Maltempo Toscana, ancora forti disagi in zone alluvionate. In migliaia senza elettricità

Cronaca
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Il torrente Stella rompe di nuovo gli argini. "La situazione è molto difficile, ho avvertito la popolazione di salire ai piani alti degli edifici", ha detto il sindaco di Quarrata. In queste ore ha comunque smesso di piovere. A Montale strade chiuse, a Stabbia ancora fango e detriti. Giani nominato commissario delegato. Sull'Appennino umbro venti fino a 157 km/h, in Liguria rischio di altre mareggiate. Notte difficile sul litorale romano, da Ostia a Fregene. In Veneto si cerca ancora il vigile del fuoco disperso

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Prosegue l'allerta maltempo in Toscana, regione già devastata dall'ondata di piogge che ha causato 7 vittime. A causa delle forti precipitazioni sulle zone già alluvionate, c'è stata una nuova rottura sul torrente Stella a Casini di Quarrata, nel Pistoiese. Il sindaco Gabriele Romiti ha descritto su Facebook una situazione allarmante: "Sono venuto a dire ai cittadini con gli altoparlanti di salire ai piani alti, e poi sono stati consegnati tantissimi sacchi a tutti". Il tempo sta tuttavia migliorando: "In questo momento ha smesso di piovere e sembrerebbe esserci un po' di sole" (LE PREVISIONI METEO). Alle ore 18, "grazie alle riparazioni già effettuate e a 71 gruppi elettrogeni installati e attivati, il numero di clienti disalimentati è sceso sotto le 3mila utenze" (prima erano 16mila), "nonostante il forte vento e le piogge battenti nella notte avessero provocato un ulteriore incremento dei disalimentati", ha annunciato Enel in una nota (CHE TEMPO FARÀ IN ITALIA LUNEDÌ). Il governatore toscano Eugenio Giani ha fatto sapere che "il governo mi ha nominato commissario delegato per fronteggiare l'emergenza". Intanto, la situazione resta critica anche in Friuli-Venezia Giulia, dove si sono registrate nuove mareggiate e allagamenti, con strade chiuse e alberi abbattuti. Disagi anche in Liguria, Umbria e sul litorale romano.

Strade chiuse a Montale, ancora fango e detriti a Stabbia

A Montale, comune del Pistoiese, è stata disposta la chiusura di alcune strade perché "stava tracimando" il torrente Agna, responsabile delle esondazioni del 2 novembre nella zona industriale e della stazione. Il sindaco Ferdinando Betti ha anche rivolto un appello a non passare dalle strade chiuse e non rimuovere le transenne posizionate. Montale è uno dei tre Comuni (gli altri sono Prato e Montemurlo) dov'erano scattate evacuazioni preventive in previsione della nuova ondata di maltempo. Sopralluogo a Stabbia, frazionie di Cerreto Guidi, per il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella: a due giorni dalle forti piogge che hanno investito l'area, l'abitato risulta ancora allagato e le ulteriori precipitazioni hanno ritardato la ripulitura da fango e detriti.

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La situazione a Prato

"La perturbazione che ha interessato il nostro territorio nelle ultime ore è passata e si prevede un generale calo, anche se lento, di tutto il reticolo principale", ha spiegato la Protezione civile di Prato. Riguardo alla situazione fiumi, "il Bisenzio a Prato è sopra il primo livello di guardia e stabile", mentre a Gamberame "è sopra il primo livello di guardia e in calo". Il fiume Ombrone "a Poggio a Caiano ha superato di poco il secondo livello di guardia", mentre a Ponte alla Vanne "è sopra il secondo livello di guardia, in calo. Per alleggerire la situazione derivante dall'innalzamento del livello dell'Ombrone, è stata aperta la cassa di espansione di Ponte alle Vanne", ha aggiunto la Protezione civile. Si confermano poi "problemi di viabilità nella zona di San Ippolito a causa dell'allagamento di via Visiana e via Traversa per Mazzone. La strada è stata chiusa da diverse ore" e si consiglia "di evitare di recarsi in zona".

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Il bilancio dell'alluvione

Sono finora 7 i morti per il maltempo che ha colpito la Toscana il 2 novembre. L'ultima vittima, un 69enne, è stata ritrovata in un campo di mais a Campi Bisenzio (Firenze), il territorio tra i più colpiti da questa ondata, dove sono finiti sott'acqua 800 ettari di territorio. Ancora disperso l'84enne di Prato: la vettura che guidava, tornando a casa, è stata trovata ieri "accartocciata" in un terreno alluvionato, ma dell'uomo nessuna traccia. La conta dei danni, secondo una stima resa nota dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ammonterebbe a oltre mezzo miliardo per "gli interventi che dovranno essere fatti sull'area Firenze-Prato-Pistoia. Poi c'è da quantificare anche ciò che è avvenuto a Pisa e Livorno". 

