionati, insieme a rappresentanti delle associazioni palestinesi (Udap, Api e Gp) "salari più alti, meno precarietà, diritto alla salute e allo studio, sicurezza nei luoghi di lavoro e un deciso no alla guerra e all'economia di guerra". Il corteo di Milano, partito da piazza Fontana, ha ricordato "l'eccidio fascista e di Stato del 12 dicembre 1969", deponendo una corona in ricordo di Pino e Licia Pinelli davanti alla lapide del ferroviere anarchico "ucciso - ricordano gli organizzatori - nella Questura di Milano".
Fontana: ferma condanna per azioni violente
"Esprimo ferma condanna per i fatti di Torino e piena vicinanza alle forze dell'ordine. Atti violenti, immagini bruciate di esponenti di governo, scene da guerriglia urbana e binari bloccati non sono modalità con cui manifestare civilmente la propria legittima opinione. Mi auguro che cessino fatti di questo tipo, che contrastano con il dibattito democratico e avvelenano il clima". Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Fiom e Uilm: adesioni fino a 90%, Governo ascolti
"È stata altissima l’adesione tra le metalmeccaniche e i metalmeccanici allo sciopero generale di 8 ore proclamato da Cgil e Uil per la giornata di oggi per cambiare la manovra di bilancio, aumentare i salari, ridurre l'età pensionabile, finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici, investire nelle politiche industriali". Si legge in una nota della Fiom e Uilm. "Con lo sciopero generale di oggi anche i metalmeccanici chiedono al Governo e controparti un cambiamento radicale del modello di sviluppo e di fare impresa" si legge. "Mai come in questa fase servono investimenti per difendere l’industria e salvaguardare l'occupazione, anche con il blocco dei licenziamenti". Di seguito i primi dati parziali rilevati in alcune aziende metalmeccaniche. Con il 90% e oltre di adesione hanno scioperato le lavoratrici e i lavoratori della Siapra de L'Aquila, dell'Italtractor di Matera, degli addetti alla produzione della Kone industrial di Milano, della Lamborghini di Bologna, della Trigano di Siena, della Electrolux di Pordenone, della Cnr di Ancona, della Valeo di Cuneo, della Hiab di Taranto, dell'Asso Werke di Pisa, della produzione Leonardo di Firenze, della Acciai speciali Terni, della Bonferraro di Verona. La totalità dei dipendenti ha scioperato alla Transnova di Napoli, azienda dell'indotto Stellantis, alla Dana di Reggio Emilia, all'Alfa Derivati di Brescia, alla Lagostina di Omegna, all'Isma controlli di Genova, alla Ficomirrors di Benevento, alla Dab Pumps di Padova. Ma ottima anche la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori della Leonardo di Caselle e della Schindler di Palermo (80%), della Marcegaglia di Mantova (85%), della Fincantieri di Venezia e dell'Abb di Frosinone (60%), della Bekaert di Cagliari (70%), della Baker Hughes di Vibo Valentia (65%), della Cogne di Aosta (75%).
A Pordenone 8mila in piazza, punte adesione al 100%
Adesione massiccia in tutto il Friuli Venezia Giulia, con punte dell’80 e addirittura il 100% in alcune realtà. Questi i primi riscontri dello sciopero generale di oggi indetto da Cgil e Uil, che coinvolge per l’intera giornata tutto il lavoro pubblico e privato. Affollatissima la manifestazione regionale che si è tenuta a Pordenone, con il concentramento in piazza Risorgimento e il comizio finale che si è tenuto in piazza Calderari, ricolma di circa 8 mila partecipanti. Alla manifestazione, assieme a lavoratrici e lavoratori, anche giovani e tanti pensionati, bandiere di partiti e la partecipazione del Coordinamento Salute Fvg a difesa della sanità, uno dei temi forti di questo sciopero. Adesioni molto elevate nel metalmeccanico in provincia di Pordenone: Electrolux Porcia, Nidec, Savio e Brovedani 90%, Cimolai 85%, Zml 80%, Electroux Profesisonal 70%. Tra le altre Anvedi 50%, Pittway 60%, Sodexo (mensa Electrolux) 100%, Roncadin 16%, Marine Interiors (Fincantieri) 80%, Licar (settore legno arredo) 60%, Abs 40 %, Faber 65%, De Longhi 60%, Afc Acciaieri Fonderie Cividale 60%, Pittini 60%, Siat 90 %. A Monfalcone Nidec 85% e Fincantieri 75%. Nel settore trasporti pubblici 50% a Trieste e 80% a Gorizia. In piazza a Pordenone anche Flex e Tirso.
Sciopero, tolti i blocchi dei manifestanti in ateneo a Torino
Sì è concluso il blocco al Campus universitario Einaudi di Torino che era in corso da questa mattina , alle 7, in occasione della giornata di sciopero generale proclamata a livello nazionale da Cgil e Uil contro la manovra del governo. Per l'intera mattinata è stato impedito dagli attivisti dell'assembla precari universitari l'ingresso nelle aule a eccezione di chi doveva sostenere la discussione di laurea. "La protesta è contro il taglio dei fondi all'università, la riforma Bernini (che rende ancora più precario il lavoro all'università) e l'aumento dei finanziamenti all'industria bellica. Chiediamo il ritiro della riforma Bernini e della legge di bilancio", avevano affermato i manifestanti dal campus, da cui in 150 avevano poi raggiunto piazza Castello, mentre altro avevano mantenuto il blocco. Terminata anche l'occupazione a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche di Torino, da parte del collettivo studentesco Cambiare Rotta.
