Amianto, le regioni italiane più colpite dalle malattie correlate
La Lombardia si conferma la regione più colpita da malattie associate alla presenza di amianto. Lo certifica l’Osservatorio nazionale amianto, che alla vigilia della Giornata mondiale delle vittime di amianto ha stilato una mappa delle regioni italiane più colpite da patologie asbesto correlate
- Domani, 28 aprile, si celebra la Giornata mondiale delle vittime di amianto che rappresenta un momento internazionale di commemorazione per onorare i lavoratori deceduti a causa di malattie causate dal pericoloso minerale
- Alla vigilia della Giornata mondiale delle vittime di amianto, l’Osservatorio nazionale amianto ha stilato una mappa delle regioni italiane più colpite da malattie asbesto correlate
- La Lombardia si conferma la regione più colpita da malattie correlate alla presenza di amianto. Secondo in classifica è il Piemonte. Numeri particolarmente alti sono stati registrati anche in Liguria, Emilia Romagna e Lazio. In totale in Italia nel 2023 si sono registrati 7000 decessi e 10.000 nuovi malati
- In Lombardia, dove fino al 2017 i mesoteliomi registrati erano 6.653, pari al 21,1%, l'osservatorio ha censito circa 500 mesoteliomi, con un impatto di circa 470 decessi, e più di 1000 diagnosi di tumore del polmone asbesto correlato, con circa 880 decessi, quindi complessivamente 1.350 deceduti, cui con l'aggiunta delle altre patologie sono stati superati i 2000 decessi per tutte le malattie asbesto correlate
- Questo impatto è legato al fatto che la Lombardia è la regione più industrializzata, con più massiccio uso di amianto fino alla messa al bando della legge 257 del ‘92. Comunque è la regione più dotata sotto il profilo delle discariche, e quindi della bonifica. Infatti, nel corso del 2022 e 2023, e nel corso degli anni, ha fatto registrare la media del 33,2% dell'intero amianto smaltito a livello nazionale
- Secondo in classifica è il Piemonte, che ha visto nel 2023 circa 250 mesoteliomi, con un impatto di circa 230 decessi, e più di 500 diagnosi di tumore del polmone asbesto correlato, al netto dei casi provocati dal fumo di sigaretta. Per quest'ultima neoplasia, sono stati censiti e/o stimati 440 decessi. Complessivamente le due patologie hanno determinato il decesso di circa 670 persone e si superano i 1000 decessi se si tiene conto di tutte le altre patologie asbesto correlate
- Numeri particolarmente alti si registrano anche in Liguria, dove fino al 2018 i casi registrati erano stati 3.263 (10,3%). La regione, pur avendo un numero di abitanti pari a 1.508.800, circa il 2,5% della popolazione italiana, ha registrato 150 casi di mesotelioma nel 2023, oltre il 13%, con 140 decessi per mesotelioma e circa 280 decessi per tumore del polmone da amianto. Tenendo conto di tutte le altre patologie asbesto correlate, l'impatto epidemiologico è superiore a circa 600 decessi
- Tra le regioni italiane più colpite da malattie asbesto correlate, l’Osservatorio nazionale amianto segnala anche l’Emilia Romagna.Nel 2023, nella Regione è stata rilevata un’incidenza di circa 160 casi di mesotelioma e 320 casi di tumore del polmone, con rispettivamente 150 e 290 decessi, e dunque 440 solo per le prime due patologie. Sommando tutti gli altri casi a esito infausto per le altre patologie, in tutto si registrano non meno di circa 650 decessi
- Nella regione Lazio, invece, nei 110 mesoteliomi censiti, è stato riscontrato un impatto di circa 100 decessi, e più di 220 diagnosi di tumore del polmone asbesto correlato, con circa 200 decessi, quindi complessivamente 300 deceduti. Questo impatto epidemiologico deve tenere in considerazione anche tutte le altre patologie asbesto correlate, e quindi complessivamente si arriva a 500 decessi
- Negli ultimi 10 anni in Italia sono deceduti per malattie asbesto correlate circa 60mila persone
- Per quanto riguarda il 2023, in Italia l'Osservatorio nazionale amianto ha censito circa 2000 casi di mesotelioma e circa 4mila nuove diagnosi di tumore del polmone per esposizione ad amianto, per un calcolo di circa 3500 decessi. L’amianto provoca anche asbestosi con ripercussioni cardiache con un impatto che è stato censito nella misura di 500 decessi, cui vanno aggiunte le altre neoplasie, con un impatto complessivo di più di 7000 decessi e di 10mila nuovi malati
- Ancora nel 2024 sono presenti 40 milioni di tonnellate di amianto all'interno di 1 milione di siti e micrositi, di cui 50mila industriali, e 42 di interesse nazionale. L’Osservatorio nazionale segnala, inoltre, che il pericoloso cancerogeno è presente anche negli edifici di 2.500 scuole. Inoltre, 1.500 biblioteche ed edifici culturali, compresi almeno 500 ospedali, hanno componenti in amianto. Gli stessi acquedotti pubblici, compresi gli allacci, in tutto almeno 500.000 km di tubature, sono in cemento-amianto