La nave Visalli della Guardia costiera è arrivata a Brindisi: aveva a bordo i sette migranti che da venerdì scorso si trovavano nel centro di Gjdaer, dopo la decisione della sezione immigrazione del tribunale di Roma che di fronte al recente decreto sui Paesi sicuri, ha sospeso il provvedimento di convalida del loro trattenimento rimettendo tutto nelle mani della Corte di giustizia europea. Il patron di Tesla intanto attacca i magistrati italiani
La nave Visalli della Guardia costiera, con a bordo i sette migranti che da venerdì scorso si trovavano nel centro di Gjdaer in Albania, è arrivata il 12 novembre nel porto di Brindisi. Il rientro in Italia segue la decisione della sezione immigrazione del tribunale di Roma che di fronte al recente decreto sui Paesi sicuri, ha sospeso il provvedimento di convalida del loro trattenimento rimettendo tutto nelle mani della Corte di giustizia europea. I migranti, di origine bengalese ed egiziana, sono stati accompagnati a bordo di un pulmino in una struttura per richiedenti asilo. Qui potranno seguire l'iter ordinario di esame della domanda (LO SPECIALE MIGRANTI). Intanto sulla vicenda è arrivato anche il commento di Elon Musk. Su X ha scritto: "Questi giudici devono andarsene" ("These judges need to go"). Parole che Avs definisce "pericolose per la democrazia". Mentre l'Anm ha commentato: "L'auspicio è che ci sia maggior rispetto istituzionale per la magistratura e per la giurisdizione. L'invito e l'auspicio è che si recuperi maggior equilibrio anche nella comunicazione".
L'iter per i migranti ora
Dopo la bocciatura della procedura accelerata di frontiera, che prevedeva il trattenimento dei richiedenti asilo provenienti da Paesi sicuri, scatta a questo punto la procedura ordinaria. I sette vengono ospitati in un Cara, dove presenteranno presumibilmente ricorso contro il respingimento della richiesta di asilo avvenuto in Albania. Hanno 14 giorni di tempo per farlo e saranno assistiti da legali attraverso i mediatori presenti nel centro. Avranno anche una scheda telefonica. Diversamente dalla struttura albanese di Gjader, i Centri italiani sono “aperti”: gli ospiti in attesa dell'esito ricorso - si parla di mesi - possono cioè liberamente uscire durante le ore diurne ed assentarsi anche per periodi più lunghi.
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Cosa è successo
Anche il secondo gruppo di migranti arrivato nel centro italiano a Gjader è rimasto pochi giorni: come già successo per i primi dodici, anche i sette nuovi richiedenti asilo sono stati riportati subito in Italia. L'aggiornamento della lista degli Stati di provenienza dei migranti ritenuti “sicuri”, elevata a norma primaria dopo la prima bocciatura dei giudici nel mese scorso, non ha quindi sortito gli effetti sperati dal governo, rimettendo in discussione il meccanismo dei rimpatri accelerati.
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Le reazioni
Dal vicepremier Salvini ripartono le accuse ai magistrati: "È un'altra sentenza politica contro gli italiani e la loro sicurezza. Governo e Parlamento hanno il diritto di reagire per proteggere i cittadini, e lo faranno", dice il leader leghista. Per l'Associazione nazionale dei magistrati la nuova norma italiana è però "incompatibile con il diritto dell'Unione europea" e nel dubbio è stato doveroso "sollevare un rinvio pregiudiziale". Il Viminale dal canto suo si costituirà di fronte alla Corte di giustizia europea per sostenere le proprie ragioni ma i tempi per dirimere la questione si preannunciano lunghi. Ora si attende il prossimo 4 dicembre quando la Cassazione dovrà pronunciarsi in merito alla possibilità dei giudici di agire autonomamente oppure di doversi attenere alla lista dei Paesi sicuri stilata dal governo.
Schlein: "Si fanno dettare la linea da Musk, imbarazzante"
La segretaria del Pd, Elly Schlein, a DiMartedì, intanto ha attaccato il patron di Tesla: "Musk si permette di dire che i giudici devono essere cacciati, questa è l'idea che chi ha soldi può comprare tutto, anche la giustizia, ma noi non ci stiamo, sennò sarà una giustizia solo per i ricchi. È imbarazzante che i sovranisti di casa nostra si facciano dettare la linea da un miliardario americano, dovrebbero difendere i giudici. Oggi Meloni è stata zitta, non ha detto una parola".
La polemica tra Musk e Sea Watch
Ma Musk continua a dire la sua sul tema migranti. "Sea Watch è un'organizzazione
criminale", ha scritto in serata su X, replicando alla ong che qualche ora prima lo aveva attaccato affermando: "Musk minaccia il sistema giusidiziario italiano".