In Sicilia ampia adesione, Cgil e Uil: 'Dalla piazza segnale al governo: basta'
"Oggi, in Sicilia, abbiamo registrato un’ampia adesione allo sciopero generale e una grande partecipazione alla manifestazione di piazza a Palermo. Questo è un segnale preciso per il governo: c’è una Sicilia che dice basta e che rivendica politiche di sviluppo, per il lavoro, per la dignità sul lavoro, per i servizi”. Così i segretari generali di Cgil e Uil Sicilia Alfio Mannino e Luisella Lionti al termine della manifestazione che ha visto sfilare per il centro Palermo oltre 15mila persone provenienti da tutta l'isola. “Questa è una manovra di bilancio - ribadiscono - che non dà nulla a lavoratori e pensionati e non prevede misure per lo sviluppo e l’occupazione della Sicilia. I siciliani già vivono una situazione più difficile che nel resto del paese, per quanto riguarda il lavoro ma anche servizi essenziali come la sanità”. I sindacati hanno anche diffusi alcuni dati sull’adesione allo sciopero: a Siracusa, 95%% alla Versalis, 95% all’Isab e 95% alla Sasol. All'Anello ferroviario Palermo il 100% e il 75% alla Fincantieri Palermo. A Siracusa, Marisicilia ed Eurospin 100%, Zara 99%. A Catania 50% all’azienda Libretti; Congela Palermo 100%; Centro Seia Ragusa 30%; Pomagri 4.0 Trapani 75%; Campanio agricola SR 52%; Cooemi Siracusa 90%; Lamail 60% (Messina); M.G.C Gela 305, Firma impianti (Rg) 100%; Nicosia Scarl 50%; Global service (Ct) 45%; Just eat (Ct) 50%; Caronte&Tourist isole minori (Me) 70%.
A Vicenza corteo con 2.000 partecipanti
Più di 2.000 lavoratrici e lavoratori e pensionate e pensionati hanno preso parte stamani, secondo gli organizzatori, al corteo che si è snodato nel centro di Vicenza, per lo sciopero generale di Cgil e Uil. A Vicenza il comizio è stato aperto dal segretario provinviale della Cgil, Giancarlo Puggioni e chiuso dal segretario della Uil Scuola, Giuseppe D'Aprile. Alte le adesioni nelle fabbriche vicentine. Al corteo erano presenti anche un gruppo di lavoratori della Meneghetti di Rosà (Vicenza), l'azienda che ha dichiarato 60 esuberi e che vorrebbe licenziare 40 lavoratori. La trattativa al tavolo di crisi in Regione del Veneto si è arenata una settimana fa. Come ha reso noto il sindacalista Fiom Cgil Marco Distefano, l'assessore al lavoro della Giunta regionale, Valeria Mantovan, ha convocato nuovamente i rappresentanti dei lavoratori per martedì 3 dicembre a Venezia.
Panzarella (FenealUil): 'Basta morti su lavoro, governo deve fare di più'
"Basta infortuni! Basta morti sul lavoro! Servono atti concreti, servono risorse e normative efficaci. Serve prevenzione e deterrenza. Occorre rafforzare l’attività ispettiva! Di certo non serve l’ipocrisia, specie quella del cordoglio dopo un infortunio mortale. Sulla patente a crediti abbiamo cercato di collaborare per migliorarla finché abbiamo potuto, ma restano per noi molti punti critici. Per noi si è persa un’occasione per favorire un processo di qualificazione delle imprese e per fare vera prevenzione. Dal Governo ci attendevamo più attenzione su questi temi da cui dipende la vita di tanti lavoratori. Anche l’allungamento dei limiti pensionistici ha abbassato i livelli di sicurezza ed oggi ci ritroviamo più nonni sulle impalcature che nei parchi con i nipotini". Lo ha detto Vito Panzarella, segretario generale della FenealUil, il sindacato di categoria dei lavoratori edili, dal palco della manifestazione di Chieti in Abruzzo per lo sciopero generale di Cgil e Uil.