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Notte di disagi da Ostia a Fregene

È stata una notte difficile sul litorale romano, da Ostia a Fregene, per la mareggiata che sta ancora mettendo a dura prova le strutture balneari e la costa, dopo quella di due giorni fa. Si sono registrate onde alte in media tre metri, con un picco fino a 3,5 metri, che tuttavia avranno un graduale calo nelle prossime ore. Per tutta la notte è rimasto allertato il Centro di Protezione civile a Fiumicino. Nella zona c'è stato anche vento forte, con punte oltre i 40 nodi. A Fregene una tromba d'aria ha causato danni e la caduta di tre grossi pini: uno degli alberi è caduto su via Castellammare, la strada principale della località balneare nel Comune di Fiumicino, con l'interruzione della circolazione.

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Sull'Appennino umbro venti fino a 157 km/h

Ha toccato i 157 chilometri orari a Forca Canapine, sull'Appennino umbro, il vento che sta interessando in queste ore l'Umbria. A renderlo noto è l'assessore regionale alla Protezione civile Enrico Melasecche, che spiega di essere costantemente aggiornato anche sull'evolversi della situazione tramite la sala operativa di Foligno. Non vengono segnate al momento criticità per la popolazione. Melasecche ha parlato di "vento molto forte" registrato nella primissima mattinata di domenica.

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Situazione ancora critica in Friuli-Venezia Giulia

Ancora disagi in Friuli-Venezia Giulia. Un veloce fronte ha interessato la regione nella notte, spiega la Protezione civile - che aveva diramato un'allerta arancione e gialla -, accompagnato da correnti da sud-ovest in quota e da sud nei bassi strati. Acqua alta a Muggia, Trieste, Grado, Monfalcone e Marano Lagunare; mareggiate, allagamenti e alberi caduti in diversi Comuni della regione, con smottamenti e strade chiuse. Le piogge, nelle ultime 18 ore, sono risultate in genere intense (30-50 millimetri), con picchi raggiunti sulle Prealpi Giulie e sulle Valli del Natisone tra i 60 e i 90 millimetri.

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Si cerca ancora il vigile del fuoco disperso

In Veneto, intanto, si continua a cercare il vigile del fuoco disperso nel Bellunese dopo essere caduto in un canale. Oggi le ricerche si sono concentrate alla foce del Tesa Vecchio e nel lago di Santa Croce con più imbarcazioni tra cui due dotate di sonar. Presenti oltre 40 unità dei vigili del fuoco coordinate dal comandate Antonio del Gallo con squadre a terra, soccorritori fluviali e acquatici, sommozzatori, piloti di droni, esperti topografi e l'elicottero Drago 149 proveniente dal reparto volo di Venezia.

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In Liguria alberi caduti, piccole frane e allagamenti

In Liguria le forti piogge e il vento hanno provocato piccole frane, allagamenti e anche cadute di alberi senza creare però particolari criticità. Decine di interventi per la furia del vento, che ha raggiunto sulle alture i 150 km orari e per allagamenti determinati dalla concomitanza della mareggiata e della piena dei torrenti. Sorvegliato speciale il fiume Entella. Il vento ha scoperchiato una casa a Chiavari e fatto crollare decine di alberi in comune di Borzonasca e di Carasco. Allagamenti si sono registrati anche a Recco e Rapallo. I venti di burrasca hanno colpito poi la provincia della Spezia, dove si segnalano decine di alberi caduti e smottamenti che hanno interessato la viabilità. Problemi anche sull'Aurelia in direzione La Spezia, nel territorio di Riccò del Golfo, a causa di uno smottamento. Il presidente della Liguria Giovanni Toti e l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, in merito alle possibili mareggiate previste ancora sulle coste liguri, dicono: "Questa notte è trascorsa senza particolari criticità nonostante la forte pioggia che si è abbattuta su un territorio già fortemente colpito dal maltempo. Rinnoviamo con maggiore forza l'appello rivolto ai cittadini di mantenere comportamenti volti alla massima prudenza, visto che è stato emesso avviso di bollino nero per mareggiate intense dal centro meteo funzionale di Arpal".

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