Campi Flegrei, tra terremoti e abusi edilizi. Quanto costano le demolizioni? I DATI
La zona campana che in questi giorni è tornata a tremare è una delle più fragili di tutta Italia: al rischio idrogeologico e quello sismico si aggiunge anche quello vulcanico. Ma ai problemi dovuti alla conformazione del territorio si somma pure lo spettro dell’abusivismo. Anche di questo si è parlato a "Numeri", l'approfondimento di Sky TG24
- La terra dei Campi Flegrei è tornata a tremare. Da qualche giorno l’allerta in questo territorio della Campania è altissima: i rischi qui sono più grandi che altrove, perché al diffuso rischio idrogeologico e quello sismico si aggiunge anche quello vulcanico. E ai problemi dovuti alla conformazione del territorio si aggiunge lo spettro dell’abusivismo edilizio. Anche di questo si è parlato nell'ultima puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24
- La zona definita “area d’intervento” – la più interessata dai rischi - dall’ultimo decreto del governo è piuttosto vasta. Prende tutto il Comune di Pozzuoli, parte di quello di Napoli e si allarga anche al di là. Ad abitarla sono 85mila persone, dislocate in 16mila edifici. La stima degli immobili abusivi, sul totale delle abitazioni, arriva al 20%. Numeri alti, probabilmente sottostimati, anche se comunque più bassi di altre zone del Centro-Sud
- C’è poi un altro tema. L’ultima grande esercitazione, condotta dalla Protezione civile nazionale, risale al 2019. Dai dati che riguardano la città di Pozzuoli emerge una scarsa partecipazione: su 79400 abitanti, gli iscritti all’esercitazione furono 500. Ma si presentarono solamente in 200. A ottobre si terrà un nuovo esperimento, che dovrebbe essere più grande dell’ultimo
- Ad essere coinvolta è la Protezione civile nazionale. Se il quadro dovesse complicarsi e toccare l’allerta estrema, il piano di evacuazione dell’area flegrea prevede la rilocazione – seppur non in via obbligatoria - della popolazione in tutte le regioni italiane. Per il Comune di Pozzuoli dovrebbe essere ad esempio la Lombardia il territorio dove trasferire i residenti
- Anna Savarese di Legambiente Campania sottolinea a Sky TG24 come “l’aumento di popolazione” nei Campi Flegrei faccia crescere “parallelamente” il rischio legato alle fragilità del territorio. L’unica strategia possibile – dice – “è di limitare il più possibile i nuovi insediamenti” e “pensare a un riequilibrio regionale”, ad esempio ripopolando zone di altre province campane. In foto: gente in strada a Bagnoli dopo la scossa della sera del 20 maggio
- Come detto, le problematiche del territorio si legano al tema dell'abusivismo edilizio (che non colpisce soltanto Napoli e dintorni). Secondo i dati di Legambiente, nella provincia di Napoli - molto piccola per ampiezza - tra il 2004 e il 2022 sono stati eseguiti 1641 abbattimenti di abusivismi edilizi. Le ordinanze non eseguite superano le 14mila
- Perché è così difficile abbattere gli immobili abusivi? Intanto per la spesa. Il costo medio per l'abbattimento di un abuso edilizio è di 100mila euro. Se gli edifici da abbattere in Italia sono almeno 80mila, si raggiungono gli 80 miliardi di euro. E le spese sono a carico dei Comuni
- Per fare un esempio, 5 edifici abbattuti dal 2014 al Comune di Casal di Principe sono valsi una spesa di 1,6 milioni di euro
- Intanto, come annunciato lo scorso 9 gennaio, sono esaurite le risorse per il Fondo Demolizioni opere abusive di Cdp
- C'era anche un altro strumento, il fondo ministeriale per gli abusivi edilizi, pensato per coprire il 50% dei costi a carico dei Comuni, che però nel 2023 poteva contare su una cifra irrisoria, 2,23 milioni di euro: 41 gli abbattimenti finanziati