Oltre 15mila a Palermo, Cgil Sicilia: 'In piazza per idea diversa di Paese'
- "Questo sciopero non è frutto di un pregiudizio nei confronti del governo, ma è perché noi abbiamo un’idea diversa di Paese, rispetto a quelle che emergono dalle scelte del governo, certificate dalla manovra di bilancio. Il nostro è il Paese della giustizia sociale e della libertà, la libertà di esprimere le proprie opinioni, di scegliere, di costruire il proprio futuro, di scioperare. Un Paese per cui continueremo a batterci”. Così il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, aprendo i comizi dal palco allestito davanti al teatro Massimo di Palermo per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la manovra economica del governo. "E’ una manovra che non dà risposte ai ceti più deboli, che penalizza anche il ceto medio e non prevede azioni per lo sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia alla quale invece continua a sottrarre risorse - aggiunge - Solo tagli e risposte farlocche su previdenza, fisco, cuneo fiscale. I salari e le pensioni continuano a essere inadeguati rispetto al costo della vita, le prospettive per i giovani, soprattutto quelli siciliani, nebulose”. Mannino ha sottolineato che “le scelte del governo hanno un peso enorme soprattutto per la Sicilia, dove si guadagna meno che nel resto del Paese, le pensioni sono più basse, l’industria è in disarmo, la sanità è in crisi, il lavoro manca e i giovani sono costretti spesso a emigrare. Noi rivendichiamo salari adeguati rispetto all’inflazione, una riforma fiscale che alleggerisca il carico sui redditi più bassi facendo pagare a chi più ha, politiche per lo sviluppo dell’apparato produttivo del Mezzogiorno”. “Ci sono tanti, troppi - ha aggiunto - per cui non va affatto bene, che non riescono a sbarcare il lunario, a costruire il loro futuro e che non vogliono più essere presi in giro, continuando a pagare il conto per tutti”.
Sciopero, a Bologna cancellato il 10% dei voli
L'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha cancellato 10 voli in partenza, in conseguenza dello sciopero generale. Il numero delle soppressioni dei voli si aggira, dunque, intorno al 10% del totale.
Per sindacati Fvg in alcune fabbriche 100% adesione sciopero
"L'adesione allo sciopero generale è stata massiccia in tutta la regione, con punte dell'80 e addirittura del 100 per cento in alcune realtà": lo hanno reso noto Cgil e Uil Fvg che hanno indetto la protesta. "Affollatissima, sin da subito, la manifestazione regionale, che si è tenuta a Pordenone - si legge nella nota sindacale - con il concentramento in piazza Risorgimento. Alla manifestazione, assieme a lavoratrici e lavoratori, anche giovani e tanti pensionati, bandiere di partiti e la partecipazione del Coordinamento Salute Fvg a difesa della sanità, uno dei temi forti di questo sciopero". "I primi dati parlano di adesioni molto elevate nel metalmeccanico in provincia di Pordenone - conclude il comunicato - Electrolux Porcia, Nidec, Savio e Brovedani al 90%, Cimolai 85%, Zml 80%, Electrolux Professional 70%. Inoltre, alla Sodexo (mensa Electrolux) 100%, Roncadin 16%, Marine Interiors (Gruppo Fincantieri) 80%, Licar (settore legno arredo) 60%. Nel settore trasporti pubblici, 50% a Trieste e 80% a Gorizia".
Salvini: "A Torino non manifestanti ma delinquenti"
"Ferma condanna" da parte di Matteo Salvini per le violenze di Torino che hanno causato problemi anche alle forze dell'ordine. La Lega chiede di identificare i colpevoli: "Non sono manifestanti ma delinquenti, e i delinquenti meritano la galera" chiarisce Salvini. Così una nota della Lega.
Studenti e antagonisti bloccano binari stazione a Torino
Studenti e attivisti pro Palestina hanno occupato a Torino i binari della stazione di Porta Susa. Dopo i disordini scoppiati davanti alla stazione di Porta Nuova i manifestanti hanno raggiunto l'altra stazione di Torino. Gli studenti, alcune centinaia, si erano divisi in due gruppi. Alcuni hanno raggiunto Porta Nuova, dove ci sono stati gli scontri e il secondo si è diretto a Porta Susa, seguendo un altro percorso. E sono riusciti ad entrare e occupare i binari. Davanti a Porta Susa si registrano ancora tensioni con forze dell'ordine.
A Torino bruciate sagome e foto di premier e ministri
A Torino, al termine del corteo degli studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina, i manifestanti, alcune centinaia, hanno bruciato una sagoma di stracci raffigurante il volto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e tre maxi foto coi i volti della premier Giorgia Meloni, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ceo di Leonardo, Roberto Cingolani. Il tutto è avvenuto tra grida di "Al rogo al rogo" e "dimissioni dimissioni".
Landini: "In Italia in piazza oltre mezzo milione di persone"
"Se mettiamo assieme i numeri di tutti quelli che oggi hanno deciso di scendere in piazza possiamo tranquillamente dire che più di 500mila persone in tutta Italia hanno scelto di essere in piazza per difendere la libertà e i diritti di tutti". Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini, parlando dal palco di Bologna.
Scontri tra forze dell'ordine e antagonisti a Torino
Scontri tra le forze dell'ordine e antagonisti che hanno partecipato allo "spezzone sociale" del corteo per lo sciopero generale a Torino. Sono avvenuti vicino alla stazione di Porta Nuova, in via Sacchi, in centro città, dove i manifestanti hanno cercato di entrare sfondando il cordone di polizia. Le forze dell'ordine li hanno respinti a manganellate, i manifestanti hanno sferrato calci e pugni e usato le aste delle bandiere. Scanditi dai manifestanti slogan contro Salvini e la Tav Torino-Lione.
A Torino uova e fumogeni contro le forze dell'ordine
Uova con vernice rossa e fumogeni sono stati lanciati contro le forze dell'ordine schierate davanti alla prefettura di Torino, in piazza Castello, dal lato opposto dove è appena terminato il corteo dei sindacati per lo sciopero generale. A lanciare gli oggetti, tra cui anche torce da segnalazione, sono stati gli studenti dello spezzone pro Palestina, alcune centinaia.
Roma, chiuse cinque stazioni metropolitana linea A
Nessuno stop delle linee della metropolitana a Roma in occasione dello sciopero generale di oggi. Secondo quanto segnala Atac sui social, il servizio è regolare sulle linee B, B1 e C, mentre per quanto riguarda la linea A, risultano chiuse cinque stazioni (Spagna, Repubblica, Manzoni, Re di Roma e Furio Camillo). Regolare anche il servizio della ferrotramvia Termini-Centocelle.
Schlein: "Difendiamo lavoratori da attacchi governo"
"È uno sciopero generale che parte da una difficoltà di lavoratrici e lavoratori che il governo continua ad ignorare. È uno sciopero su una Manovra che taglia la sanità pubblica, che taglia la scuola, che ha mancato le promesse di aumento sulle pensioni, che non ha investimenti per il futuro, che non prevede il rinnovo di quei 5 milioni di lavoratori e lavoratrici che attendono il rinnovo contrattuale. Ed è anche un momento per difendere il diritto di sciopero che è un diritto previsto dalla Costituzione. Noi come Partito democratico siamo e saremo al fianco di lavoratrici e lavoratori, dei loro rappresentanti, per chiedere l'ascolto che è mancato, per chiedere il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che questo governo continua a calpestare". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein al margine del corteo organizzato in occasione dello sciopero generale a Roma. "Il governo" - ha aggiunto - "da quando si è insediato, non ha fatto che rendere più precario il lavoro, c'è in atto un attacco senza precedenti alla rappresentanza, c'è un attacco inserito anche nelle modifiche al codice degli appalti, alla contrattazione collettiva che vuole normalizzare i contratti pirata. Noi siamo qui per dire che non lo accettiamo e che insieme ai rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici ci batteremo per contrastare queste modifiche che vogliono rendere i lavoratori più fragili, più vulnerabili, più ricattabili".
Sciopero, un equilibrio tra diritto e responsabilità sociale
Lo sciopero odierno, come espressione di dissenso contro la manovra economica, rappresenta un banco di prova non solo per i sindacati, ma anche per il governo e la società nel suo complesso. Come utilizzare al meglio entrambi gli strumenti dello sciopero e della precettazione? LEGGI L'ARTICOLO DI SKY TG24 INSIDER
Tajani, da Landini linguaggio fondamentalista
Dal leader della Cgil Maurizio Landini "c'è un linguaggio fondamentalista. Un sindacalista dovrebbe parlare di diritti dei lavoratori. Bisogna sempre usare buonsenso e un linguaggio che serva a risolvere i problemi, non a incendiare le piazze. Capisco la propaganda, per questo dico che è più un linguaggio da politico che da difensore dei lavoratori". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al Forum dell'Agricoltura e dell'Alimentazione di Coldiretti.
Sciopero generale, Cgil-Uil Toscana 'in oltre 70mila a Firenze'
Alla manifestazione regionale toscana di Firenze di Cgil e Uil per lo sciopero generale di oggi "stanno partecipando oltre 70mila persone". Lo affermano Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana, e Paolo Fantappiè, segretario generale della Uil Toscana, alla testa del lungo corteo che sta sfilando per le vie del centro storico cittadino. "Ci aspettavamo questa risposta importante alla manifestazione, avevamo capito dalle assemblee nei luoghi di lavoro di queste settimane che c'era tanta voglia di scendere in piazza", ha dichiarato Rossi. "Il nostro è un paese diviso, noi lo vogliamo unito e solidale", ha detto Fantappiè, che ha risposto alle domande dei giornalisti anche sui rapporti con la Cisl, che non ha aderito allo sciopero: "Noi speriamo di poterla recuperare - ha spiegato -, perché il movimento sindacale deve essere unito. Non comprendiamo le loro motivazioni, ma dopo questa manifestazione almeno in Toscana cercheremo di riunirci tutti e tre i segretari generali per trovare delle soluzioni unitarie".
Sciopero: Minardo, rivolta sociale? A Landini è scappata frizione
"Se un leader sindacale parla di rivolta sociale e minaccia di 'rivoltare il Paese come un guanto' posso solo pensare che gli è scappata la frizione". Così, in una nota, il deputato Nino Minardo, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, commentando le parole del leader della Cgil Maurizio Landini a margine della manifestazione per lo sciopero a Bologna. "Mi sembra un linguaggio fuori luogo - continua Minardo - specialmente dopo i giorni di tensione sociale nel quartiere milanese di Corvetto". "Certi toni, più che difendere i diritti, sono solo utili solo ad alimentare uno scontro politico con il Governo e forse ad assicurarsi un posto in Parlamento nella prossima legislatura" conclude.
In migliaia a Cagliari per sciopero, nei trasporti 70% adesione
Migliaia di manifestanti si sono radunati in piazza a Cagliari per il corteo regionale, in occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la manovra del governo che non piace ai due sindacati che sollecitano modifiche sostanziali di per aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici e investire nelle politiche industriali. Lo stop di 8 ore riguarda tutti i settori privati e pubblici, ad eccezione dei trasporti dove è di 4 ore a fronte della precettazione imposta dal ministro Salvini (esclusi dallo stop i servizi ferroviari).. E i primissimi dati dello sciopero generale in Sardegna di tutto il comparto del trasporto pubblico locale, diffusi dal segretario regionale della Filt Arnaldo Boeddu, si attesta sul 70% di media. Alle 10 è iniziato anche lo sciopero relativo al comparto aereo con le prime cancellazioni dei voli in arrivo e in partenza dagli scali isolani. Analoga situazione nel trasporto marittimo con le isole minori La Maddalena e Carloforte dove l'adesione si sta attestando con una percentuale con picchi del 70%. In piazza a Cagliari anche il segretario generale della Uil pensionati Carmelo Barbagallo che critica la ritrovata "austerità che anche l'Europa sta portando avanti. Così come non eravamo d'accordo prima sull'austerità, non siamo d'accordo adesso - osserva parlando della manovra del governo - nel nostro Paese i lavoratori e i pensionati hanno perso il potere d'acquisto e non lo recupereranno con queste manovre che sono riduttive .Bisogna fare in modo che il governo cambia idea. Noi abbiamo gente che non riesce più a curarsi, abbiamo strutture che non riescono più a portare avanti le iniziative che sono necessarie per lo sviluppo del Paese.".
Sciopero generale, oltre cinquemila a Genova in corteo
Un corteo imponente, di oltre 5 mila persone, aperto da uno striscione unitario di Cgil e Uil con scritto 'Sciopero generale in Liguria contro la manovra finanziaria' è partito stamani dalla stazione di Genova Principe. Il corteo terminerà in piazza Matteotti. A Genova sono arrivati lavoratori da tutte le province e da tutti i comparti. Gli interventi finali sono di Serena Sorrentino, segretaria generale Funzione Pubblica Cgil e Luca Cerusa sub commissario Uil Liguria. "Oggi ci troviamo qui anche per dimostrare ai ministri che scioperare è un diritto sancito dalla Costituzione - ha detto Cerusa -. Questa è una piazza partecipata che vuole manifestare il proprio dissenso e chiedere a gran voce che si facciano scelte diverse nella legge di bilancio che sta per essere approvata. Genova e la Liguria sono territori che stanno pagando particolarmente la crisi industriale. Ci sono ancora problemi molto seri da risolvere. In Liguria molte sono le vertenze aperte, infatti chiediamo al governo nazionale e ai governi locali di fare un ragionamento serio sulle politiche industriali. Non possiamo più permetterci di rimanere indietro".
Sciopero, migliaia in piazza a Cosenza, 'alta adesione'
Migliaia di persone - oltre 3.000 secondo la Questura - stanno partecipando, nonostante la pioggia, alla manifestazione regionale promossa a Cosenza da Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale nazionale contro la manovra finanziaria del governo. Astensione dal lavoro che, secondo la Cgil, ha avuto un'alta adesione. Stamani sono stati una trentina i pullman partiti da varie località della regione per, affermano i due sindacati, "esprimere netta contrarietà alle scelte inique del governo, espresse plasticamente in questa manovra finanziaria". Dopo il concentramento in piazza Kennedy, i manifestanti sono partiti in corteo che si concluderà in piazza Carratelli. Alla manifestazione cosentina, oltre ai segretari generali di Cgil e Uil, Gianfranco Trotta e Mariaelena Senese, partecipa il segretario generale della Nidil-Cgil, Andrea Borghesi. La Cgil ha fornito anche i dati - parziali - dell'astensione dal lavoro in alcune grandi aziende della regione: Baker Huges 45%, Rai Calabria il 50%, Ex Arsac Malarotta 50%, Utb 27,6%, Torre di Mezzo 90%, Cpl Polistena 60%, Comifar 28%, Coopeservice appalto all'ospedale di Gioia Tauro 86,67%, Btx - Conbipel 87,50%, Hospital Service 66,67% Ecos Si di Rende 42%. Alla Sielte di Reggio Calabria e alla Mea - Multiservizi di Palmi l'astensione dal lavoro è stata del 100%.
Sciopero: al via a Milano corteo Cgil e Uil, in migliaia in piazza
Sono diverse migliaia le persone scese in strada oggi a Milano per la manifestazione organizzata da Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale contro la manovra. Il corteo, con destinazione piazza San Babila, è partito pochi minuti fa da corso Monforte, imboccando viale Bianca Maria. La destinazione è piazza San Babila, dove è previsto il comizio finale. Dopo gli spezzoni iniziali di Cgil e Uil, sfila il comitato provinciale di Milano. In piazza sventolano anche bandiere di Pd, Avs, Rifondazione comunista, della Palestina e della Pace. In parallelo è in corso la manifestazione organizzata dai sindacati di base, con partenza da piazza Fontana e arrivo in piazza della Scala. I due cortei, non distanti, non è previsto che s’incrocino.
Manovra: Unirai, 'tagli Rai rischiano di colpire i più fragili'
"Il sindacato dei giornalisti Unirai ribadisce la necessità per il servizio pubblico di poter contare su risorse certe e durature in modo da garantire gli impegni con gli utenti previsti dal contratto di servizio. Chiede al Parlamento di correggere una manovra che rischia di colpire i lavoratori più fragili, a partire dai circa 200 giornalisti precari Rai che non hanno alcun diritto, compreso quello di scioperare. Colleghi che da troppi anni aspettano di essere regolarizzati con il 'giusto contratto'". Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai in una nota.
Uil Puglia, Meloni venga in piazza a sentire il Paese reale
La firma dell'accordo per i fondi di coesione e sviluppo "è una cosa che noi aspettavamo da tempo, ma sicuramente non è una risposta". Lo ha detto a Bari il segretario generale della Uil Puglia, Gianni Ricci, a margine della manifestazione organizzata in occasione dello sciopero generale. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è attesa a breve Bari per la firma dell'accordo con la Regione Puglia. "La premier Meloni deve venire qui - ha aggiunto Ricci -. Visto che è a Bari, deve venire in piazza per sentire la voce del Paese reale e non di quello che ci raccontano".
Genova: sciopero generale, circa 6000 in piazza
Circa seimila persone stanno partecipando a Genova allo sciopero generale di questa mattina indetto da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni. Manifestanti sono arrivati da tutte le province ligure, al concentramento in piazza Acquaverde, davanti alla stazione di Principe sono arrivati 22 pullman con lavoratori da tutta la Liguria. La precettazione del ministro dei trasporti Matteo Salvini ha diminuito le modalità dello sciopero; per quanto riguarda i trasporti, a Genova l'astensione dal lavoro dei lavoratori Amt è prevista fino alle 13. Il corteo è in movimento verso piazza Matteotti, dove sono previsti gli interventi dei rappresentanti di Cgil e Uil.
"Il governo ci infliggerà sette anni di austerità, con perdita del potere d'acquisto, crescita della povertà, tagli a sanità, istruzione e trasporto pubblico, nessuna risposta all'emergenza abitativa", tra le ragioni dello sciopero di oggi, ricordate dai manifestanti durante il corteo.
Bombardieri, un milione di persone da Sud a Nord per le cure
"Avevamo chiesto di detassare gli aumenti contrattuali, di parlare di contrattazioni di secondo livello, per parlare di competitività in questo Paese. E poi i servizi, la sanità, i contratti dei lavoratori che operano in questi settori e che perdono spesso anche la vita per salvare quella degli altri e per garantire servizi pubblici dignitosi". Lo ha detto il segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri in occasione dello sciopero a Napoli. "Non ci interessa - ha spiegato - se sulla sanità si è speso di più, il dramma della sanità è che non riesci a dare servizi. Chi deve andare oggi a fare una visita, non riesce ad avere un appuntamento, non riesce a trovare una soluzione, un milione di persone si sposta dal Sud al Nord per essere curato. Questi sono i temi che abbiamo posto nella giornata di oggi, sono le nostre richieste al governo".
Bombardieri, a insulti Salvini risponde piazza democratica
"Mi pare che Salvini si sia sprecato in insulti, ci ha detto che siamo degli estremisti, ci ha detto che siamo ridicoli, e quegli insulti sono forse rivolti a queste persone che riempiono 40 piazze in questo splendido Paese, che chiedono soltanto di essere ascoltati, di modificare le scelte che sono state fatte finora". Lo ha detto il segretario nazionale della Uil, Pierpaolo Bombardieri a Napoli, "Intanto mi pare - ha aggiunto Bombardieri - che non tutto il governo abbia fatto le stesse valutazioni. Questa è una protesta pacifica, democratica, è strano che un vicepresidente del Consiglio attacchi in questo modo un diritto riconosciuto dalla Costituzione. Noi rispondiamo con queste piazze, rispondiamo con la democrazia, con manifestazioni pacifiche, democratiche, che chiedono cambiamenti.
Sciopero, centinaia di attivisti Pro Pal nel corteo di Torino
C'è una numerosa presenza di attivisti pro Palestina, con bandiere e striscioni, alla manifestazione per lo sciopero generale partito da piazza XVIII dicembre a Torino. Alcune centinaia si sono posizionati in fondo al corteo. E' lo spezzone di "opposizione sociale", - come viene evidenziato dagli attivisti - contro "il genocidio in Palestina". Si tratta di studenti delle scuole superiori, precari, disoccupati, militanti dei centri sociali. Intanto dal Campus universitario Einaudi sono partiti circa 150 manifestanti per raggiungere piazza Castello e unirsi al corteo che arriverà proprio nel cuore del centro di Torino. Altri precari universitari invece continuano il blocco davanti al campus impedendo l'entrata a docenti e studenti.
Sciopero: Landini, 'mobilitazione che da tempo non si vedeva, non ci limiteremo a oggi'
"La risposta che sta arrivando è una giornata di mobilitazione come da tempo non si vedeva. Per quello che ci riguarda questo significa non limitarci alla protesta oggi. Oggi inizia un percorso di mobilitazione per rivoltare come un guanto questo Paese. Basta ingiustizie, basta precarietà". Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, a margine del corteo organizzato a Bologna.
"Noi - ha spiegato - vogliamo rivoltare come un guanto questo Paese, e per rivoltarlo c'è bisogno della partecipazione di tutte le persone. La rivolta sociale per noi significa proprio dire che ognuno di noi non deve voltarsi da un'altra parte di fronte alle ingiustizie, deve passare l'idea che il problema mio è il problema di tutti e che solo mettendoci insieme possiamo cambiare questa situazione", ha spiegato ancora il leader sindacale.
Landini, c'è il rischio molto concreto di recessione
"Siamo di fronte al 19esimo mese consecutivo di calo della produzione industriale nel nostro Paese, quindi al di là delle balle che questo governo racconta, noi siamo di fronte, in alcuni settori, dall'abbigliamento all'automotive ad altri settori a un rischio molto concreto di recessione, di regressione". Lo ha detto il segretario Cgil Maurizio Landini, a margine del corteo per lo sciopero di Bologna. "È chiaro - ha continuato - che la mobilitazione di oggi è una mobilitazione che mette al centro in realtà la necessità di nuove politiche industriali, il governo ha tagliato 4 miliardi e 600 milioni che dovevano essere destinati al rilancio e agli investimenti del settore automotive, per esempio, sta tagliando miliardi sul Mezzogiorno". Il governo, "oggi è assente e silente, sta raccontando balle e un Paese che non c'è e le piazze si stanno riempiendo perché la gente non vive da un'altra parte, ognuno guarda la propria condizione e le condizioni stanno peggiorando". (ANSA).
Cgil e Uil in piazza a Palermo, 'non è sciopero per pregiudizio'
E' iniziato il concentramento del corteo dello sciopero generale, che partirà da piazza Croci a Palermo e raggiungerà piazza Verdi, promosso da Cgil e Uil Sicilia. Sono attese, secondo l'organizzazione, circa 7 mila persone, ma il numero potrebbe subire variazioni. Ad aprire i lavori sarà Alfio Mannino, segretario della Cgil Sicilia, con un comizio, li chiuderà il segretario organizzativo nazionale della Uil, Emanuele Ronzoni. "Non scioperiamo per pregiudizio nei confronti del governo ma per una diversa idea di Paese - spiega il segretario della Cgil Sicilia, Alfio Mannino - le scelte dell'esecutivo vanno in direzione opposta. Lavoratori e pensionati continuano a pagare il conto per tutti e si procede con passo spedito a destrutturare la sanità pubblica e tutte le infrastrutture sociali. Ora basta, subito risposte su salari, pensioni, politica industriale, Sud".
Sciopero: metro in funzione a Roma, chiuse alcune fermate
Metro al momento in funzione a Roma nel giorno dello sciopero generale scattato alle nove. A quanto risulta dal sito Atac, prosegue il servizio su tutte le linee (A, B/B1 e C) e sulla Termini-Centocelle. Risultano momentaneamente chiuse le stazioni della metro A Spagna, Repubblica, Manzoni, Re di Roma e Furio Camillo, dove i treni passano senza fermarsi.
Sciopero: Landini, "Adesione alta, piazze non si precettano"
"Le piazze non si precettano e qui si vede la partecipazione. Abbiamo già dati di adesione agli scioperi altissimi e quindi e' una giornata importantissima. E' la miglior risposta che ci può essere ed è il segno che la maggioranza di questo paese chiede di cambiare delle leggi balorde". Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, rispondendo a Bologna a chi gli chiedeva un commento alle parole del vicepremier Matteo Salvini che ieri ha precettato i lavoratori in vista dello sciopero di oggi, parlando prima dell'avvio del corteo. Secondo Landini, la maggioranza del paese "soprattutto chiede che il lavoro e la dignità delle persone torni ad essere al centro ed e' un messaggio fortissimo per continuare ad andare avanti. Perché piazze così piene dicono che siamo sulla strada giusta".
Migliaia a Torino per la manifestazione Cgil e Uil
Migliaia di lavoratori e pensionati sono arrivati a Torino da tutto il Piemonte per partecipare alla manifestazione regionale organizzata da Cgil e Uil nella giornata dello sciopero generale, indetto in tutto il Paese per chiedere al governo di cambiare la manovra finanziaria. Sono 52 i pullman arrivati da tutte le province. Apre il corteo lo striscione 'Sciopero generale Cgil e Uil', seguito da quello delle donne del Piemonte 'Fermiamo la violenza. Libere di scegliere in nome del lavoro, della salute e dell'autodeterminazione'. Poi quelli delle categorie dalla funzione pubblica al commercio ai metalmeccanici. Da piazza XVIII Dicembre il corteo arriverà in piazza Castello, dove parleranno la segretaria nazionale Uil Vera Buonomo e il segretario generale della Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo. Interverranno anche delegate e delegati metalmeccanici, della sanità, del terziario e dei trasporti. Lo sciopero interessa i trasporti per quattro ore, ma i servizi ferroviari sono esclusi dall'agitazione In vista dello sciopero in Piemonte Cgil e Uil hanno organizzato quasi 2.000 assemblee.
Al via lo sciopero generale di Cgil e Uil, 'cambiare la manovra'
Al via lo sciopero generale, proclamato da Cgil e Uil, per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici e investire nelle politiche industriali. Uno stop di 8 ore per tutti i settori privati e pubblici, ad eccezione dei trasporti dove è di 4 ore: per bus e metro dalle 9 alle 13, così come per il trasporto marittimo, per i voli dalle 10 alle 14. Esclusi dallo stop i treni. Una mobilitazione che si articolerà in 43 piazze su tutto il territorio nazionale, indetta per contrastare "le scelte ingiuste e sbagliate del governo". I segretari generali, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri concluderanno rispettivamente le manifestazioni di Bologna (corteo ore 9.30, da Porta Lame a Piazza Maggiore) e Napoli (corteo ore 9.30, da Piazza Mancini a Piazza Matteotti). In contemporanea, in alcune città, i comizi saranno conclusi dai dirigenti sindacali delle segreterie nazionali di Cgil e Uil.
Sciopero a Bologna, sui gilet "la rivolta sociale"
"È il momento della rivolta sociale" lo slogan della manifestazione di Cgil e Uil per lo sciopero generale a Bologna scritta sui gilet indossati da molti manifestanti. Centinaia di persone si sono ritrovate a Porta Lame e rumorosa è la rappresentanza delle lavoratrici di La Perla, azienda produttrice di lingerie in crisi da tempo, che cantano cori. Alle operaie sì è unito anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
Sciopero Milano, dopo le 9 chiude la M3
Sciopero nazionale generale: restano aperte le linee M1, M2, M4 ed M5. Dopo le 9 chiude la M3. Alcune manifestazioni potrebbero rallentare o interrompere il servizio di tram, bus e filobus.
Sciopero, alla Fincantieri adesioni superano il 90 per cento
Partirà alle 9:30 da Piazza Mancini il corteo organizzato questa mattina da Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale proclamato per oggi dalle due organizzazioni sindacali. A Napoli la manifestazione sarà conclusa in Piazza Matteotti dal leader della Uil. Pierpaolo Bombardieri. Dalle 9 alle 13 fermo il trasporto pubblico locale. Otto ore di stop per aiende private, fabbriche, uffici e scuole. Tra i primi dati di adesione giunti alle organizzazioni sindacali c'è quello di Fincantieri di Castellammare dove l'adesione ha superato il 90 per cento.
Schlein al corteo di Roma
La segretaria del Pd Elly Schlein sarà presente al corteo a Roma da piazza dell'Esquilino a via dei Fori Imperiali in occasione dello sciopero generale contro la manovra. Lo fa sapere il Pd.
Salvini: "Con precettazione esercitato mio diritto-dovere"
"Lo sciopero è un diritto sacrosanto, come sacrosanto è il diritto alla Salute, alla mobilità. La Commissione di garanzia ha chiesto di limitare a 4 ore lo sciopero di domani, i sindacati hanno detto di no, apriti cielo, e io ho esercitato il mio diritto e dovere" con la precettazione. Lo ha detto Matteo Salvini, parlando al tempio di Adriano, a Roma, nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa.
Calenda: "Landini populista"
"Lo sciopero non è un fatto positivo, abbiamo un disperato bisogno di un sindacato forte invece Landini è un populista. E' completamente sbagliato che anche il sindacato italiano assuma una postura di populismo che lo rende meno autorevole quando invece ne avremo gran bisogno". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda.
Stop a scuola, trasporti e sanità, treni esclusi: la guida
Novembre si chiude con uno sciopero nazionale del trasporto pubblico che, indetto da Cgil e Uil, coinvolgerà autobus, metro, tram, autostrade, aerei. Treni esclusi. Inizialmente prevista per 24 ore, l'astensione è stata precettata dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini "per evitare agli italiani l'ennesimo venerdì di caos”. Il Tar ha respinto il ricorso d'urgenza promosso da alcuni sindacati contro la precettazione e così lo sciopero generale resta di 8 ore o per l'intero turno di lavoro per tutti i settori pubblici e privati, ad eccezione dei trasporti dove, a seguito appunto della precettazione, viene ridotto a 4 ore in particolare per il trasporto pubblico locale, il trasporto aereo e marittimo. Restano esclusi dallo sciopero, come già accennato, il trasporto ferroviario e il trasporto merci su rotaia. A incrociare le braccia, però, non sarà solo il settore dei trasporti, ma anche quello della sanità e della scuola. In caso di non rispetto della precettazione, le sanzioni ricadrebbero non solo sui sindacati, ma anche sui singoli lavoratori. Ecco tutti i dettagli. LEGGI QUI
Bonelli e Fratoianni al corteo di Bologna
Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni parteciperanno a Bologna alla manifestazione sindacale per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil con partenza del corteo da Porta Lame e che si concluderà a Piazza Maggiore. I parlamentari, gli esponenti e i militanti di Avs parteciperanno in tutta Italia ai cortei e agli appuntamenti previsti dalle organizzazioni sindacali. Lo rende noto l'ufficio stampa di Avs.